Filiano. Visita pastorale di S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Potenza

di Maria Martinelli
Giovedì 21 aprile, a Filiano, ha avuto luogo la visita pastorale di S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo.
La serata ha avuto inizio presso il Municipio, dove Monsignor Ligorio è stato accolto dal Sindaco Francesco Santoro, dall'Amministrazione Comunale di Filiano e dalle Autorità civili e militari.

Successivamente, il Vescovo ha visitato l'antica chiesa di “San Giuseppe”, qui è stato accolto dai ragazzi prossimi a ricevere il sacramento della Cresima.
Particolarmente piacevole ed interessante è stato l'incontro con i ragazzi del catechismo, ai quali il Vescovo ha parlato dell'importanza dell'amore, della cultura e del perdono.
«Osate di più, cari giovani! Siate forti dell'amore e delle vostre idee. Siate affamati di conoscenza, perché, ricordate, non c'è peggior male dell'ignoranza!» ha affermato Mons. Ligorio.
Successivamente, il corteo si è mosso presso la chiesa madre “Maria SS del Rosario” dove si è svolta la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, insieme con il Parroco Don Mariano Spera e il Viceparroco Don Mosè.
La serata si è conclusa con un momento conviviale insieme alla popolazione, presso il centro sociale “Prof. G. Lorusso”.

In questa occasione, ho avuto l'onore e il piacere di intervistare Monsignor Salvatore Ligorio.

Innanzituto benvenuto!
È la prima volta che viene in visita qui a Filiano?
Prima di tutto, grazie per l'affetto con il quale mi avete accolto. Sì, è la prima volta. Attraversavo la strada Potenza-Melfi, leggevo l'indicazione “Filiano”, ma è la prima volta che entro per constatare con mano, ascoltare, vedere con i miei occhi questa bella comunità così accogliente e familiare.

Quindi come le è sembrata la nostra accoglienza?
Mi ha colpito questa espressione umana che dobbiamo fortemente, non solo conservare, ma tramandare alle nuove generazioni. E poi la presenza di questi fanciulli, con i quali è come se ci conoscessimo da tanto tempo. Abbiamo vissuto queste ore in una espressione della vera cultura umana, sociale e anche ricca di fede.

In una piccola comunità come Filiano, quanto è importante il ruolo dei giovani e delle associazioni?
Hai toccato due argomenti importanti. Io penso che sia i giovani sia le associazioni siano quel colpo d'ala necessario per dare veramente splendore a queste nostre comunità. E poi, ho visto che nonostante la vostra comunità sia formata da un numero non eccessivo di persone, sono presenti tante associazioni. C'è proprio questo desiderio di dedicare il proprio tempo libero al servizio del bene comune e questa è tanta e grande ricchezza.

Le istitituzioni politiche e religiose come possono aiutare la comunità a crescere e a superare i momenti di difficoltà?
Le istituzioni sia civili, sia militari, ma soprattutto quelle religiose hanno un grande ruolo non solo nell'accoglienza, ma direi soprattutto nella formazione. Bisogna formarsi per essere a propria volta capaci di dare un servizio professionale nel tempo, per dare un soccorso, un aiuto, una presenza, un servizio, soprattutto lì dove c'è il bisogno. Allora io penso che tra le istituzioni si possa collaborare in rete, affinché ci si formi, ci si aiuti a vicenda. È necessario essere altruisti.

Per concludere, un suo saluto a Filiano.

Ciao! Un saluto fatto con paternità, poiché qui ho colto un profondo senso di famiglia. Vi auguro di avere una comunità sempre in comunione. Ancora auguri e ciao!


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