EMOZIONI A FILIANO GRAZIE ALLA VIA CRUCIS VIVENTE

 Un successo la 35esima edizione della Passione di Cristo 

È imponente, accurata, partecipata, ben recitata ed emozionante, con la particolarità che ogni anno si riesce a far meglio del precedente. È stata un grande successo, la 35esima edizione della Via Crucis vivente che si svolge a Filiano, ha mantenuto tutte le attese della vigilia. Del resto, oltre cento persone, lavorano per diversi mesi, per ricostruire, secondo quanto riportato dai vangeli, l’ultimo giorno della vita di Cristo. Si parte dall’ultima cena, per culminare con la scena della morte sulla croce.
 

Uno sforzo davvero eccezionale, che mette insieme tante associazioni e tanti giovani che hanno raccolto il testimone dai loro padri, dai loro zii e dai loro fratelli maggiori. «In questi trentacinque anni – ha sottolineato Vito Sabia, storico organizzatore che ha vissuto tutte le edizioni della manifestazione – si è sublimata un’idea che oggi consente di offrire una rievocazione che dal punto di vista dell’impatto emotivo offre uno spettacolo non ordinario. La Via Crucis vivente di Filiano rappresenta per me un vero motivo di orgoglio: è divenuta un evento religioso-culturale ed espressione comune. Un patrimonio popolare che le attuali generazioni non hanno dimenticato, che sentono come proprio e identificativo. Giovani e “non più giovani”, impegnati insieme per collaborare e conservare questa tradizione, unica, inimitabile, di sacra suggestione e bellezza.» La Via Crucis, partita nel 1984, è organizzata con tanti sacrifici dalla Pro Loco di Filiano, ma nel tempo è diventata una manifestazione di tutto il paese. È lo stesso paese che fa da scenario, trasformandosi nella Gerusalemme di duemila anni. Si parte, infatti, dallo splendido scenario di Piazzetta Pertini, con l’ultima cena, per arrivare alla collinetta di Villa Mancini per la crocifissione, mentre le scene centrali dei due processi davanti a Caifa e Pilato si svolgono in Piazza Autonomia e Piazza SS. Rosario. Massima attenzione alle scenografie e ai costumi, nulla viene lasciato al caso. 

Si prova e si riprova per dare agli spettatori quell’emozione che quella storia riesce sempre a dare. Lo sforzo è davvero grande, sia per coloro che affrontano la scena, sia per quelli che restano dietro le quinte, per fare in modo che tutti funzioni alla perfezione. Vale la pena ricordare quelli che sono stati gli interpreti principali. Vito Verrastro ha interpretato il ruolo struggente di Gesù, con una drammaticità, una forza espressiva e una dolcezza che ha conquistato tutti. I dubbi e le incertezze di Ponzio Pilato sono state affidate a Matteo Mecca, un Caifa ieratico e subdolo, invece, per Paolo Colangelo. Alessandro Viggiano nei panni di un Giuda preso dalla disperazione e dal rimorso, ha dato vita ad una rappresentazione molto suggestiva. La Veronica, che porge a Gesù un panno di lino perché si asciughi il viso coperto di sangue e sudore, è stata interpretata da Maria Carmela Santoro, mentre a un pozzo avviene l’incontro di rara altezza e bellezza tra Gesù e una donna Samaritana interpretata da Claudia Carriero. Maria Santarsiero ha interpretato il ruolo di Maria madre di Gesù, con un’intensità ed un pathos coinvolgente, specialmente nell’attimo dell’incontro con Gesù sulla via del Calvario quando, dal loro volto, sono sgorgate vere lacrime di commozione. La Pro Loco di Filiano ci tiene a ringraziare tutti i figuranti, i quali grazie alla loro disponibilità e bravura hanno reso la scena il più verosimile possibile; il Gruppo “Amici del Presepe Vivente”, il Forum giovanile “C63”, l’Associazione “La Furmicula” e l’Associazione “AttivaMente” per l’alto impegno profuso; tutta la cittadinanza per la sentita partecipazione e il contributo offerto; il parroco Don Mariano; la Polizia municipale, la Protezione civile di Filiano e il Gruppo C.R.I. di Filiano per aver vigilato sulla sicurezza e il tranquillo svolgimento della manifestazione; Iscanet Internet Service per aver curato la promozione sui social, il grafico Luciano Colucci per aver curato la grafica, Mimmo Gruosso per aver curato l’aspetto fotografico, Pino Di Lucchio per il supporto video, C.R. Service per il supporto audio. Inoltre, esprime gratitudine al Comune di Filiano, all’Unpli Basilicata, all’A.P.T. Basilicata e alla Regione Basilicata che hanno permesso il ripetersi della tradizione con la 35esima edizione della Via Crucis vivente di Filiano.

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