Gemellaggio
tra la Mysticus di Melfi e l’Ensemble Ars Vocalis di Roma
Un appuntamento da non mancare, stasera a Melfi, con la
grande musica, nella Basilica Cattedrale con inizio alle ore 20. In programma
il Concerto Sinfonico Evento dal titolo “In Paradisum”, che segna il
gemellaggio tra la Corale Polifonica “Mysticus Concentus – Don Vito Giannini”
di Melfi con l’Ensemble Ars Vocalis di Roma, ed il tutto nel nome e nel ricordo
di Don Vito Giannini, che è stato fondatore e maestro per tanti anni della
Polifonica della Diocesi di Melfi.
“Un ricordo che mai si interromperà, il
nostro essere corale, il nostro impegno, quello che portiamo alla gente grazie
alla musica ed a brani di prestigio del panorama nazionale ed internazionale
della stessa – hanno detto in questi giorni intensissimi di prove prima
dell’evento alcuni dei coristi melfitani – è tutto finalizzato a rendere giusto
merito alla memoria di Don Vito, che a noi ha dato tantissimo e ci manca sempre
in maniera particolare”. Nel suo nome l’impegno degli oltre 20 componenti delle
4 sezioni della corale melfitana, ormai attiva da 13 anni, ma anche la
consapevolezza di dover sempre rendere merito alla figura di “una persona
speciale che ha vissuto per la musica e continua a farlo nell’Alto dei Cieli”
hanno aggiunto quelli che sono “i suoi ragazzi, giovani o adulti che siano”
visto che con loro Don Vito ha sempre avuto un rapporto speciale e,
giustamente, soprani, contralti, tenori e bassi del coro della Mysticus, insieme
al maestro collaboratore Antonio Pagliuca, al Direttore Pasquale Francesco
Leonardo Somma, a tutti i solisti che li supportano nelle loro esibizioni e nei
loro concerti evento come questo, oltre ai musicisti dell’Orchestra Giovanile
Mysticus Concentus, non possono non “dar il meglio di se stessi” per esser
all’altezza di Don Vito e “così ricordarlo e celebrarlo come merita”. Da tutto
ciò, e dall’amicizia lunga, sincera, proficua tra un componente del gruppo
melfitano ed uno di quello romano, è nata l’idea vincente di unirsi, di fondere
i due cori in un gemellaggio che darà anche occasioni ulteriori per esibirsi
insieme, nel tempo, ma soprattutto l’opportunità di realizzare il concerto
evento di questa sera, da entrambi i cori dedicato proprio a Don Vito che, tra
l’altro, prima di lasciare questa terra era stato un paio d’anni a Roma alla
scuola di specializzazione del Vaticano. “Saremo una sorta di unica, grande
anima, unita dalla musica” questo l’intento dei due gruppi, ad esibirsi da soli
prima gli ospiti poi la Mysticus, inframezzato il tutto, in un programma
davvero bello, intenso, accattivante, con brani di Busto, Rossini, Verdi,
Bizet, Puccini, Pergolesi, Mozart, Mascagni, anche i solisti chiamati a render
ancora più “indimenticabile” il concerto. Poi, ecco i due gruppi ad unirsi, per
un gran finale, con il Coro a bocca chiusa dalla Madama Butterfly di Puccini e
l’Eja Mater di Dvorak, dallo Stabat Mater e, davvero, la musica delizierà il
cuore e la mente di tutti i presenti ed arriverà, al meglio, anche “In
Paradisum”, titolo che più adatto non poteva essere!!
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