Grande
successo di pubblico per la trentesima edizione, celebrata con un volume
fotografico
18 aprile 2014, Via Crucis vivente di Filiano, scena
della prima caduta: Gesù – interpretato magnificamente da Vito Verrastro –
stanco, sfinito, tutto coperto di piaghe, non può sotto il peso della croce più
reggersi in piedi, e crolla a terra. Una donna del numeroso pubblico presente
all’evento, profondamente colpita dalla veridicità dell’intensa
rappresentazione, con lo slancio del cuore si stacca dal pubblico e
tenta di soccorrere Gesù.
“In questo episodio realmente accaduto durante la
rappresentazione della Via Crucis vivente di Filiano sta il significato
‘intimo’ della nostra Passione del Cristo”, dichiara lo storico regista della
manifestazione, Vito Sabia.
“La Via Crucis vivente di Filiano – continua Sabia –
rappresenta un esercizio di pietà che vive in due direzioni, la prima che muove
dal credente e manifesta i suoi sentimenti, l’altra che va verso il credente
con chiari intenti pedagogici e di orientamento esistenziale”.
La Via Crucis vivente di Filiano, giunta quest’anno alla
trentesima edizione, si può annoverare con pieno merito tra le più suggestive e
commoventi rappresentazioni della Via Crucis con personaggi viventi della
Basilicata.
E' una delle poche Sacre Rappresentazioni lucane che si
sviluppa in due giorni: il giovedì santo sera si sono svolti i momenti di
rievocazione dell’ultima cena, in una Piazzetta Pertini trasformata in una
piccola Gerusalemme, l’agonia e cattura di Gesù nell’orto degli ulivi, nel
suggestivo scenario di Villa Mancini, per terminare in Piazza SS. Rosario con
Gesù tradito da Giuda (Leonardo Guglielmi), Gesù giudicato nel Sinedrio da
Caifa (Nicola Martinelli) e dai Sommi Sacerdoti (Paolo Colangelo, Marco Colucci
e Salvatore Martinelli) e Gesù rinnegato da Pietro (Giovanni Romaniello).
Nel tardo pomeriggio del venerdì santo, le fasi salienti
sono state il Processo davanti a Pilato (Andrea Santarsiero), sempre in Piazza
SS. Rosario, seguito dalla condanna del Cristo che, vacillante sotto il peso
della pesante croce, percorre le vie del paese. Lungo il percorso, avente come
scenario le strade ed i vicoli della cittadina, si sono susseguiti l’incontro
con Simone di Cirène (Vito Santarsiero), la Veronica (Francesca Pace), le Pie
Donne, la Samaritana (Fabiana Bochicchio) e quello ancor più commovente con la
Madonna (Silvana Pace), oltre alle tre cadute di un Cristo che, sempre più
affaticato, procede verso il Calvario.
Una delle novità della trentesima edizione è stato
l’inserimento di un nuovo personaggio, Barabba (Carmelo Martinelli).
I personaggi e tutto il popolo si sono riuniti in un
lungo e suggestivo corteo che ha accompagnato il Cristo nel suo doloroso
cammino verso la croce, fino al “golgota”, allestito in uno dei luoghi più
affascinanti del paese, la collinetta che sovrasta Villa Mancini, per
l’occasione illuminata da fiaccole che hanno reso il tutto più suggestivo ed
emozionante.
Alla buona riuscita della manifestazione hanno concorso
- oltre alla bravura degli interpreti (un centinaio di attori non
professionisti reclutati tra la popolazione filianese), tra cui si sono
distinti Vito Verrastro che ha interpretato il ruolo di Gesù con una
drammaticità ed una forza espressiva tali da rasentare l’estasi mistica e
Silvana Pace nel ruolo di Maria, rivestito anch’esso con un’intensità ed un
pathos coinvolgente, specialmente nell’attimo dell’incontro con Gesù sulla via
del Calvario quando, dal loro volto, sono sgorgate vere lacrime di commozione -
anche la fedele riproduzione delle scenografie curate con dovizia di
particolari da Donato Summa, Vincenzo Santarsiero e Giovanni Romaniello, i
costumi realizzati ex novo ed in maniera gratuita da alcune sarte di Filiano
sotto la guida delle ragazze del Gruppo Catechismo, la struggente colonna
sonora scelta per sottolineare la tragicità degli accadimenti: musiche toccanti
e effetti sonori spettacolari, tanto che gli spettatori non potendo restare
indifferenti, con le lacrime agli occhi ed un peso nel cuore hanno seguito la
sofferenza del Cristo fino all’ultimo respiro.
Il Presidente della Pro Loco di Filiano, Vito Filippi,
dichiara soddisfatto: “La Via Crucis vivente, una manifestazione tra le più
antiche tradizioni filianesi, diventa sempre più bella e soprattutto si
conferma una tradizione che rende davvero interessante la nostra comunità anche
da un punto di vista culturale”.
In seguito al grande successo, il presidente Filippi, il
vicepresidente Vito Santoro, il segretario Marco Colucci e il tesoriere Luciano
Colucci, ci tengono a ringraziare tutti i figuranti, i quali grazie alla loro
disponibilità e bravura hanno reso la scena il più verosimile possibile; gli
organizzatori e collaboratori per l’alto impegno profuso; tutta la cittadinanza
per la sentita partecipazione e il contributo offerto; il parroco Don Mariano e
il viceparroco Don Giovanni per la loro preziosa guida; la Polizia municipale,
la Protezione civile di Filiano e il
Gruppo C.R.I.-Filiano per aver vigilato sulla sicurezza e il tranquillo
svolgimento della manifestazione; EuroCast e C.R. Service per il supporto
logistico ed audio. Inoltre, esprimono la loro gratitudine al Comune di Filiano
e all’A.P.T. Basilicata che hanno permesso il ripetersi della tradizione con la
30esima edizione della Via Crucis vivente di Filiano.
Per celebrare il raggiungimento della trentesima
edizione della Sacra Rappresentazione, la Pro Loco di Filiano ha dato alle
stampe un volume fotografico “1984-2014 • FILIANO • 30 ANNI DI VIA CRUCIS” che
è possibile ritirare presso la sede della Pro Loco Filiano oppure richiedere
tramite mail: info@prolocofiliano.it.
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