“Il coraggio di essere nonni oggi.” La festa dei nonni con il Comitato Provinciale Unicef di Potenza nell’Istituto Comprensivo di Barile
I nonni e i genitori in festa con gli alunni della III A della scuola primaria
Nella scuola di Barile la festa è stata preparata con cura. La referente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza, la professoressa Rosa Spera, la docente della terza della scuola primaria Maria Carmela Di Lonardo e le docenti dei bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia hanno lavorato a lungo con gli alunni perché è giusto ed opportuno che i nonni siano ringraziati per tutto quello che fanno.
Nel salone grandi festoni, un cesto di rose, cartelloni con le poesie e i pensieri create dai bambini, una mostra con foto in bianco e nero di matrimoni dei nonni e i palloncini e i giochi dell’Unicef, creano un’atmosfera di festa.
I genitori e i nonni arrivano, osservano quello che è stato preparato per loro e sorridono felici. La dirigente scolastica Eugenia Tedesco saluta i presenti e ricorda che “le cose semplici sono le più necessarie. Dobbiamo festeggiare i nonni e le nonne perché come dice papa Francesco “I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo: i bambini perché lo porteranno avanti, i nonni perché hanno la saggezza della storia”.
E arrivano nel salone, accompagnati da una musica allegra, i piccoli della sezione di cinque anni con le insegnanti Giovanna Moriello e Gelsomina Placido. Cantano canzoni, recitano poesie e ballano il cha cha cha dei nonni “ che tornano bambini quando ridono e giocano con i nipotini..”. Sui grembiulini bianchi spiccano grandi cuori rossi. Al termine si accomodano in prima fila per seguire i più grandi.
Le insegnanti Beatrice Ronzo,Rosa Martino,Marsia Lallo e Mecca Anita accompagnano gli alunni.
Maria Carmela Di Lonardo racconta le nonne di una volta, “ quelle che avevano davanti un grande “ vandesine”, un grembiule con il quale ai piccoli pulivano il naso, asciugavano la faccia e che serviva anche per raccogliere frutta, l’insalata…”
La prof. Rosa Spera, la dirigente scolastica Eugenia Tedesco, l’insegnante Maria Carmela Di Lonardo e la collaboratrice della preside prof.Olga Nardozza
Alcuni alunni vengono dall’Albania e confessano con i loro versi di aver nostalgia dei nonni lontani. Tutti insieme recitano quello che hanno scritto su un grande cartellone con tante facce sorridenti: “Il coraggio di essere qui oggi” / e sottovoce gridare/che la noia in mezzo a noi/non può stare/ perché da occhi così puri e così belli/pieni di sole, di piccoli eroi/di storie vere, di poveri ricordi,/nascono gemme di sguardi/ che fermano chi, con l’inganno li vuole scalfire…..”
Ogni bambino legge o recita la poesia che ha ideato e fa bella mostra di sé in un altro cartellone. Altri, quelli che vengono da paesi lontani e stanno imparando l’italiano, dicono un semplice pensiero. Ognuno dei ragazzi offre una rosa ai nonni e ai genitori.
E’ il momento di dare la parola ai nonni. Mi presento come presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza, racconto quello che l’Unicef fa per i bambini più poveri in tutto il mondo e invito i nonni e le nonne a dirci cosa fanno con i loro piccoli. Una nonna racconta come prepara la lasagna con il sugo di carne, un nonno descrive il suo lavoro di muratore e mostra le mani callose. E’ il momento della foto di gruppo.
I bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia con nonni e genitori
Tutti poi, molto generosi, danno una mano all’Unicef portando a casa trottole, yo yo e domino. E si impegnano ad avviare un laboratorio nelle classi per creare le pigotte, le bambole di pezza dell’Unicef, da adottare in occasione del Natale per salvare con cibo e medicine la vita dei bambini più sfortunati.
Barile 29 ottobre 2018
Mario Coviello
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