Siponto (Fg). l'americano Christian Picciolini, figlio di una emigrante lucana di Ripacandida, riceve un premio prestigioso a Siponto per un libro contro il razzismo
La notizia di un americano di Chicago, Christian Picciolini,
figlio di una emigrata lucana Anna Spinelli di Ripacandida, di un premio
ricevuto in Puglia per il suo impegno contro l’odio razzista, ha avuto un vasto
eco nel piccolo centro del Vulture. Lo scorso 26 agosto ha ricevuto in Puglia
il “Premio Argos Hippium”, nel Parco Archeologico di Siponto, per il suo impegno
contro la violenza, l'odio razzista nei giovani di ogni società.
Una
manifestazione che consente, di anno in anno, di raccontare quelle «piccole
storie di successo» cercate con pazienza per dodici mesi, per poi riuscire a
stupire con la scoperta di talenti che altrimenti non avrebbero, almeno nella
terra di origine, adeguata visibilità e possibilità di essere conosciuti e
riconosciuti.
A ricevere questo premio Lucio
Dalla, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Fiordaliso, per citare soltanto alcuni
dei nomi passati e premiati sul palco di Siponto. Le motivazioni di questo
premio ricevuto da Christian Picciolini, le spiega la zia Maddalena Spinelli, presente
all’evento,che abita a Ripacandida: “ Dopo un percorso doloroso da ragazzo, Christian è riuscito a venirne fuori formando
un'associazione "Life After Hate"( La
Vita dopo l'Odio).
Due anni fa con un contributo di persone
che hanno creduto in lui è riuscito a stampare il suo libro "Romantic
Violence" un'autobiografia scritta con l'obiettivo che la sua storia possa
essere d'insegnamento ai tanti ragazzi a
non perseverare l'odio e il razzismo. Il suo libro è in ogni scuola e
biblioteche di Chicago, nelle carceri e dovunque va lascia una copia gratis. Recentemente,
oltre alle tante interviste televisive, molte organizzazioni europee che
operano contro il razzismo e gruppi estremisti lo hanno invitato in Austria,
Turchia, Slovacchia per parlare di questo fenomeno che porta tanti ragazzi alla
violenza”.
Picciolini, ricevuto il premio, l’ha dedicato al fratello Alessandro,
morto a 20 anni per mano di un ragazzo di colore ed ai nonni Michele e
Annunziata Spinelli, che hanno regalato a Christian la casa dove abitavano a
Ripacandida, quale unico nipote maschio della famiglia.
Lorenzo Zolfo
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