Esistono
un centro e una periferia, cui l’uomo ha attribuito rispettivamente il
significato positivo e negativo. Nel titolo del “Meeting per l’amicizia
tra i popoli”, a Rimini, “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza.
Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, c’è la volontà di ribaltare
questa dualità, identificando nella periferia non una questione
geografica ma l’occasione di un luogo di incontro imprevisto e
indispensabile perché l’uomo possa riemergere e ritrovare il proprio
cuore e il rapporto con l’altro.
E
per ritrovarsi occorrono spazi in cui la spiritualità possa creare un
contatto diretto tra l’uomo e la propria anima. L’Apt, per la seconda
volta presente alla kermesse culturale, ha presentato i “Luoghi
dell’anima in Basilicata”, individuati negli itinerari
turistico-religiosi che mirano a valorizzare i diversi santuari mariani
della regione, nei percorsi di fede e di cultura, e nelle più importanti
feste religiose. «Matera, Cappadocia d’Italia» e «Parco del Pollino. Un
luogo per ritrovarsi» sono i due temi che campeggiano sui pannelli
all’interno del piccolo stand allestito dall’Apt nel padiglione C5 del
meeting riminese che si concluderà il 30 agosto. Per l’occasione
l’Agenzia di Promozione Territoriale ha anche lanciato, in anteprima, la
video narrazione sui santuari mariani del Sirino e del Pollino, girata
nei mesi scorsi dalla giornalista e conduttrice del programma “A Sua
Immagine" (Raiuno), Lorena Bianchetti. Promossa in collaborazione con il
GAL “La Cittadella del Sapere”, la video narrazione costituisce la
seconda tappa di un progetto iniziato l’anno scorso con l’audiovisivo
realizzato dal poeta Davide Rondoni dedicato alle Chiese rupestri di
Matera. Tutto nell’ambito di un progetto che ha conosciuto un
significativo sviluppo grazie ad un’articolata strategia denominata
«Basilicata sacra», attraverso cui promuovere gli itinerari
turistico-religiosi del territorio lucano.
E
proprio Rondoni, relatore di numerosi incontri in programma al meeting,
ha confermato come la Basilicata sia “il posto in cui una persona trova
tutto, non solo bei panorami, buon cibo, cultura, ma soprattutto se
stesso. È una terra dove chi sta cercando il proprio cuore lo può
trovare. Quell’ambiente – aggiunge il poeta e scrittore - sicuramente
favorisce una concentrazione di ciò che è essenziale, io stesso quando
mi trovo da quelle parti sono più stordito dai tanti segni che mi
arrivano. D’altronde la Basilicata è una terra di parole e non a caso ha
dato i natali a tanti poeti da Orazio a Scotellaro, da Pierro a
Sinisgalli.
Presso
il suo stand l’Apt sta diffondendo materiale editoriale a partire dalla
proposta di viaggio “Matera. Cappadocia d’Italia”, già nel catalogo
2014 dell’Opera Romana Pellegrinaggi, con cui è in corso una
collaborazione, oltre al pocket su “Basilicata sacra” e gadget di
Matera, candidata a Capitale Europea della Cultura 2019.
Molti
lucani che vivono fuori dalla regione stanno raggiungendo lo stand
lucano, come sottolinea Stefania Bruni, responsabile dell’Ufficio
Marketing dell’APT. “Mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che in un
contesto come quello cattolico, in cui ognuno è sempre in cammino e alla
ricerca della verità, qui al meeting, più che in altre fiere, si stiano
avvicendando lucani che vivono altrove in Italia e vogliono scoprire la
propria storia e i propri luoghi per raccontarli. Come se, attraverso
la ricerca delle proprie origini, ricercassero se stessi anche per
riappropriarsi dei luoghi in cui sono nati. Questo conferma che la
Basilicata è un luogo per ritrovarsi”.
Ha
fatto visita allo stand anche l’attore Pietro Sarubbi, per metà di
Grottole, per metà di Lauria, docente presso la scuola cinematografica
di Milano e interprete di Barabba in “The Passion” di Mel Gibson.
“Un’esperienza forte e unica – racconta - io ero un attore che non aveva
la serenità nel cuore, sono arrivato sul set come fosse un film
qualsiasi, invece a questo film io devo tutta la vita perché mi sono
convertito ed è come se fossi nato nuovamente”. Commosso e felice
Sarubbi aggiunge: “Il sorriso di una vita nuova te lo può dare solo
l’abbraccio di Cristo. Dieci anni fa non sarei mai venuto qui al
meeting”.
Allora la Basilicata è davvero un luogo in cui ritrovarsi.
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