Barile 22 dicembre 2017.Un successo il presepe vivente realizzato nel parco urbano delle cantine, nonostante il cattivo tempo
Il Parco Urbano delle Cantine di Barile (dove Pasolini nel 1964 girò alcune scene del film"Il
Vangelo secondo Matteo), dopo anni di assenza, ha riproposto, con le sue caratteristiche cantine, un
bellissimo Presepe Vivente. Oltre 200 personaggi( con la partecipazione di migranti, albanesi e
rumeni) hanno rappresentato alcune scene importanti: la Natività, la Corte di Erode, I Magi (tra
questi, il Sindaco A.Murano ed il vice Sindaco Michele Fusco).
Neanche la giornata fredda ha
fermato gli organizzatori (dall’associazione RestArt, alla pro-loco fino alla locale scuola
comprensiva “Giovanni XXIII”). Ad accogliere i visitatori la Casa di Babbo Natale, a seguire la
bottega degli ufficiali del censimento con i due profeti Isaia e Michea. La Sinagoga con l' Amenorah
ed i Rabbini Donato M.Mazzeo ed Antonio Cammarelle, lo Scriba Antonio Volonnino.
Alcune
botteghe, dal calzolaio al fabbro hanno arricchito il presepe Tra i tanti visitatori il dott. Pasquale
Soda, da Napoli, sempre presente ad appuntamenti importanti, altri visitatori provenienti dalla
vicina Puglia.
Il Sindaco Antonio Murano ed il vice Sindaco Michele Fusco, che hanno impersonato
i Magi, prima di far entrare i visitatori, con un clik, hanno inaugurato la nuova illuminazione nel
parco urbano delle cantine delle "tre Fontane".
Tra le cantine aperte, da segnalare quella
dell'associazione "Il Giglio", che ha dato possibilità, con la collaborazione del "Vecchio Tram" di
Rapolla, agli infreddoliti personaggi e visitatori di degustare "le pettole", la tipica pasta fritta del
Natale. Il Sindaco Murano ha riferito: “questa rappresentazione è l’inizio di una lunga serie.
Ringrazio le tante associazioni ed anche i migranti, presenti nel nostro paese, che hanno
rappresentato parti importanti del presepe vivente, a dimostrazione della loro integrazione nel
tessuto sociale”
Significativo il commento dello scrittore- giornalista Emilio D'Andrea: "arcana magia con Gesù di
Pasolini che nasce ancora a Barile".
Antonello Di Lucchio da Rionero in Vulture, che ha
impersonato un censore, ha aggiunto: " apprezzamento per le ambientazioni scenografiche
suggestive, con le luci ed ombre, che disegnavano i volti dei personaggi nelle cantine".
Da ricordare
che i vestiti dei personaggi sono giunti da Milano, grazie a Giuseppe Carfagno, profondamente
legato al centro arbereshe.
Lorenzo Zolfo
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