Intervenuti don Ciro
Guerra, don Giuseppe Cacosso, ing. Maria Irene Paolino e Tonio Galotta
di Michele Traficante
Dopo
un anno esatto dall’inizio dei lavori, grazie alla puntualità e tempestività
dei della Soc. Coop. Prisma s.r.l., è stato inaugurato lunedì il 5 giugno
scorso, il ristrutturato Salone San Marco annesso alla parrocchia S.Marco
Evangelista.
L’ampio
locale, adiacente alla maestosa chiesa Madre, occupa l’antica chiesetta del
Santissimo, oggetto già negli anni passati di continui interventi che ne hanno
cambiati ruolo e funzionalità.
Oggi,
dopo gli accorti e indispensabili lavori di consolidamento e di adeguamento il
locale è diventato accogliente e funzionale agli usi di oratorio e delle varie
attività pastorali della parrocchia di San Marco Evangelista.
Alla
semplice ma significativa cerimonia d’inaugurazione, alla presenza di un folto
pubblico che ha potuto ammirare l’eleganza del locale rimesso a nuovo, è
intervenuto il parroco della chiesa Madre, don Giuseppe Cacosso con don Pasqualino Di
Giacomo, già arciprete emerito. Dopo il tradizionale taglio del nastro per
opera di don Giuseppe Cacosso, don Pasqualino di Giacomo e ing. Maria Irene
Paolino e un saggio della "Corale San Marco" preparato e diretto magistralmente dal M° Giuseppe
Scibellli, è seguito un interessante dibattito con don Ciro Guerra,
responsabile dei beni artistici e
architettonici ecclesiastici per la Conferenza
Episcopale di Basilicata, l’ing. Maria Irene Paolino e Tonio Galotta, Direttore Comunicazione Uff.
Diocesano.
Nei suoi indirizzi di saluto e di ringraziamento a quanti hanno
contribuito in modo fattivo all’esecuzione dei lavori, fra cui don Sandro
Cerone e l’impresa esecutrice dei lavori con lo staff tecnico, don Giuseppe ha
espresso la sua viva soddisfazione
evidenziando anche i non pochi
sacrifici economici che ha dovuto affrontare per portare a termine l’opera di riqualificazione
del locale.
Gli aspetti tecnici dei lavori sono stati ampiamente illustrati
dall’ing. Maria Irene Paolino che ha progettato e diretto con passione e professionalità la
perfetta esecuzione degli interventi. “I lavori
eseguiti – ha spiegato, fra l’altro, l’ing. Paolino - sono essenzialmente
lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria miranti sia al
miglioramento funzionale dell’edificio, sia all’eliminazione di
infiltrazioni di umidità proveniente dal terreno sottostante e dalla rampa gradonata di vico I Santissimo, sia al miglioramento delle finiture.”
Con
questi interventi si è realizzato una diversa distribuzione degli spazi interni
(con la realizzazione di un locale adibito a cucina e di due nuovi bagni), un vespaio areato con canali di areazione per eliminare
l’umidità di risalita, un corposo intervento di
risanamento delle murature umide mediante scrostatura di vecchio intonaco e
applicazione di intonaco deumidificante per un’altezza di m 2,00 lungo tutto il perimetro del piano
terra,
integrazione
o sostituzione degli impianti presenti (idrico-sanitario ed elettrico), un impianto termico a pavimento, rifacimento di pavimenti e ripitturazione completa delle
pareti interne, una parete scorrevole ad
ante in legno al piano soppalco, con la funzione di creare all’occorrenza
ambienti separati. Gli interventi non
hanno interessato le parti strutturali dell’edificio, né comportato incrementi di volumetria o di superficie, né
tanto meno variazioni prospettiche.
Sono
state ottemperate tutte le prescrizioni imposte per l’Oratorio San Marco dalla
Soprintendenza per i Beni Architettonici della Basilicata. I vecchi infissi
esterni in legno sono stati sostituiti con analoghi infissi in legno o
restaurati, non è stata modificata la cromia della tinteggiatura esterna
dell’edificio.
Tonio Galotta, vera memoria storica degli edifici di culto rioneresi,
ha tracciato, sulla base di documenti cartacei, un breve excursus storico
dell’edificio, dall’antica chiesetta settecentesca del Santissimo, ai lavori di
modificazione operati nel secondo dopoguerra con la trasformazione del locale a
cinema parrocchiale, agli ultimi interventi di riqualificazione funzionale.
A conclusione della cerimonia l’intervento di don Ciro Guerra il
quale ha messo in risalto gli ottimi lavori eseguiti grazie all’impegno
veramente encomiabile del parroco don Giuseppe Cacosso ai cui va oltre il
ringraziamento anche la gratitudine sincera non solo dei giovani parrocchiani
ma anche dell’intera comunità vulturina, potendo disporre di un ampio locale idoneo, veramente funzionale,
dotato di tutti i servizi necessari per svolgere le molteplici attività di
aggregazione e socializzazione delle
future generazioni, indispensabili per una sana formazione spirituale.
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