Ultima notte... a quel paese - Venerdì il gran finale dell’ottava edizione del magico “Sogno” di Colobraro
Colobraro è pronta per il gran finale. Venerdì 31 agosto è in programma l’ultima serata tra “Magico
e fantastico” dell’ottava edizione de “Il sogno di una notte a quel paese”. Ancora una volta
divertimento e tanta fortuna sono assicurati a chi avesse fatto passare agosto senza fare neanche
un salto al “paese che non si può nominare”.
Il percorso teatrale itinerante, diretto da Giuseppe Ranoia, che racconta in maniera autoironica
l’origine della cattiva nomea di Colobraro, si snoderà tra le vie dell’antico borgo con spettacoli
continui dalle 18 alle 22.
Unica avvertenza, prima di avventurarsi in questo “fascinoso” viaggio tra masciare, monachicchi,
lupi mannari e persino due sgangherati briganti e un garibaldino, è di munirsi del “cingiok”, il
potente amuleto anti-malocchio confezionato con tre chicchi di sale contro la scaramanzia, tre di
grano simbolo di fertilità, tre aghi di rosmarino per combattere gli spiriti maligni e favorire amore e
bellezza, fiori di lavanda simbolo di virtù e serenità.
Una visita merita anche il Percorso Museale nel Palazzo delle Esposizioni, dove è possibile
ammirare la mostra fotografica “Con gli occhi della Memoria”, una galleria di affascinanti scatti in
bianco e nero dei fotografi che accompagnarono le spedizioni di studio demartiniane gentilmente
concessa dal Museo Provinciale di Potenza .
E gli incontri straordinari che possono farsi a quel paese possono essere suggellati con “gusto”. Il
percorso, infatti, si conclude con una sagra a base di piatti tipici e il mercatino dell'artigianato
locale. Il modo migliore per concludere questo viaggio tra storia e magia, dopo che donna
Fortunata ha svelato tutti i segreti del rito dell’ “affascina”, il monachicchio creato scompiglio ad
ogni suo passaggio e un ridanciano funerale con tanto di prefiche dispensato risate e leggerezza.
E se proprio per questa volta non riuscite a fare un salto a Colobraro, basta affidarsi senza riserve
a San Carpanazzo, nume tutelare del Sogno di una notte a quel paese e di tutti i sognatori.
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