Se una delle tre librerie a Matera è stata costretta a chiudere, alimentando grandi polemiche sulla
cultura nella Capitale Europea 2019 della Cultura, gli stabilimenti balneari di Metaponto possono
diventare “librerie al sole” e “location” per incontri con gli autori:
è la proposta-provocazione di
Paolo Fuina, responsabile del Sindacato Balneari Confesercenti (Fiba) e titolare del lido DomPablo
di Metaponto. L’idea – spiega – è molto semplice e del resto trova in Romagna come in altre aree
del turismo balneare anche al Sud già numerosi esempi che vanno dalla semplice libreria con
volumi in prestito agli ospiti dei lidi da portare sotto l’ombrellone ad eventi di presentazione di libri,
ad azioni di promozione della lettura con giochi per ragazzi abbinati ad un libro. Da noi però –
continua Fuina – avrebbe un significato diverso per attrarre il target dei “turisti intellettuali”
affascinati da Matera. Solo che l’appeal della spiaggia e del dopo mare con escursioni a siti
archeologici a Metaponto è ancora poco conosciuto. E poi – dice il dirigente del sindacato balneari
– sperimentare il progetto a settembre diventerebbe un’ulteriore opportunità per allungare la
stagione che da noi, se tutto va bene, tradizionalmente si conclude nella prima settimana di
settembre.
A sostegno dell’iniziativa il Centro Studi Turistici Thalia traccia un identikit del fruitore degli
stabilimenti balneari evidenziando i seguenti caratteri: livello di istruzione - il 16,2% di laureati
(53,5% diplomati, 27,5% licenza medie); lieve prevalenza di donne (53,2% che scende al 41,8%
verso le destinazioni estere) le più propense a leggere libri-riviste sotto l’ombrellone; età media
abbastanza giovane, di prevalenza tra i 25 ed i 34 anni (24,1%), il target migliore per la lettura;
status professionale “dipendente” (impiegati, insegnanti, ecc. 30,9%) o “studente” (20,3%). Egli
sceglie la propria vacanza in base alle bellezze naturali, alla possibilità di stare in contatto con la
natura, e, naturalmente, alla presenza di un mare bello (33,7%) con interesse per i servizi dello
stabilimento (relax, sport, gastronomia e persino rivendita giornali). Un’ iniziativa – sottolinea il Cs
Thalia – che restituisce e aggiunge valore al territorio a partire dal fattore culturale. È incoraggiante
vedere come l’input dell’iniziativa sia partito proprio da Metaponto, che in questa occasione
appare straordinariamente attivo e ricettivo, dimostrando di essere un esempio virtuoso capace di
generare e produrre nuova bellezza coinvolgendo oltre ai titolari degli stabilimenti anche
associazioni culturali.
Il recente gemellaggio Matera-Metaponto – aggiunge Fuina – è lo strumento per dare risposte alle
tante aspettative di albergatori, ristoratori, titolari di stabilimenti balneari e di imprese di servizio.
Finalmente comincia a concretizzarsi il progetto “Metaponto mare di Matera”. Con il turismo a
Matera che va a gonfie vele, per noi – aggiunge – intercettare nuovi flussi sulle spiagge della nostra
costa è un obiettivo alla portata. Si tratta però di fare rete e lavorare in sinergia tra operatori della
città di Matera e della costa ionica ma anche di altri territori regionali – aggiunge – per predisporre
pacchetti di soggiorno nella Capitale Europea della Cultura 2019 da prolungare nel Metapontino. Ci
sono poi gli itinerari culturali da promuovere per aggiungere al patrimonio culturale di Matera
quello archeologico di Metaponto e Policoro. In tutto questo determinante è il contributo che verrà
da Apt e Fondazione Matera 2019. E anche la lettura di un libro può servire. Noi – conclude –
abbiamo lanciato il “sasso” e aspettiamo idee, proposte, interventi di istituzioni ed associazioni
culturali.
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