La moria di pecore e il ritrovamento di non meglio precisati contenitori per sostanze tossiche, sia pure vuoti, in terreni del comune di Corleto, nei pressi di Tempa Rossa 1, al pari dell'incidente avvenuto mercoledì sulla S.S. 598 (tratto Brienza-Atena Lucana a circa 2 km dall'ingresso 'Atena Lucana' sulla Sa-Rc) e che ha interessato una cisterna per il trasporto di acque reflue provenienti dalla lavorazione degli idrocarburi, dimostrano che c’è ancora da fare molto per garantire sicurezza e serenità alle popolazioni del Sauro e della Val d’Agri.
Lo sostiene il Csail, in una nota a firma del presidente Filippo Massaro per il quale non esistono tentativi personali di speculazione a differenza invece di tentativi di speculazione politica che va questa sì contrastata.
Nel sottolineare che nell’area saurina dei pozzi e dei lavori della Total non è certamente la prima volta che si segnalano situazioni di danni e di inquinamento che abbiamo personalmente e in varie occasioni riscontrato, il Csail , aggiunge Massaro , che c’è materia sufficiente per convocare d’urgenza il Tavolo della Trasparenza istituito proprio per informare correttamente le popolazioni locali. Dell’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo – afferma Massaro – si sono perse le tracce a riprova che continua a verificarsi uno scoordinamento di enti e strutture – Arpab in testa – preposti alla vigilanza e al monitoraggio. E’ in questa situazione che il Presidente Pittella dovrebbe individuare le cause delle contestazioni registrate a Policoro durante la manifestazione contro le trivelle nello Jonio. Il ripetersi di episodi e casi di danni reali o potenziali alla salute pubblica e alle attività agricole e zootecniche nei comprensori petroliferi non può non provocare sfiducia. E nella maggior parte delle vicende – sottolinea Massaro – spiegazioni, risultati di analisi e indagini sono troppo tardive per intervenire a rasserenare le popolazioni interessate. Il Csail non ha mai contestato per il semplice motivo di protestare contro tutto e tutti assumendo un atteggiamento autonomo anche da associazioni ambientaliste ed altri comitati civici cosiddetti radicali ricercando, subito dopo la nuova Giunta Pittella, l’interlocuzione con l’Istituzione regionale a cui però dobbiamo lamentare ancora uno scarso coinvolgimento nelle fasi di ascolto e confronto. Oltre che un servizio di informazione – conclude Massaro – non all’altezza delle complesse problematiche esistenti.
Filippo Massaro, Csail
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