All’aria aperta in sella ad un
cavallo sperimentando un modo, nuovo e alternativo, per incrementare le proprie
potenzialità, in un clima di integrazione e di valorizzazione delle diversità.
E’ stato questo il filo conduttore della 16esima edizione del “Viaggio a
cavallo”, iniziativa organizzata dal dal Centro Ippico Melfese con la
collaborazione del CRE – Centro di Riabilitazione Equestre dell’A.I.A.S. di
Melfi – e del Centro Ippico “La Gabbianella” che hanno unito forze ed energie per regalare
tre giorni di svago e spensieratezza ai ragazzi ospiti dell’A.I.A.S. di Melfi.
Studiato nei minimi dettagli il percorso delle passeggiate che ha permesso ai
cavalieri di ammirare gli scorci più caratteristici e gli angoli più nascosti
delle contrade melfitane, di attraversare i boschi verdi e rigogliosi che
circondano Melfi per poi, nella giornata conclusiva, sfilare con fierezza ed
orgoglio per le vie cittadine tra la curiosità e l’ammirazione dei tanti
spettatori.
Al centro di questo percorso riabilitativo il cavallo, animale
dinamico e mansueto, compagno di giochi e di avventure per i ragazzi che da
tempo praticano l’ippoterapia con ottimi risultati, ma soprattutto un mezzo per
andare oltre i limiti meramente fisici e per sentirsi liberi di essere
semplicemente se stessi, superando paure e insicurezze. “Una delle principali
finalità dell’iniziativa – hanno spiegato gli organizzatori – è il
miglioramento del benessere psico – fisico della persona disabile proponendogli
interventi mirati ad accrescere la propria autostima e il proprio livello di
autonomia”. In sella c’erano sia ragazzi portatori di handicap che coetanei
normodotati.
E’ stata questa la vera integrazione. “Il percorso proposto –
hanno aggiunto gli organizzatori – mirava a promuovere e valorizzare la partecipazione
di bambini a adolescenti all’attività sportiva e, all’equitazione in
particolare, intesa come diritto di tutti, a prescindere dall’età, dalle
categorie sociali e dal tipo di problematiche, ponendo al centro la persona e
non il risultato”. Obiettivi che, respirando il clima di gioia e di allegria
della festa conclusiva di venerdì sera, possono dirsi raggiunti a pieni voti. I
momenti di convivialità, caratterizzati dal buon cibo e dallo stare in
compagnia al chiaro di luna, sono stati anche un’occasione di confronto tra
genitori e operatori sul tema della disabilità, oltre che di divertimento per i
più piccoli. C’è stato poi spazio anche per un significativo scambio di doni:
Michele Bagarozza e Antonio Grasso rispettivamente presidente e istruttore del
Centro Ippico Melfese hanno consegnato le targhe agli operatori del CRE Rosetta
Irenze, Sonia Varallo Cristiana Menna e Mariarosaria Monaco e a quelli del
Centro “La Gabbianella” rappresentati da Roberto Torraca ricevendo in cambio simpatici
omaggi e originali composizioni create dalla fantasiosa Rosetta. Felice epilogo
di un’iniziativa che ha arricchito ragazzi, operatori e familiari già
proiettati alla prossima edizione.
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