Il Governo
intende alzare la soglia massima dell’uso del contante a tremila euro e questa
sarebbe la logica per incentivare a
spendere sempre di più forse ma non la strategia utile alla lotta contro
l’evasione fiscale. Passare da una cifra all’altra chiarisce l’instabilità
normativa che favorisce l’evasione fiscale.
Ma in realtà soltanto i benestanti
avrebbero la disponibilità a pagare in contanti perché i lavoratori dipendenti,
i consumatori e i pensionati certamente non avrebbero tale facoltà. La
Federconsumatori di Basilicata appoggia la posizione direttrice dell’Agenzia
delle Entrate Rossella Orlandi poiché ritiene che, contrariamente all’azione
del Governo, la riduzione del contante e l’abbassamento della soglia massima da
poter corrispondere in contanti sarebbe utile per aumentare la tracciabilità ed
evitare l’evasione fiscale, i cui effetti devastanti si presenterebbero sulle fasce della
popolazione economicamente più deboli. <<Riteniamo che l’attacco del
sottosegretario dell’economia Zanetti contro la Orlandi, minacciata di poter
giungere alle dimissioni se continuasse ad esternare il suo malessere, sia
ingiusto e inopportuno>> afferma il Presidente della Federconsumatori
lucana Rocco Ligrani.
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