L’iniziativa,
promossa dal comune di San Fele in collaborazione con l’Associazione “U
Uattënniérë”, prevede una giornata itinerante fra le bellezze
naturalistiche offerte dal territorio, al fine di riportare alla luce la
storia delle cascate, attraverso le testimonianze che i ruderi
confermano sull’uso storico della risorsa acqua.
U Uattënniérë è uno
scrigno naturale di grande fascino e bellezza situato in una profonda
forra scavata dal torrente Bradano, che sgorga dall'Appennino Lucano, in
località Matise di San Fele, per confluire nella Fiumara di Atella e
poi nel Fiume Ofanto. Durante il suo tragitto, il torrente è costretto
ad effettuare dei particolari salti di quota, adagiandosi tenacemente
sulle falde orientali di Monte Castello, dando origine alle naturali e
suggestive Cascate di San Fele. Il luogo, semisconosciuto nei tempi
recenti ai suoi stessi abitanti, porta, in realtà i segni di
un’influenza antropica secolare; lungo il torrente, infatti, sorgevano
numerosi mulini ed un opificio per il lavaggio della lana (Gualchiera),
il cui nome dialettale ha dato origine al toponimo. Ad oggi, il
corso del fiume, creando dei fascinosi giochi d’acqua, è capace di far
immergere il visitatore in uno scenario superbo e indimenticabile. Le
cascate sono un regalo della natura di grande interesse per quanti
volessero soffermare lo sguardo sul caleidoscopio di colori, forme e
significato.
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