Da diversi anni nel territorio del Comune di Ripacandida è presente u n imponente parco eolico,
costituito da diversi aerogeneratori posti a ridosso del confine con il Comune di Filiano.
L’installazione, di proprietà della Società Wind Farm Srl, sin dalla sua realizzazione ha generato
inevitabili e tangibili ripercussioni negative, sia per il territorio che per i cittadini. In particolare
sulla salute degli abitanti delle zone circostanti, per il rumore, la sicurezza e il c.d. “flickering”
(alternanza luce - ombra legata al passaggio delle pale di fronte al sole), vista la note vole vicinanza
alle abitazioni; sul l’ecosistema e la fauna, per l’impatto di tipo fisico - chimico, relativo alla
acidificazione ed eutrofizzazione dei terreni, all’emissione di sostanze inquinanti; sull a cultura e la
bellezza del territorio per l’impatto vi sivo che si ripercuote negativamente sul patrimonio culturale,
archeologico e turistico.
Il territorio di Filiano, tra l’altro, ha da sempre avuto una forte vocazione agricola, ambientale e
storica per la presenza di produzioni agricole di eccellenza, qual i il Pecorino di Filiano Dop e
importanti produzioni di prodotti lattiero - caseari; di importanti siti archeologici di rilevanza
internazionale, quali le Pitture Rupestri di Riparo Ranaldi e la Riserva antropologica Agromonte
Spacciaboschi; di foreste deman iali, quali il Bosco del Principe Doria, la Foresta di Lagopesole e il
Bosco di Monte Caruso. Il d.lgs 29 dicembre 2003 n. 387 ha introdotto la possibilità di forme di compensazione ambientale,
per i territori limitrofi a tali impianti, a titolo di contribuzione per il mancato diverso utilizzo delle
aree interessate e per poter eseguire interventi di riequilibrio ambientale.
L’Amministrazione Comunale di Filiano, alla luce di quanto previsto dalla suddetta normativa e
dalla giurisprudenza in materia, nei giorni scorsi ha notificato alla Società Wind Farm Srl,
proprietaria dell’impianto eolico in questione, formale richie sta di ristoro ambientale al fine di
ottenere una giusta ed equa misura compensativa, da concordare e tradurre in apposito accordo tra
le parti.
“Attraverso questa istanza - afferma il Sindaco Francesco Santoro - intendiamo tutelare e far valere
i diritti e gli interessi della nostra Comunità e del nostro territorio, con particolare attenzione ai
cittadini che vivono in prossimità dell’impianto, costretti quotidianamente a subire l’incredibile
rumore generato dalle pale eoliche, soprattutto nelle giornate ventose. Diritti e interessi che per
troppo tempo sono stati trascurati, dal momento che la richiesta di compensazione ambientale, che
noi oggi formalizziamo, poteva essere avanzata già al momento della costruzione del parco eolico
avvenuta circa un decennio fa.”
“In questi giorni – continua il Sindaco – formalizzeremo ulteriore richiesta di ristoro ambientale
anche al Comune di Atella, con cui abbiamo avuto già interlocuzione, per la discarica di contrada
Cafaro situata a circa 1 km dalle abitazioni della Frazione Casone Perazzi .
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