📰 Editoriale: A Ferrara il lucano Vincenzo Genovese salva la vita ad un anziano rimasto intrappolato in ascensore..


In Emilia Romagna una storia a lieto fine che ha visto protagonista un generoso lucano, che con un gesto di grande altruismo e disponibilità si è prodigato in una spiacevole circostanza con spirito di abnegazione e senso del dovere.
Una mattinata come tutte le altre, c'è silenzio, la gente è al lavoro e i ragazzi a scuola, un leggero ticchettio e dei gemiti attirano l'attenzione di Vincenzo Genovese responsabile del Tribunale dei diritti del Malato volontario di Cittadinanzattiva, che si trova a Ferrara per delle visite mediche.
Vincenzo, Carabiniere in quiescenza, cerca di capire da dove provengono, immediatamente si precipita sulle scale di un palazzo e trova un'anziana signora che in lacrime chiede aiuto per il marito in difficoltà, Ober Galliera, 77enne del posto, rimasto intrappolato nell'ascensore e sofferente, dato che da poco ha subìto un delicato intervento chirurgico.
Il soccorritore accudisce l'anziana signora e prontamente si precipita verso l'ascensore e incoraggia, sostiene l'anziano signore rimasto intrappolato mettendo in atto le tecniche apprese durante la sua attività lavorativa nell'Arma dei Carabinieri e da volontario.
Chiede alla signora dove si trova l'armadio della centrale, la chiave per lo sblocco, notizie che purtroppo l'anziana signora non è stata in grado di fornire.
Intanto Ober grida e chiede di aiuto, implora di aprire la porta perché non riesce a respirare, mentre lo stesso Genovese cerca in tutti i modi mediante le sue parole a tranquillizzare l'anziano signore intrappolato forzando leggermente la porta dell'ascensore a mani nude.
Il tempo passa inesorabilmente e non sapendo quanto tempo avrebbe impiegato il tecnico della ditta di manutenzione, in considerazione dello stato di sofferenza del malcapitato non più collaborativo, chiuso in uno spazio ristretto di circa di 1 metro quadro decide di chiamare il servizio di emergenza del Vigili del Fuoco.
Nel frattempo Vincenzo sostiene psicologicamente Ober "tranquillo, parla con me, ti prego rispondimi, c'è tua moglie siamo tutti qui e tra un po' sarà tutto finito, dai parlami dimmi oggi devi andare in bici?".
Nonostante ciò l'anziano signore aveva la gola che gli stringeva e difficoltà a respirare e implorava di non farlo morire, la tensione è alta, la situazione si complica perché Ober non è più collaborativo.
Si sentono le sirene, Vincenzo scappa in strada e si mette a gridare perché gli addetti al soccorso sbagliano condominio, attira la loro attenzione e insieme scappano al piano dove è bloccato l'anziano, ancora pochi minuti e finalmente Ober è salvo, ha resistito.
Si aprono le porte, lo sfortunato protagonista ha il viso pallido, è tutto sudato e con le lacrime agli occhi abbraccia colui che si è preso cura di lui, ringraziandolo per avergli salvato la vita e sussurrando che se non ci fosse stato il suo intervento oggi sarebbe morto.
Vincenzo non ha abbandonato un solo istante Ober per oltre mezz'ora di vera sofferenza, lo tranquillizza, lo fa sedere, lo sostiene e gli da un bicchiere di acqua.
Quest'ultimo commosso esclama che non prenderà più l'ascensore, cercando di capire quanto tempo è stato rinchiuso in quella che per lui era una trappola mortale.
 
 Il Cavaliere Vincenzo Genovese, non nuovo a questi interventi come operatore di polizia infatti nella sua carriera possiamo affermare che è la quinta persona a cui salva la vita, e poi c'è l'uomo, il volontario che quotidianamente si mette a disposizione della gente per cercare di risolvere le problematiche che gli vengono prospettate in particolare nel campo sociale e sanitario dove svolge il suo ruolo presso il Presidio Ospedaliero di Policoro (MT).
Complimenti per questo ulteriore comportamento esemplare che gli fa onore. 

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