A Tricarico, comune amico dell’Unicef, solidarietà verso i bambini poveri con le pigotte


 
A Tricarico tutto è cominciato con questo invito sulla pagina Facebook della volontaria del servizio civile Unicef Veronica Lavecchia: “Crea una Pigotta, Salva la ita ad un Bambino.” Veronica Lavecchia, volontaria UNICEF invita tutte le persone di buona volontà a  le Pigotte, bambole di pezza, che potranno poi essere  per consentire all'UNICEF di fornire a tanti bambini interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei primi cinque anni di vita. Il kit salvavita dell'UNICEF è composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria. L' UNICEF fornirà alle volontarie ed ai volontari materiale, istruzioni cartacee nonché dei tutorial per la realizzazione delle bambole . Il volontario, inoltre, potrà dare un nome alla sua bambola indicandolo sulla carta di identità che accompagnerà ogni singola Pigotta nel momento in cui sarà , al costo di venti euro. Il materiale per la realizzazione verrà consegnato in busta chiusa presso le abitazioni di chi vorrà partecipare, nel pieno rispetto della normativa anti covid.
Veronica scrive anche il suo numero di cellulare e riceve immediatamente la piena collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Tricarico che ha sottoscritto con il Comitato Provinciale di Potenza un accordo di partenariato, diventando “Comune amico dell’Unicef”. Grazie a questo accordo, la Torre di Tricarico si è illuminata di blu il 20 novembre, 31° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La seconda B della scuola primaria di Tricarico ha partecipato alla campagna e uno splendido video, disponibile anche sulla pagina Facebook di Veronica, racconta il diritto all’ascolto attivo, al gioco, alla salute all’istruzione di tutti i bambini del mondo.

Dopo qualche giorno una splendida pigotta con un vestito rosso fiammante e un grande sorriso è stata messa in vetrina da Veronica, venendo subito adottata. “Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare”, con queste parole presenta la sua pigotta infermiere, che ci ricorda quanto hanno fatto i medici e i paramedici in questi mesi anche a Tricarico, Maria Teresa Sansone. E poi, con un ritmo sempre più intenso, Maria Rosaria Calabrese, la signora Rosa di Campomaggiore che ha realizzato le meravigliose Rosalia e Carlotta nonché la piccola e graziosa nipotina, cuore pulsante dell'operato della nonna. Anna Casella che racconta la sua adozione con questa frase "I bambini imparano più da come ti comporti che da cosa gli insegni". E la piccola Chiara, il cuore immenso dei bambini, ha adottato Rosalia, la meravigliosa Marianna ha adottato una pigotta perché “Solo l'amore vero può salvare il mondo /e non esiste amore più sincero di quello di un bambino.” E così hanno fatto Adele, Antonio Giorgio,” piccoli cuori blu.” Nel comune di Garaguso la pigotta Anna è stata adottata dalla dolcissima Ambra, e così hanno fatto Farah e Karim che augurano buone feste a tutti i bambini del mondo con in braccio la loro bambola. A Tricarico grazie alla volontaria del servizio civile Unicef Veronica Lavecchia, all’Amministrazione Comunale, alle tante persone che con generosità sostengono il Comitato Provinciale Unicef di Potenza, torna il sorriso sul viso di molti bambini. 
 
Con questo racconto vorremmo portare una piccola luce nei vostri pensieri: forse non festeggiamo con i nonni, i fratelli e le sorelle, i nipoti… ma almeno abbiamo degli affetti da desiderare, dei ricordi da cullare, dell’amore da cui farci percorrere, anche se la fonte di quell’amore non è esattamente accanto a noi. È lo sfondo delle nostre vite e non importano i chilometri: ci galleggiamo dentro, anche quando la vita ci delude. Ma la vita tornerà a stupirci nel migliore dei modi, se ci portiamo il bene nel cuore. Prendiamo questo momento difficile come un inverno: d’inverno sembra tutto fermo, d’inverno sembra tutto finito… Ma è solo la vita che si accoccola sotto la neve per tornare a sorprenderci in un germoglio a primavera. Vi auguriamo Buone Feste e tutta la serenità possibile.
 
Veronica Lavecchia e Mario Coviello

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