Il traguardo è stato
raggiunto. Per il decimo anno consecutivo, la Famiglia Moretti di Rionero si è
ritrovata nel paese natio per l’attesissimo raduno familiare. Il X Raduno è
stato all’insegna degli stranieri
e di coloro che vi partecipavano per la prima
volta. Anche quest’anno sono giunti numerosi da tutta Italia: da Rionero, Bari, Torino, Milano, Benevento, ma non solo,
degli stranieri era presente Moretti Gabriella con il compagno Peter e
il figlio Samuel giunti da Sidney Australia. La Famiglia Moretti, è una delle storiche famiglie di Rionero. I
Moretti, si radunano ogni anno con passione
e volontà pur di mantenere vivo l’attaccamento ai valori familiari e di
trasmetterli ai figli ed ai nipoti. Infatti, il motto trainante è “Se i Moretti
fanno il Raduno, il raduno farà i Moretti. Ovunque e comunque”. Il primo Moretti presente a Rionero, fu
Vincenzo Rocco, classe 1837 che venne dal paese di Airola (BN) come fattore per
la Famiglia Fortunato. Qui ha sposato la rionerese
Angela Russillo che gli ha dato la bellezza di 13 figli: 6 femmine e 7 maschi.
Però solo tre di loro sopravvissero, 2 femmine ed un maschio, Giovanni.
Ed è
stato proprio l’unico maschio sopravvissuto, Giovanni Moretti (1875-1955), a
dare origine al “ceppo” dei Moretti rioneresi. I partecipanti al raduno, sono quindi tutti provenienti dal ceppo
di Giovanni Moretti, classe 1875 famosissimo nei primi decenni del ‘900 a
Rionero per il suo fornitissimo Emporio
in Piazza Giustino Fortunato. Ebbe fra l’altro la prima radio del paese e tutti
vi si recavano per ascoltare le radiocronache delle partite di calcio o anche
il Giro d’Italia e bollettini di guerra. Sposò, nel 1899, Vincenza
Bizzarri di Lacedonia, in provincia di Avellino, (1875-1954) da cui ebbe
ben dodici figli, attualmente tutti deceduti, mentre sono ancora in parte
viventi i suoi nipoti.
Dall’albero genealogico
aggiornato costantemente, risultano ad oggi 96 famiglie di cui 75 esistenti con
275 componenti di cui 225 viventi. Dopo la Santa Messa celebrata nell’Abbazia
di San Michele a Monticchio e la visita al Museo di Storia Naturale, la
giornata è proseguita presso l’agriturismo “Il Cantuccio del Vulture” per il
momento conviviale con scherzi, barzellette, risate.
Ad animare la giornata ci hanno
pensato gli stessi componenti della famiglia, che come si sa, non mancano certo
di vena artistica ed ironia. Ognuno ha portato, antichi cimeli di famiglia,
fotografie antiche e si sono condivisi, fra l’emozione dei più anziani, vecchi
ricordi e aneddoti.
Il Raduno è iniziato con la
presentazione dei nuovi partecipanti. Giovanni Moretti di Mimino ha letto, come
tutti gli anni, una poesia dedicata ai Moretti più caratteristici e conosciuti
della famiglia. Giovanni Moretti di Alfonso, l’organizzatore, ha invece
illustrato la storia della famiglia, iniziando dal 1780 circa, che ha riscosso
interesse e meraviglia dei presenti. Sono state consegnate, come tutti gli
anni, le pergamene a ricordo della giornata a Moretti Benito come “Ideatore e
Ispiratore del Raduno” essendo stato lui nel 1988 ad avere la prima idea del
raduno anche se poi realizzata praticamente solo da Giovanni di Alfonso dal
2005 e a Giovanni Moretti di Mimino come “Animatore e Sostenitore Esemplare del
Raduno” essendo stato sempre presente ad ogni edizione e avendo collaborato
attivamente. Essendo questo raduno dedicato agli stranieri, eccezionalmente
sono state consegnate altre tre pergamene a Moretti Gabriella nata a Roma ma
che vive a Sidney in Australia, a Catherine Crosiers nata in Belgio ma sposata
con Moretti Aldo con cui vive a Benevento e a Moretti Gianluca (Choong Yung)
nato a Seul in Corea del Sud ma che vive a Roma con il papà adottivo Moretti Benito.
La festa è proseguita con il
consueto taglio della torta raffigurante un fiore con 10 petali ognuno dei
quali con il nome dei 10 figli del capostipite Moretti Giovanni.
Al termine è stato proiettato un video con le foto di tutti i raduni
precedenti e a sorpresa fuochi
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