Melfi.23 aprile 2017. Calcio. Lega-Pro. Il Melfi batte il Taranto in pieno recupero e fa un passo avanti per la salvezza
MELFI-TARANTO 1-0.
MELFI: Gragnaniello, Grea, Laezza, Lodesani, Foggia, De Angelis (al 82’ Demontis), Romeo, Gammone (al 93’ Libutti), Marano, Obeng, Vicente. A
disposizione: Viola, Bruno, DeGiosa, Filomeno, Pandolfi, Ferraro, Mangiacasale, Gava.
All: Destino.
TARANTO: De Toni, Pambianchi, Paolucci, Potenza (al 58’
Viola),
Magnaghi, Balzano, Som, Losicco, Benedetti (al 77’
Magri), Maiorano, Emmausso. A disposizione:
Contini, Sampietro, Cobelli, De Salve, Boccadamo, Russo, Pirrone,Guadalupi, Cecconello,
Minichini. All: Ciullo.
Arbitro: F. Guccini di Albano Laziale. Assistenti: L. Bianchini
di Cesena e L. Biasini di Cesena.
Marcatore: al 92’ Foggia (rigore).
Note: spettatori circa 2000, di cui 35 del Taranto.
Osservato 1’ di raccoglimento per la morte del ciclista Scarponi. Prima della
partita deposto un mazzo di fiori dai giocatori del Melfi nel punto dove 20
anni fa, morì il figlio del magazziniere Sterpellone. Al 47’ fallito un rigore
da De Angelis. Al 53’ espulso Marano (doppio giallo).
Melfi - Una partita dai risvolti incredibili, tra due squadre
immischiate nella lotta per non retrocedere. Alla fine vince il Melfi con un
rigore trasformato in pieno recupero da Foggia, per un evidente fallo di mano
di Balzano, su un pallone alto di Gammone. Tanti spettatori ad incitare il
Melfi, circa duemila, alcuni giuntii da Torino, componenti di un’associazione
lucana, guidata da Mauro Patanella.Lacronaca.Parte bene il Melfi, al 2’errore
di Som nella propria area, Foggia non approfitta. Al 5’ Gammone, uno dei
migliori in campo, per Foggia, tiro da dimenticare. Al 8’ punizione di Vicente, palla fuori. Al
9’ un tiro-cross di Marano, attraversa lo specchio della porta, senza che
nessuno interviene.
Al 10’ lungo lancio di Marano, in area avversaria, De
Angelis non aggancia e viene anticipato dal portiere. Il Taranto si fa vedere
solo al 12’, Gragnaniello sbaglia un facile rinvio con i piedi, la palla giunge
a Potenza, il cui tiro immediato viene parato dallo stesso Gragnaniello.
Al 15’
De Angelis,in area avversaria, viene contrastato duramente dal portiere ospite,
l’arbitro non interviene.Al 16’ Potenza a tu per tu con Gragnaniello, manca il
tap-in vincente. Al 18’ Benedetti di testa davanti la porta del Melfi, manda la
palla incredibilmente fuori. Al 20’ Emmausso davanti Gragnaniello manca
l’aggancio.
Al 25’ punizione di De Angelis, tiro centrale preda del portiere. Al
28’ tiro insidioso di Emmausso, palla che si perde a fondo campo. Al 33’
punizione di Vicente, il portiere si
oppone di pugno. Al 35’ è Gammone a concludere verso la porta avversaria, il
suo tiro sorvola di poco la traversa. Al 39’ è ancora Emmausso a sprecare una
facile occasione, il suo tiro davanti la porta avversaria, finisce oltre la
traversa.
Al 42’ Marano, in area avversaria, servito lungo da Gammone,va al
tiro, deviato da un avversario, la palla finisce di poco a lato. Al rientro
dalgi spogliatoi, riparte veloce il Melfi, al 46’ Marano al tiro, il portiere
para.
Passa un minuto è ancora Marano a tirare verso la porta del Taranto, la
palla viene deviata in angolo da un avversario, su corne battuto da
Gammone,mischia in area ospite, Foggia viene trattenuto platealmente da
Pambianchi, sacrosanto rigore fallito da De Angelis che si fa ribattere la
conclusione da De Toni.
Il Melfi, non demorde. Lezza al 50’ va al tiro, palla
deviata in angolo da un avversario. Ma al 53’ Marano, già ammonito, commette un
ingenuo fallo a centrocampo, si becca il 2° giallo e viene espulso. Con un uomo
in meno, il Melfi sembra che giochi meglio. Al 60’ lungo cross di Obeng, De
Angelis di testa anticipa tutti, portiere compreso, palla finisce a lato. Al
63’Grea atterrato a centrocampo,
l’arbitro non interviene e si becca duemila fischi di disapprovazione.
Al 65’
su angolo di Vicente, Obeng di testa salta più di tutti, palla di poco fuori.
Al 67’ punizione di Gammone in area avversaria, Obeng, da posizione defilata,
mette fuori. Al 70’ Viola in contropiede viene fermato al limite dell’area di
rigore da due melfitani. Al 81’ Emmausso dal limite dell’area avversaria va al
tiro, palla oltre la traversa. Forcing finale del Meli, ma è il Taranto ad
avere l’occasione di segnare al 85’ con Magnaghi, il suo tiro angolato viene
miracolosamente deviato da Gragnaniello.
Quando la partita sembra finire sul
pari, al 92’ in pieno recupero, Gammone in area avversaria, tenta di fare un
pallonetto a Balzano, che tocca con una mano la palla, rigore trasformato da
Foggia. Al fischio finale festa grande per i giocatori ed il numeroso pubblico
di Melfi.
Lorenzo Zolfo
INTERVISTE IN SALA STAMPA
Destino, secondo allenatore del Melfi (Diana era
squalificato) ha detto: “la nostra squadra ha lottato fino alla fine per ottenere i tre punti che sono arrivati
anche con un uomo in meno in campo.Gammone ed Obeng, hanno rotto gli equilibri
in campo, un premio speciale per loro. Siamo in netto miglioramento dal punto
di vista fisico e l’abbiamo dimostrato giocando bene con un uomo in meno.
Ci fa
ben sperare negli eventuali play-out”. Maglione dirigente e consigliere
nazionale della Lega-Pro ha aggiunto: “ una vittoria meritata per il Melfi,
anche se il Taranto non ha demeritato.
Le società che hanno delle pendenze, come omessi pagamenti e di
fidejussioni, verranno giudicate anche
dopo l’ultima partita del 7 maggio.
La classifica può subire cambiamenti anche
dopo l’ultima gara”. Foggia, l’autore
del gol-vittoria la dedica a Salvatore Sterpellone, figlio del magazziniere del
Melfi e dice: “ nel momento del rigore il pallone scottava. Dei 12 gol fatti,
questo è il più importante. E’ aumentato l’entusiasmo del gruppo“.
Lorenzo Zolfo
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