Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: «Perché fate questo?», rispondete: «Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito»». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».
VINCENZO SOLIMENA E LA RIVISTA SCOL. “ L’EDUCATORE LUCANO ” Da maestro elementare fu uno dei più grandi pedagoghi dell’800. di Michele Traficante Nei giorni scorsi è stato presentato a Rionero, presso l’auditorium “ del Centro Sociale “Pasquale Sacco”, il pregevole volume di Michele Pinto dal titolo “ L’Educatore Lucano. La Scuola e i Maestri nella Basilicata postunitaria , 184 pagine pubblicato a cura dell’Associazione culturale Memopolis.
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