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Lettera al Presidente della Regione Basilicata


Stimato Presidente Bardi, Thomas Adams ha detto che nessuno arriva in Paradiso con gli occhi asciutti. Probabilmente è così. Non possiamo, però, consentire che siano versate lacrime di persone innocenti. Donne e uomini che hanno chiesto aiuto, magari anche urlando, ma sono stati ignorati da chi, oggi, ha responsabilità di governo. Ci rivolgiamo a Lei, Presidente, perché occorre dare una svolta nella gestione di quest’emergenza epocale che, in primis come cittadini, siamo chiamati ad affrontare. Non si vuole far polemica. Non si intende contestare alcunché. Non è questo il tempo per abbandonarsi a sterili conflitti. Tuttavia, è arrivato il momento in cui, con l’umiltà e l’onestà intellettuale che caratterizzano le persone di valore, la massima autorità regionale prenda una decisione indispensabile. Non siamo rimasti fermi, a guardare. Sicuramente ci sono professionisti che, mettendoci anima e corpo hanno provato con tutte le loro forze a mettere in campo le misure e gli sforzi organizzativi necessari per far fronte al dilagare del contagio da Covid-19. Nella convinzione che ognuno abbia fatto quanto nelle proprie possibilità, dobbiamo però riconoscere che ciò non è bastato e, verosimilmente, non basterà… Torniamo, pertanto, a ribadire la nostra convinzione: occorre cambiare rotta, prima che sia troppo tardi. Oggi più che mai, noi tutti siamo chiamati a mettere in un angolo (almeno per un po’) l’accesa dialettica politica, gli scontri istituzionali, la voglia di decidere tutto con la propria testa, a volte legittima. Solo pochi giorni fa, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che ci saremmo trovati davanti a una sfida di questa portata. Ma la realtà è dura e potrà essere affrontata solo se si accetterà di attribuire una parte consistente dei poteri organizzativi e dispositivi, in capo ad un commissario coordinatore dotato delle competenze, della dedizione e del temperamento necessari, affiancato da uno staff epidemiologico adeguato. Abbiamo sentito parlare tanto della task force, indubbiamente costituita da professionisti di chiara fama e di comprovata esperienza. Sarebbe però da superficiali non riconoscere che qualcosa non ha funzionato in maniera ottimale. E, in questa fase, a chi ha l’onere di prendere decisioni che investono i cittadini e la loro salute, la superficialità non è concessa. E non ci sarà perdonata. 
Buon lavoro. 

Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone, Vincenzo Telesca

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