📰 La giornalista e scrittrice Valeria Saggese conclude la settima edizione di DiVini Libri Chiacchierata con l'Autore



Vietri sul Mare. Venerdì 4 aprile alle 18:30, nella suggestiva Sala degli Affreschi del Comune di Vietri sul Mare, la scrittrice, giornalista e conduttrice radiotelevisiva Valeria Saggese presenterà il suo libro “Parlesia, la lingua in codice dei musicisti napoletani”, pubblicato da Minimum Fax. 
Questo evento segna la chiusura della 7^ Edizione di DiVini Libri Chiacchierata con l'Autore, organizzato dall'associazione Migr-Azioni Ets, in collaborazione con l'associazione “Joseph Beuys ed oltre”. 
 
 
La Parlesia è un affascinante linguaggio in codice creato dai musicisti napoletani, nato dall'esigenza di comunicare in modo discreto e riservato. 
Questo linguaggio, che affonda le radici nella ricca cultura musicale di Napoli, è caratterizzato da espressioni idiomatiche, termini specifici e riferimenti culturali che possono risultare oscuri a chi non fa parte di questo mondo. 
La Parlesia è stata concepita come uno strumento di comunicazione tra musicisti, soprattutto durante le performance e le prove. 
Grazie all'uso di codici e segnali, i musicisti possono scambiarsi informazioni senza destare sospetti o distrarre il pubblico. 
Questa pratica ha origini antiche, quando i musicisti dovevano proteggere le loro idee e composizioni da possibili appropriazioni indebite. Il linguaggio della Parlesia si basa su una miscela di slang, abbreviazioni e metafore musicali. 
Ad esempio, si possono trovare frasi che richiamano note musicali, accordi o tecniche di esecuzione, trasformando il parlato in un'esperienza creativa oltre che in un semplice mezzo di comunicazione. 
I musicisti spesso utilizzano nomi di piatti tipici della cucina napoletana o riferimenti alla vita di strada per arricchire il loro discorso, rendendo il codice ancora più intrigante e affascinante. 
La Parlesia ha avuto un impatto notevole non solo nel mondo della musica, ma anche nella cultura popolare di Napoli. 
Essa rappresenta un legame profondo con la tradizione musicale della città e riflette l'identità di una comunità. 
Nel corso degli anni, è diventata un simbolo di appartenenza e di orgoglio culturale,contribuendo a mantenere vive le tradizioni locali in un mondo sempre più globalizzato. 
In sintesi, la Parlesia è molto più di una semplice lingua in codice: è un patrimonio culturale che racconta la storia e l'evoluzione della musica napoletana. 
Attraverso questo linguaggio, i musicisti riescono a mantenere viva la loro identità e a celebrare la loro arte, preservando le tradizioni e le storie di una città che è storicamente ricca e vibrante.
Un ringraziamento speciale va all'amministrazione comunale di Vietri sul Mare rappresentata dal Sindaco Giovanni De Simone e dall'Assessore alla Cultura Daniele Benincasa che anche per questa edizione hanno ancora una volta creduto in noi insieme ai Partner Convergenze SpA Società Benefit, Gruppo Noviello, Consorzio Vita Salernum Vites, Radio RCS'75, L'Ora, l'ABI Associazione Italiana Biblioteche, sezione di Napoli, Pro Loco Vietri, e le aziende vinicole Alfonso Rotolo, Master di Andrea Moscariello, Capo, Cantina Bello e Il Sentiero del Ricco. 
La vostra presenza ha confermato l'importanza della letteratura come strumento di connessione e crescita personale. 
È stato bello vedere così tante persone unite dalla stessa passione, pronte a esplorare nuove prospettive e a sostenere la cultura. 
Speriamo che anche per la prossima edizione possiamo continuare a coltivare insieme l'amore per la lettura e la scrittura. 
Grazie a tutti per aver reso questa rassegna un successo”. 

IL LIBRO 
Giornalista radiofonica e animatrice culturale, Valeria Saggese costruisce un affresco storico-sociale attraverso una narrazione vivace e ricca di aneddoti, affidata anche alle testimonianze dirette di alcuni tra i più grandi protagonisti della musica napoletana: da James Senese a Enzo Gragnaniello, da Eugenio Bennato a Fausta Vetere, passando per Tullio De Piscopo, Gigi D’Alessio e Valentina Stella, per arrivare fino alle nuove leve come Clementino e Gnut, tutti accompagnati sempre dallo spirito guida di Pino Daniele. 
Artisti molto diversi tra loro ma accomunati dall’amore e il rispetto per un idioma segreto e in continua evoluzione, capace di offrire rifugio e nello stesso tempo porsi come collante per chi, attraverso la musica, era ed è alla ricerca di una «famiglia».

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