Maratona di Atene. Tra i partecipanti anche quattro giovani del Vulture. La soddisfazione di Desir Cripezzi


Domenica scorsa 11 novembre 2018, alla maratona di Atene, tra i tanti italiani che hanno preso parte, a gareggiare anche atleti lucani del Vulture si sono messi alla prova per la sfida più autentica ed unica quale la maratona di Atene...dove tutto è storia e dove lì ebbe inizio la storia della Maratona. Ecco i nomi dei 4 protagonisti: Desir Cripezzi 30 anni di Ripacandida, Antonio Mecca 38 anni di Atella, Mauro Tucciariello 42 anni di Rionero e Donato Rinaldi 51 anni di Atella. 


Hanno portato a termine la gara. A farsi portavoce di questa fatica a nome degli altri compagni, Desir Cripezzi, docente di scienze motorie e sportive: “ Una gara dura e probante come tutte le maratone sono, ma differenza dalle altre maratone, è stata notata subito la presenza di tante salite un dislivello di 250 metri che ha reso ancor più ardua l’impresa della maratona conclusasi nello storico stadio olimpico di Atene dove nel 2004 il nostro connazionale Stefano Baldini vinse l’ oro alle Oolimpiadi del 2004. Abbiamo provato tanta fatica, ma infinita soddisfazione dove ognuno ha provato emozioni diverse e si è messo in discussione nel suo piccolo! La Maratona è paura di non farcela, è timore per un infortunio o per un’influenza, è ansia da prestazione, è una scarica di adrenalina ed energia allo stato puro, è un vortice di emozioni, è fatica e sofferenza ma anche gioia e soddisfazione. Ognuno di noi nella vita ha un obiettivo grande o piccolo che sia, possibile o irraggiungibile. Non siamo nessuno per dire cosa è o non è realizzabile, il motore di tutto è la motivazione dove non arriva la forza e i muscoli, arriva la testa. Anche perché senza di essa un uomo sarebbe come una nave senza il timone, una PlayStation senza joystick. Senza di essa nessuno avrebbe passioni e ne tanto meno voglia di faticare o sudare per qualcosa che per i più può sembrare effimero ma per chi condivide questa passione che è lo Sport a 360 gradi, beh questo è il sale della vita. Questa è la nostra dipendenza, questa è la mia Droga. Non si può descrivere la passione,la di può solo vivere”. 

Lorenzo Zolfo

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