Venosa.I.I.S.S. "Quinto Orazio Flacco"Al 32° Certamen Horatianum vincono anche due studenti della scuola organizzatrice.
Al 32° Certamen Horatianum svoltosi nella cittadina che ha dato i natali al sommo poeta Orazio, la
scuola organizzatrice, il “Quinto Orazio Flacco”, presieduta dalla dirigente scolastico, prof.ssa
Mimma Carlomagno, ha ottenuto anche due premi da parte di alunni che hanno partecipato,Alfredo
Tosques della classe IV A Liceo Classico ha conquistato un meritato 3° posto nella Ode,IV,11 che
parlava di amore per la poesia, rimedio ad ogni male. Mentre,Lorenzo Capobianco della classe IV A
Liceo Scientifico ha avuto una menzione speciale nella traduzione della Ode,II,10.
Una poesia
considerata una dei cardini della poetica e dell’ideale di vita di Orazio: la costante ricerca dell’aurea
mediocritas, ovvero della giusta via di mezzo e dell’equilibrio in ogni situazione.. Alfredo Tosques,
considerato uno studioso di primo piano, nei giorni scorsi aveva partecipato ad una selezione
regionale delle Olimpiadi Classiche svoltasi a Potenza, è arrivato primo, ex aequo, insieme ad uno
studente di Rionero, acquisendo il diritto a partecipare alle finali nazionali nel prossimo mese di
maggio a Pavia.Avvicinato, abbastanza felice, dopo aver ritirato il premio di 300 euro, spettante al
3° classificato, ha espresso un suo commento sulla Ode: “ un’ode semplice dal punto di vista
grammaticale, ma particolarmente lunga, rispetto alle prove di altre edizioni, ma con qualche
difficoltà di tipo concettuale. In pochi versi Orazio, ormai più che maturo, propone differenti
tematiche, come l’amicizia, l’amore,l’esortazione a non sperare altro quanto è lecita la poesia”.
Dopo la premiazione Alfredo è rimasto quell’alunno di tutto i giorni, tranquillo e sereno, mentre i
suoi compagni e la sua docente di Latino, prof.ssa Maria Teresa Sorrenti di Lavello, non riuscivano
a contenere la gioia di questo prestigioso premio.
Lorenzo Capobianco della classe IV A Liceo Scientifico, non si aspettava questa menzione speciale,
ha aggiunto: “È stato un premio piuttosto inaspettato, ma molto appagante. Ho studiato tanto per
prepararmi a questa prova, seguendo le indicazioni della mia docente di latino, la professoressa
Lucia Silano, che sin dal primo anno del liceo mi ha fornito la preparazione e il materiale che mi
hanno permesso di raggiungere questo onorevole traguardo. Non nascondo che la tensione e la
preoccupazione non mi hanno lasciato un attimo fino al momento della gara. Ho creduto nelle mie
capacità e alla fine, con impegno e determinazione, sono riuscito ad ottenere questo prestigioso
riconoscimento. Non posso che ritenermi soddisfatto. In fondo è stata una bellissima esperienza
arrivare a scuola, vedere tutti i concorrenti, e sentire pronunciato il mio nome al momento della
premiazione”.
Lorenzo Zolfo
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