È una storia del medioevo
Tra storia e leggenda
La bottega Teatro San Domenico della associazione antistigma Alda Merini di Venosa nella data del 28maggio dalle ore 20 nel centro storico della città oraziana ci sarà la narrazione della bella Agnese da Venosa
La meretrice che cercò di sedurre con la sua arte di danzatrice il monaco emerita frate Guglielmo da Vercelli I fuochi ardenti della passione furono spenti non dall'amore carnale Bensi spirituale Frate Guglielmo vinse l'insidia della bella cortigiana grazie alla forza divina dategli dal Signore
La meretrice Agnese si convertì e frate Guglielmo le diede le chiavi per istituire il monastero delle monache benedettine a Venosa con l'obiettivo di accogliere i bambini abbandonati e pellegrini bisognosi di cure. Agnese divenne badessa di questo convento La leggenda la vide come monaca Magica perché le sue parole e le sue mani avevano un potete magico capace di sanare ferite profonde
A tutt'oggi la credenza popolare vede questa monaca raggirarsi nei vicoli del centro storico È stato realizzato un murales dedicata a questa storiaad opera di una artista venosina Luciana Teora.
Nella drammatizzazione sono stati coinvolti studenti del liceo Quinto Orazio Flacco,la scuola di danza progetto Danza di Venosa.
Le strutture riabilitative psichiatriche di Maschito e Ripacandida In un lavoro di rete e di integrazione che caratterizzano le attività della Associazione Onlus che ha come obiettivi integrazione, inclusione e promuovere territori attraverso le memorie che fanno identità alle nostre storie.
I testi dei dialoghi sono stati scritti da Maria Antonietta Dicorato
Evento è stato patrocinio del Comune Dellauxilim
Liceo Quinto Orazio Flacco
Cattedrale Sant'Andrea di Venosa
Proloco di Lavello
Progetto Danza Venosa.
Così dopo due anni di silenzio le piazze e i vicoli del centro storico saranno animati da giovani che tra arte,dialoghi e danza daranno luogo ad una narrazione auspicio di cambiamenti
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