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Armento, mille anni di storie, leggende e curiosità per le Giornate di Primavera del Fai

In occasione della giornate di primavera del FAI (Fondo Ambiente Italiano), domenica 26 marzo, Armento svela le sue leggende millenarie. Il paese, collocato nel suggestivo Parco del Val d’Agri-Lagonegrese, ha una storia millenaria. Gli affreschi seicenteschi della chiesa di San Vitale narrano le incredibili gesta del santo bizantino, vissuto mille anni fa, con il racconto per immagini degli episodi della sua vita. In omaggio alla sua figura di eremita e maestro di piante curative, è allestito il “Museo da Toccare”,
realizzato dal CEAS "Oasi del Bosco Faggeto" di Moliterno, dove annusare e conoscere direttamente le piante che i monaci bizantini usavano per curarsi, ma anche quelle che nei secoli sono state utilizzate per scrivere o per tinteggiare i tessuti. Coinvolti anche gli studenti della scuola di Armento, gli “Apprendisti Ciceroni” che fanno da guida attraverso questo mondo affascinante e misterioso. Santi e demoni. La magia e le superstizioni si sposano con il diavolicchio (riavulecchie), il piccantissimo peperoncino locale da cui si ottiene il Pesto Armentese, confezionato dalla locale Proloco. Per l'importante giornata del FAI è aperta anche la “Casa del Novecento”; l’Associazione Donne Armentesi, nell’elegante cornice del Palazzo Ambrosini, ha curato un suggestivo allestimento degli oggetti vintage di moda e di arredo che narrano il secolo della Belle Époque, delle due guerre e del miracolo economico. Ad Armento si mette alla prova un modo, forse nuovo, di concepire la tradizionale esperienza turistica. Le visite sono libere e gratuite per tutta la giornata di domenica, dalle 10 del mattino fino alle 18. L'evento è patrocinato dal Comune di Armento, con la collaborazione della parrocchia San Luca Abate.

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