Si
apre domenica 30 settembre il primo momento pubblico di AWARE, molte
comunità, una nave, progetto che rientra nel programma ufficiale di
eventi di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, coprodotto da
Fondazione Matera Basilicata 2019 e Gommalacca Teatro. Diretta da Carlotta
Vitale e Mimmo Conte, Gommalacca Teatro è una compagnia
di teatro che opera in Basilicata e ricerca spazi possibili di contaminazione
con altri linguaggi nel campo dell’educazione non formale, delle arti
performative e visive, al fine di lavorare qualitativamente sulla formazione di
nuovi pubblici.
Il
progetto di AWARE si
ispira ad un'opera della discordia, il Parco Miralles, la cosiddetta “Nave” di Rione Cocuzzo o del
"Serpentone" di Potenza, un’enorme struttura in cemento dalla forma
semi-ipogea posta al centro del quartiere. Inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto
essere parte integrante della riqualificazione di via Tirreno con il suo tetto
giardino, in realtà viene frequentata molto raramente dai residenti per
passeggiare o dai bambini per giocare. “In una città della Basilicata c’è una grande nave di cemento, incastrata
tra due palazzi altissimi. È un’opera d’arte, un monumento, un giardino
pensile, è il simbolo per noi dell’immobilismo del Sud, di ciò che è potente e
maestoso ma non trova la forza per muoversi e partire.” dichiara la direttrice artistica Carlotta
Vitale.
Circulating
Entities, il progetto contenuto nel tema
Radici e Percorsi del Dossier di Matera 2019, prevede la realizzazione
di un teatro viaggiante, che agisca sui territori come un’ambasciata mobile e
sonda culturale. Quando la compagnia ha risposto alla call lanciata dalla
Fondazione Matera-Basilicata 2019 per la realizzazione di uno dei progetti del
Dossier, il primo impulso è stato quello creare un cortocircuito e alimentare
la forza ancora inesplorata di questa vergogna per la città, simbolo del brutto
e non-accessibile, associando le due cose “Immaginiamo che questa comunità
viaggiante possa avere la forma di una nave, essere la nave stessa, per trovare
la sua identità e affrontare il viaggio a cui è destinata” racconta Mimmo
Conte regista di compagnia a cui è affidata la regia di
AWARE.
Il
progetto di AWARE è quindi un nave/opus viaggiante, ispirata a
quella di cemento di Potenza, la cui storia sarà fondata su una ricerca circa
l’identità, il margine in cinque comunità lucane. Nel viaggio, da Potenza a
Matera lungo la strada SS407 Basentana, attraverso le tappe performative, si
comporrà uno spettacolo multidisciplinare ad episodi, nutrito dalle storie e
degli elementi identitari raccolti nel territorio, che troverà la sua forma
totale nella tappa di Matera. Il viaggio/tournée
debutterà agli inizi di luglio 2019 attraversando la strada statale Basentana
nelle cinque tappe della ricerca. In ogni tappa del racconto si assisterà ad un
episodio della storia che si evolverà fino ad arrivare sulla gravina di Matera,
porto d’attracco da cui ripartire per portare in Europa il simbolo di una forza
ritrovata. AWARE è il suo nome, una
parola giapponese che esprime il concetto della forte partecipazione
emotiva allo spettacolo della natura e al tempo stesso la nostalgia per il suo
incessante cambiamento. AWARE è anche l’aggettivo inglese che significa
consapevole.
La
dimensione artistico-performativa della Nave sarà fondata sui dati emersi dalla
ricerca-azione, condotta dal partner ReCollocal
- piattaforma di rigenerazione urbana operante in Campania, costituita dalla
raccolta del materiale identitario di un territorio (condivisione dell’idea con
la comunità, immaginazione collettiva della forma della nave, raccolta dei
materiali identitari degli abitanti contemporanei) realizzata nel 2018
attraverso un’indagine sociale tra Potenza, Albano di Lucania,
Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera.
La
documentazione sull’identità e i mutamenti delle comunità nutrirà la
drammaturgia di AWARE, curata dal giovane e pluripremiato drammaturgo italiano Riccardo Spagnulo, che traccerà la
rotta della scrittura scenica sui desideri, bisogni e paure dei bambini giovani
e adulti, protagonisti dei laboratori intergenerazionali nella fase di
ricerca-azione. La costruzione della Nave avverrà tra “due sud” quello
dell’Italia e quello della Francia. Saranno gli Atelier Sudside di Marsiglia, eccellenza francese per la
progettazione e realizzazione di macchine spettacolari, a curare il disegno
della struttura e scheletro della nave, utilizzando per la forma estetica i
risultati del processo di ricerca e la drammaturgia vera e propria, mentre sarà
Didier Gallot-Lavallée, artista
plastico e storico co-fondatore della compagnia nantese di théâtre de rue Royal de Luxe, a curare l’elaborazione dei costumi.
Allo
storico ed eclettico Teatro dell’Argine
di San Lazzaro di Savena (BO) è affidato il mentoring organizzativo e artistico, per
la ventennale esperienza italiana ed europea nei processi artistici in cui il
teatro diviene strumento di crescita e bellezza di una comunità. Il progetto ha
attirato l’interesse di soggetti pubblici e privati sia sul territorio
nazionale che internazionale, come nel caso della compagnia transnazionale SQx Dance (Canada-Inghilterra-Portogallo),
acquisita come external partner, che avvierà un’ulteriore ricerca sul
territorio e sull’ identità lucana, con il linguaggio del video e della danza.
Domenica
30 settembre , alle ore 11.00, presso U-Platz, Via Tirreno 49, a Potenza Dialoghi
Sottocoperta, un incontro con gli artisti coinvolti nel progetto AWARE
sul tema delle relazioni con le comunità attraverso il teatro, con Andrea
Paolucci e Riccardo Spagnulo. A seguire, alle ore 16.00 Avvisi ai
naviganti, in cui le persone coinvolte nelle cinque comunità lucane di
Potenza, Albano, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera,
racconteranno l'esperienza della ricerca-azione, durata da maggio a settembre
2018, condotta da ReCollocal.
La giornata si concluderà alle ore 19.00 con AWARE - Una nave tra i palazzi,Parco
Miralles, Nave di Rione Cocuzzo, ore 19.00 con la drammaturgia di Riccardo
Spagnulo e la regia di Mimmo Conte e la partecipazione in scena degli abitanti di
Rione Cocuzzo e le comunità lucane coinvolte nella ricerca-azione. Esiste
per ognuno di noi un territorio reale e un territorio sognato. Saremo su una
nave tra i palazzi a guardare come il passato, il presente e il futuro di
questa terra possano coincidere nello stesso luogo e nello stesso momento.
Molte comunità hanno alimentato l’immaginario della nave e del suo viaggio,
questo che muoviamo è il primo passo di danza per una ballata sul futuro.
www.gommalaccateatro.it
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