LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica Private Conversation | Basilicata Land of Art - Progetto Nuovi Fermenti 01 settembre a Potenza | Urban LAB | Urban Screen, 20.30, Piazza Sedile, Palazzo Comunale
Il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica nel 2016 prosegue le sue
attività con il progetto Private Conversation | Basilicata Land of Art,
nell'ambito del progetto regionale Nuovi Fermenti, nato dal percorso di
Visioni Urbane, un importante investimento della Regione Basilicata, che
consente a giovani di talento di esprimere la propria creatività sul
territorio, coinvolgendo le comunità.
Private Conversation | Basilicata Land of Art, dopo le tappe del 12
agosto a Satriano di Lucania, del 13 agosto a Pignola e del 27 agosto a
Picerno, sarà il 1° settembre a Potenza, il 3 settembre a Tito.
Gli eventi di Urban Screen hanno inizio con un video contro la violenza
sulle donne che preannuncia una serie di appuntamenti sul tema che da
settembre a dicembre si avvicenderanno nei 5 comuni coinvolti, verrà poi
proiettato il video d'arte, sintesi delle video interviste, opera
dell’artista lucana Elisa Laraia che, come direttore del progetto, ne
definisce le linee guida.
L’Urban Screen, con il forte impatto emotivo, ha l’obiettivo e le
potenzialità di trasferire le esperienze da un paese all’altro,
evidenziando similitudini e differenze e favorendo lo scambio di
tradizioni e di conoscenze.
Il progetto Private Conversation | Basilicata Land of Art è curato
dall'APS LAP, Presidente Domenico D'Andrea, associazione nata con Nuovi
Fermenti, con Art Factory Basilicata, Presidente Elisa Laraia, e
Telefono Donna ONLUS Casa delle Donne Ester Scardaccione, Presidente
Cinzia Marroccoli, e con il patrocinio del Comune di Potenza. Importanti
nei 5 Comuni coinvolti il supporto dell'Amministrazione comunale e il
partenariato di Associazioni locali che hanno favorito il dialogo con la
cittadinanza. A Potenza, con il supporto dell'Assessore alla cultura
Roberto Falotico e in collaborazione con il Liceo Artistico, Musicale e
Coreutico, Dirigente Paolo Malinconico, referente Antonietta Bruno, gli
studenti del Liceo hanno ricostruito percorsi e protagonisti dell'arte
del Novecento lucano, oltre Giuseppe Antonello Leone e Maria Padula, cui
tanto essa deve.
A Satriano di Lucania, con il supporto del Consigliere
Comunale Rocco Positino, e il partenariato dell'Associazione Petra,
Presidente Antonella Iallorenzi, si è colta l'occasione per sottolineare
negli Urban Lab la consapevolezza diffusa della rilevante presenza nello
scenario pittorico del XVII secolo di Giovanni de Gregorio, detto il
Pietrafesa; a Pignola, con il sostegno con il Comune di Pignola,
Assessore alla cultura Cristiano Lauria, e il partenariato
dell'Associazione Il Portale, Presidente Nicola Sabatella, l'Urban Lab
ha raccolto la memoria e la sentita partecipazione popolare alla
tradizionale Corsa degli Asini, in onore di Sant'Antonio Abate. A
Picerno con l'Associazione "Laboratorio teatrale '95", Presidente Paolo
Curcio, e con il Comune di Picerno, Sindaco Giovanni Lettieri, Assessore
alla cultura Carmela Marino, si è scelto il tema dell'adesione della
comunità alla Repubblica Napoletana del 1799; a Tito, con l'Associazione
Titesemente, Presidente Giuseppe Meola, con la supervisione di Amnesiac
Arts, Presidente Massimo Lovisco, e con il Comune di Tito, Assessore
alla Cultura Fabio Laurino, è stata posta al centro del racconto la
sentita tradizione delle feste patronali.
Paul Klee diceva “L'arte non riproduce ciò che è visibile. Rende
visibile.”.
E' proprio in quest'ottica che il LAP, attraverso l'Arte Pubblica, mira
a rendere visibile il patrimonio etnoantropologico della regione
Basilicata, in particolare, con Private Conversation | Basilicata Land
of Art, quello dei 5 Comuni coinvolti: Picerno, Tito, Satriano di
Lucania, Pignola e Potenza.
Il progetto Private Conversation | Basilicata Land of Art lavora sul
coinvolgimento delle comunità della Basilicata per la creazione di un
racconto corale delle tradizioni, dei segreti, dei bisogni della nostra
Regione. I cittadini lucani sono i primi protagonisti di un'azione
artistica collettiva atta a produrre materiale di documentazione
audiovisivo relativo alla situazione etnoantropologica della Basilicata.
Attraverso Laboratori Urbani, che coinvolgono di volta in volta le
realtà operanti sul territorio, dalle Amministrazioni alle Associazioni,
alle scuole, all’intera comunità, si lavora nella dimensione attiva di
coinvolgimento di un target di fruitori attori, uomini e donne, giovani
e anziani, dai 7 ai 90 anni ed oltre, con una forte attenzione ai
soggetti svantaggiati, i disabili, le donne che hanno subito violenza.
L’azione artistica supportata dall’uso della tecnica dell’Urban Screen
lavora sul concetto del trasferimento del vissuto privato nel pubblico.
Al termine dei Laboratori Urbani, dopo una fase di video editing, le
video interviste vengono proiettate su architetture storiche. I volti
dei giovani, degli anziani illuminano le architetture urbane, ridando
vita, attraverso i loro racconti. a luoghi, spesso abbandonati, che
conservano in sé una valenza storica per la comunità, rievocandone la
vita passata. Le voci della comunità si propagano nello spazio urbano,
nelle piazze, nei vicoli, diventano fruibili dall’intera comunità
nell’ottica di favorire le relazioni all’interno della comunità stessa,
evidenziandone la storia, le esigenze, nell’ottica di promuovere una
visione condivisa della realtà e un nuovo modo di “fare comunità”.
L’Urban Screen, con un forte impatto emotivo, ha l’obiettivo e le
potenzialità di trasferire le esperienze da un paese all’altro,
evidenziando similitudini e differenze e favorendo lo scambio di
tradizioni e di conoscenze.
Tutti i dettagli del Progetto sono pubblicati sui siti dedicati
www.laboratoriodiartepubblica.it
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