RIONERO IN VULTURE 16 MARZO 2015. CENTRO SOCIALE. PRESENTATO LA BOZZA DEL NUOVO STATUTO REGIONALE. “UN MODELLO AVANZATO, INNOVATIVO E CHE PREVEDE LA CENTRALITA’ DELLA REGIONE BASILICATA” HA RIFERITO IL PRESIDENTE PIERO LACORAZZA
Lo scorso 15 marzo presso il centro sociale "P.Sacco" è stata presentata la bozza del nuovo Statuto Regionale, alla presenza di alcuni Sindaci dell'area, Placido di Rionero, Murano di Barile, Sperduto di San Fele, il vice Sindaco Cetrone di Venosa, il consigliere regionale F.Pietrantuono ed esponenti di alcune associazioni.
Il presidente
della commissione consiliare permanente “Affari istituzionali”, Vito
Santarsiero, dopo i saluti rivolti ad ex amministratori regionali, Martiello,
De Franco e Di Mauro, ha detto: “ questo è lo Statuto dei cittadini lucani ed
il presidente Lacorazza è stato il garante dell’iter di questo Statuto che
verrà approvato con una legge regionale. Noi siamo l’unica regione che non è
riuscita a creare uno Statuto di 2^ generazione, ma siamo pronti ad affrontare
la 3^ generazione. E’ uno statuto che farà recuperare più centralità ed impulso
alla Regione. Contiamo di chiudere entro la fine dell’anno”. Con immagini,
Santarsiero, ha presentato l’impalcato e le caratteristiche di questo nuovo Statuto.
Il consigliere regionale Franco Mollica, ha aggiunto: “abbiamo pensato di
portare in giro per la Basilicata
la bozza del nuovo Statuto, per raccogliere le sensazioni della gente, invece
di votarlo, questo è un chiaro sintomo di democrazia. Nove titoli e 86 articoli
frutto di principi a cui lo Statuto deve ispirarsi. Ritornare in Regione,
arricchiti di altri consigli e suggerimenti. Una volta approvato lo Statuto, la Regione si doterà di una democrazia
partecipata”. Il Sindaco di Rionero On. Antonio Placido ha ricordato il ritardo
della nostra Regione nel rinnovare l’ultimo Statuto risalente al 1970 ed ha
sottolineato: “col nuovo Statuto, maggiore neocentralismo del governo
regionale, al di là delle ventilate frammentazioni delle regioni. Avrei trovato
utile che i principi, redatti nello Statuto, venissero impolpati di più per
salvaguardare la nostra identità lucana”. È stato dato ampio spazio agli
interventi: Rino Cardone, Ass.Reg.Volontariato; P.Ferri, Ass. Catt. “Divino
Amore” ( abbiamo un consiglio regionale senza donne); F.Pietrantuono, cons.reg.
( ha proposto maggiore equilibrio, la distinzione tra programmazione e gestione
e maggiore partecipazione); Angelo Nardozza, ex cons. prov.( uno statuto privo di tratti distintivi storici, culturali
e genetici del territorio lucano”); V.Garripoli Comm.Pari Opp.D’Andrea,Ass.
Consumatori. D’Angelo, vice sindaco Rionero, Brenna, PD Rionero. Le conclusioni
affidare al presidente del consiglio regionale, Piero Lacorazza: “ Il nuovo
Statuto deve camminare sui binari dei principi e degli equilibri ed è parte
dello Stato. Anche se incombe il pericolo delle macro-regioni, la mia
preoccupazione maggiore è quando ci troveremo all’approvazione della riforma
del Titolo V, dove le regioni in materia legislativa avranno meno potere. Il
punto fondamentale di questo Statuto è quello di stare uniti per avere carte in
regole”.
Lorenzo Zolfo
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