Non sempre il successo
di uno spettacolo è attribuito ad un famoso artista o ad un ospite d’eccezione.
L’evento “Cancellara, Amore e… Fantasia”, al suo esordio - sabato 13 agosto -
ne è stato l’esempio. Una piacevole serata dedicata a coloro che per svariate
esigenze hanno lasciato il proprio paese pur rimanendone profondamente legati.
Un cordone ombelicale mai reciso, come quello che unisce ogni madre al proprio
figlio. Il comune senso di appartenenza ad una terra ricca di tradizioni,
sapori e indelebili ricordi, è stato il filo conduttore di questa prima
edizione “Cancellara, Amore e… Fantasia”.
Un evento fortemente voluto dalla neo
Amministrazione Comunale che ha raggiunto il suo apice durante la proiezione di
un video nel quale sono state raccolte le testimonianze di coloro che sono
emigrati in giovane età e appena possono si ritagliano un po’ di tempo da
trascorrere nell’amata terra.
Testimonianze a sorpresa sono arrivate da
studenti universitari che dopo l’euforia iniziale di andare a vivere in una
grande città, si riscoprono irresistibilmente legati alla propria terra e ogni
volta che ripartono le loro valigie traboccano di pane, salsiccia e… tanta
malinconia. Non sono mancate le testimonianze di chi, stregato dalla bellezza
dei vicoli, dall’aria che si respira, dalle peculiarità culinarie e, perché no,
dalla generosa accoglienza, ha persino comprato casa per viverci come un
cancellarese doc.
Grande impatto emotivo ha suscitato l’allestimento di una
stazione ferroviaria piena di valige, con un pulmino d’epoca e con tanto di
orari di partenza verso mete aleatorie, quali il lavoro, la speranza,
l’avventura, la fortuna e ovviamente l’amore. Inoltre, è stata allestita una
postazione con macchine da scrivere d’epoca e fogli di carta dove ognuno poteva
riportare un ricordo o un’emozione da imbucare in un’apposita cassetta postale.
Straordinariamente soddisfatto il primo cittadino Francesco Genzano che, oltre
a presentare l’evento, ha ringraziato calorosamente tutti coloro che hanno reso
possibile il buon esito della prima edizione “Cancellara, Amore e… Fantasia”.
Inoltre, ha raccontato la testimonianza di un signore che scorgendo il
paesaggio cancellarese “stravolto” dalla presenza di pale, ha così commentato:
… “questo cielo azzurro sotto cui
viviamo, non ce lo leva nessuno e finché c’è, noi ci sentiremo cancellaresi”.
La serata, permeata da forti emozioni, è proseguita fino a tarda ora sulle note
di canti popolari, balli coinvolgenti e prelibate degustazioni.
Franca Caputo
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