SANITA’ FUTURA,
AGGIORNARE REGISTRO REGIONALE E RAFFORZARE CURA E ASSISTENZA
Sono circa 110mila i casi di malattia rara riconosciuta segnalati nel
nostro Paese e riguardano 485 patologie. Al dicembre 2009 nel Registro Regionale della
Basilicata (secondo i dati più aggiornati) erano presenti 171 casi di MR,
compresi i casi diagnosticati prima dell’istituzione del Registro.
L’inserimento dei nuovi casi diagnosticati avviene dal 2008.
A questi casi bisogna aggiungere quelli di pazienti lucani che si curano in
strutture di altre regioni e che pertanto risultano iscritti ai Registri di
quelle Regioni (altre centinaia). A sottolinearlo è Sanità Futura, associazione
delle strutture sanitarie private accreditate al SSN, in occasione della Giornata
mondiale dedicata alle malattie rare che si celebra il 28 febbraio.
Gran parte di
coloro che sono afflitti da rare patologie – commenta il presidente di Sanità
Futura Michele Cataldi - sono ancora oggi invisibili al servizio sanitario regionale
come a quello nazionale per i ritardi nell’aggiornamento dei dati di entrambi i
Registri. A ciò si aggiungono gli elevati costi di assistenza e cura che devono
sostenere le famiglie, al punto che è lo stesso Ministro alla Salute Lorenzin a
dover ammettere che non
è più procrastinabile l'avvio di interventi a favore dei pazienti con malattie
rare, sia per individuare misure innovative a sostegno della diagnosi,
dell'assistenza e della cura delle persone affette da malattie rare che per tutelarne i diritti, affinché essi siano
gli stessi di cui godono gli altri malati. Per ora gli interventi sono rinviati
al nuovo Patto della salute e all’impegno di
aggiornare il decreto che individua i Livelli essenziali di assistenza e
l'elenco delle malattie rare, che non viene aggiornato da quasi 15 anni.
Qualche altro dato fornito da
Sanità Futura. Nel registro, nato per stimare la prevalenza e l’incidenza delle
diverse malattie rare, oltre che per comprendere la loro distribuzione e
caratterizzazione, il gruppo di patologie più segnalato sono le malattie del sistema nervoso e degli organi di
senso con una percentuale del 26%; a cui seguono le malformazioni congenite (19,7%), le
malattie delle ghiandole endocrine,
della nutrizione, del metabolismo e i difetti immunitari (17,4%) e le malattie
del sangue e degli organi ematopoietici (16,6%). Infine, si trovano
rappresentate con le più basse percentuali le diagnosi delle ‘Malattie
dell’apparato genito-urinario’ e delle ‘Malattie infettive e parassitarie’
(0,6%), delle ‘Condizioni premorbose di origine perinatale’ (0,1%) e dei
‘Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti’ (0,01%).
Secondo i dati del registro,
sebbene il 40% delle segnalazioni riguardino la fascia tra i 30 e i 59 anni, in
proporzione, la più larga fetta di queste malattie colpisce i bambini poiché la fascia
pediatrica (0-14 anni) è rappresentata in oltre il 20% delle segnalazioni.
Analizzando i dati per classe di età, il 20,5% dei casi sono in età pediatrica
(0-14 anni), e circa il 20% delle segnalazioni riguarda invece persone che
hanno più di 60 anni.
Fondamentale
resta però la sensibilizzazione, a partire dai più giovani. Con questo
obiettivo, arriverà nelle scuole la
videofavola ‘Con gli occhi tuoi’, per spiegare ai ragazzi cosa
siano queste malattie attraverso il personaggio di Robertino. Il progetto è
promosso dal ministero della Salute e realizzato dall’ISS in collaborazione con
l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù,
il ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Centro per la Pastorale
della Salute del Vicariato di Roma, e può essere esteso a tutte le classi
scolastiche. La Fondazione W Ale Onlus, grazie a un accordo con Marcello Pittella, Presidente della
Regione Basilicata, distribuirà in tutte le scuole primarie della regione la
versione cartacea e il dvd della videofavola e promuoverà in modo attivo
l’adozione del kit didattico e del percorso formativo nelle classi.
Quanto al Registro delle Malattie Rare esso permette di stimare la prevalenza e l’incidenza delle diverse malattie rare, di caratterizzarne la distribuzione sul territorio e, funzioni di rilevante importanza, di stimare la migrazione sanitaria dei pazienti e di stimare il ritardo diagnostico.
Questo sistema è innanzitutto uno strumento per intraprendere decisioni di sanità pubblica e per stimolare ricerche scientifiche nell’ambito delle malattie rare. La sfida di oggi e' far si' che chi soffre di una malattia rara non sia piu' orfano di un'organizzazione assistenziale di supporto o di possibilita' terapeutiche adeguate e specifiche.
Quanto al Registro delle Malattie Rare esso permette di stimare la prevalenza e l’incidenza delle diverse malattie rare, di caratterizzarne la distribuzione sul territorio e, funzioni di rilevante importanza, di stimare la migrazione sanitaria dei pazienti e di stimare il ritardo diagnostico.
Questo sistema è innanzitutto uno strumento per intraprendere decisioni di sanità pubblica e per stimolare ricerche scientifiche nell’ambito delle malattie rare. La sfida di oggi e' far si' che chi soffre di una malattia rara non sia piu' orfano di un'organizzazione assistenziale di supporto o di possibilita' terapeutiche adeguate e specifiche.
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