Venosa Boreano. I migranti, sostenuti dall'USB regionale, non vogliono lasciare questo sito, per un altro ancora per niente sicuro. Il 28 marceranno fino al Comune
L’Unione Sindacale di Base regionale, presieduto da
Francesco Castelgrande del centro oraziano, nella mattinata del 22 giugno, ha
incontrato i tanti migranti africani che vivono a Boreano, a pochi km da
Venosa. Dall’incontro, abbastanza tranquillo e cordiale, è emerso l’intenzione
dei migranti, sono 50 quelli che risiedono a Boreano, di non lasciare questo
sito, anche se le condizioni non sono proprio ottimali, per il campo ex
Cartiera, gestito dalla C.R.I.
Alto Bradano (dove già hanno preso dimora una
ventina di migranti), che lo considerano inidoneo per le loro esigenze. A farsi
portavoce, il segretario regionale dell’USB, Francesco Castelgrande, presente
con Daniele Troia e Gervasio Ungolo dell’Osservatorio Migranti Basilicata: “ a
differenza di altri, con il permesso della Regione Basilicata,sono stato
l’unico a visitare il campo dell’ex Cartiera, a pochi passi dall’ex stazione
ferroviaria di Venosa.
A seguito della visita, ho proposto alle istituzioni
locali e regionali di fare un incontro in questa struttura, attendo ancora una
risposta, che probabilmente non arriverà mai! Come mai questo incontro non si
fa? E’ trascorso oltre un mese, ma tutto tace. Noi non ci nascondiamo dietro le
problematiche, le documentiamo.
Viviamo quotidianamente con i migranti, ho
scritto al Capo Compartimento per le libertà civili e l’immigrazione del
ministero dell’interno, Prefetto Morcone, per chiedere un lavoro ed una
sistemazione abitativa dignitosa, il diritto alla salute per questi migranti,
segnalando che il campo aperto l’anno scorso presso la struttura dell’ex
cartiera, non presentava condizioni idonee minime, ebbene, lunedì scorso è
arrivata da Roma una comunicazione a Potenza per conoscere le condizioni
dell’ex Cartiera”.
Proprio stamattina ( 22 giugno) c’era un funzionario della
Regione Basilicata, Di Grazia, che faceva un sopralluogo, non nell’ex cartiera,
ma a Boreano, sicuramente per bonificare il sito. La situazione di Boreano,
sembra che nessuno voglia risolverla, basta sottolineare che ci sono una serie
di tralicci, dislocati su centinaia di metri, con cavi per l’allacciamento di
corrente elettrica, ma appena fa buio, questi migranti, si muovono con torce
elettriche o fanno luce con i cellulari! Daniele Troia, un altro esponente
dell’USB regionale, ha aggiunto: “ non siete soli, potete contare sul nostro
aiuto. Noi non facciamo propaganda, invitiamo solo le istituzioni a rendersi
conto in che condizioni vi vogliono far vivere, spostandovi all’ex cartiera.
Chi dice le bugie, sarà prima o poi scoperto! Chiediamo più correttezza di
informazioni. Dignità e giustizia vogliamo. O vai via o ti caccio, questo
vogliono le istituzioni.Sono convinto che qualcosa si muoverà a vostro favore.
Io ho visto, ho sentito, per questo parlo. Invito i dirigenti della task-force
a rendersi conto delle vostre condizioni di vivibilità.Sarebbe bello vedere
fare un gesto di umiltà”.
Yaka Kassoum
del Burkina Faso, portavoce dei migranti, parla bene l’italiano, ha visitato il
campo ex cartiera: “ dopo questo incontro piacevole, vogliamo piangere di gioia
e non di disperazione. Sono stato più volte nel campo allestito nell’ex
cartiera, e devo dire che le condizioni non sono proprio idonee. Ditemi voi se
con 5 docce, 5 bagni, 2 fornelli, si possono soddisfare le esigenze di oltre 60
migranti? Per non parlare dei lettini sono sdraie da mare, sicuramente non
saranno un sollievo per le nostre fatiche quotidiane, vuol dire che il giorno
dopo saremo ricoverati tutti all’ospedale! Vogliamo un luogo che ci faccia
strare bene, sia dal punto di vista della salute,che dell’ambiente”. Era
presente anche Gervasio Ungolo, dell’Osservatorio Regionale Migranti, che ha
sottolineato al sottoscritto i tanti soldi spesi dalla Regione per i campi di
Palazzo San Gervasio e Venosa, senza eliminare le tante problematiche!
Dall’assemblea, è emersa la volontà di indire una marcia
“per i nostri diritti, per la nostra dignità” che partirà da Boreano, e terminerà
a palazzo Calvino, sede del Comune di Venosa, il prossimo 28 giugno.
Lorenzo Zolfo
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