ARTIGIANATO, Gesualdi: adottato dalla Giunta Regionale disciplinare attuativo
, strumento fondamentale e strategico
per il decollo della legge regionale sull’artigianato, settore trainante
dell’intera economia regionale.
Lo sottolinea il Presidente
del Comitato Tecnico Regionale
Artigiancassa, a seguito dell’adozione del disciplinare attuativo approvato dalla Giunta Regionale in materia di Artigianato.
Artigiancassa, a seguito dell’adozione del disciplinare attuativo approvato dalla Giunta Regionale in materia di Artigianato.
Esprimo tutta la mia
soddisfazione per l’adozione di questo importante atto, dopo un anno esatto
dall’entrata in vigore della legge sull’artigianato, che costituisce sostanzialmente il punto di
partenza per il decollo dell’intera
legge, in quanto va a disciplinare le modalità di insediamento e funzionamento
della Commissione Regionale per l’artigianato, le modalità per il conseguimento
della qualifica di maestro artigiano e per la bottega scuola, nonché individua
le attività ed i settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali compreso
l’abbigliamento su misura e restauro, che danno diritto al riconoscimento delle
relative qualifiche.
Il giusto
riconoscimento per l’impegno profuso va
al Presidente Pittella, assessore ad interim alle attività produttive , che tra
l’altro nella scorsa legislatura nella
veste di Assessore all’attività produttive ha contribuito in modo concreto e
sostanziale a scrivere il testo della Legge Regionale sull’artigianato, per
l’attenzione mostrata nei confronti di
un settore molto spesso dimenticato e trascurato.
Mi auguro che
in tempi brevi, l’atto venga esaminato dalla commissione regionale competente,
alla quale insieme alle associazioni di categoria chiederemo di essere auditi,
in quanto ci sono alcune cose che non condividiamo, in modo tale che il testo
possa arrivare in Consiglio per l’approvazione finale il più condiviso
possibile.
Nel contempo chiedo al Presidente Pittella di firmare
i decreti di nomina dei componenti facenti parte della Commissione Regionale, e
di prevedere nell’imminente approvazione dell’assestamento di bilancio, le
risorse finanziarie necessarie affinchè attraverso i vari regolamenti attuativi
si può dare corso al finanziamento delle varie misure in essa contenute
affinchè non rimanga il libro dei sogni.
Una legge, attesa dal 2012, anno della sua prima
stesura, che mette ordine ad un settore , in cui operano più di 11.000 imprese, rappresentando uno dei
settori trainanti dell’intera economia regionale e di sostegno all’occupazione
e che purtroppo e l’anello debole della catena, una catena che vede le medie e
grandi imprese farla da grande.
Una Legge ben fatta che prevede una serie di aiuti
concreti tra cui quelli per il trasferimento d’impresa (ricambio generazionale
) considerato che nel 2017 il 21% delle
microimprese lucane, vale a dire circa 1.065 realtà ne sono interessate nella
nostra regione, e quelli relativi alla creazione d’impresa o Start-Up per
accrescere la nascita di nuove imprenditorialità. Oltre a favorire una
formazione di giovani artigiani attraverso il coinvolgimento delle botteghe
scuola, considerato che i dati Istat ci dicono che sanità e attività artistiche
sono fra i settori dove è più difficile trovare il profilo giusto. La “fame” di
imprese di trovare profili qualificati è confermata anche da un’indagine
condotta da Unioncamere che profetizza che entro il 2020 ci sarà una crescita
del 5% di lavoratori con qualifiche elevate per coprire circa 40.000 posti
vacanti.
Bisogna prendere coscienza che il settore
dell’artigianato e un giacimento da trasformare in sviluppo e lavoro reale.
L’artigianato ha bisogno di interventi mirati, la Regione deve continuare a
portare avanti le politiche di incentivazioni più usate dalle imprese artigiane
ossia microcredito , fondo di garanzia (che va rivisto), gestiti da Sviluppo Basilicata
e i contributi in conto interessi/canone gestiti da Artigiancassa e continuare
con l’indizione di bandi aperti per la
creazione di nuove opportunità
soprattutto nel campo dell’innovazione e della ricerca, prevedendo la
concessione di incentivi a fondo perduto,
al fine di incoraggiare e stimolare l’impresa ad investire nel nostro
territorio perché senza investimenti la nostra regione non ha futuro.
Le nostre imprese sono pronte ad investire in beni materiali,
e immateriali, come il marketing, l’innovazione, la formazione, dando anche un
contributo di crescita all’economia e all’occupazione, ma la loro volontà viene
ostacolata il più delle volte proprio dalla difficoltà di reperire risorse.
Il Presidente del Comitato tecnico
Regionale Artigiancassa:Filippo Gesualdi.
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