Oltre alle competizioni sportive, organizzate numerose visite turistiche nel territorio
Si sono concluse a Venosa le competizioni di atletica e nuoto del meeting
internazionale “Change the game”, che hanno visto la partecipazione di oltre cento atleti speciali
affiliati a Special Olympics, il movimento globale che promuove l’inclusione sociale delle persone
con disabilità intellettive attraverso lo sport. Le gare, suddivise in varie discipline e specialità, per
mettere in condizione chiunque di partecipare secondo le proprie abilità, si sono svolte nelle
giornate di lunedì 17 e martedì 18 settembre presso gli impianti sportivi del centro polivalente
Essedisport e della piscina del New Water Park Nettuno, grazie all’organizzazione di Special
Olympics Italia Team Basilicata, Opera dei Padri Trinitari Venosa-Bernalda e A.s.d. Special Team.
Insieme agli atleti speciali del centro di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa, del centro
socio-educativo “Il Filo di Arianna” di Venosa, dell’AIAS di Melfi, di altre delegazioni regionali ed
extra-regionali, hanno preso parte alle gare numerosi atleti delle due delegazioni di Germania e
Malta.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto una medaglia come premio per aver portato a termine
la loro gara e per aver dato il massimo ognuno in base alle proprie capacità e abilità. I giochi si
sono svolti in una splendida atmosfera di gioia, condivisione e inclusione, anche grazie al lavoro
svolto dai tanti volontari che si sono messi a disposizione per la manifestazione e per accogliere
al meglio gli atleti, gli allenatori, gli accompagnatori e le famiglie.
Nella giornata di mercoledì 19 settembre le delegazioni straniere, dopo aver visitato nei giorni
precedenti Venosa e la Pinacoteca “Camillo d’Errico” di Palazzo San Gervasio, hanno potuto
continuare le attività turistiche di scoperta delle bellezze del territorio lucano con una visita alla
città di Matera.
In mattinata, presso la sala “Nelson Mandela” del Comune di Matera, gli atleti di
Malta e Germania sono stati accolti da Francesco Salvatore, presidente della Fidas Matera, che
ha coadiuvato la visita turistica alla città, e da Giuseppe Tragni, assessore allo sport del Comune
di Matera.
Dopo aver ammirato lo spettacolo dei Sassi, la visita di atleti e accompagnatori Special
Olympics è proseguita nel pomeriggio al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”.
Ieri, giovedì 20 settembre, ultime attività prima della chiusura dell’evento e della partenza per i
propri Paesi degli ospiti di “Change the game”, cui è stata data la possibilità, grazie ad
un’apertura straordinaria, di visitare le catacombe ebraiche di Venosa, situate nella collina della
Maddalena.
Come da programma, la sei giorni si è conclusa in serata, con una festa di arrivederci
all’insegna della musica e del ballo.
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