📰 COMUNICATI STAMPA 2 GIUGNO 2022

 
Giovanni Lettieri - Sindaco di Picerno  
📌 Dichiarazione del Sindaco di Picerno 
Casa di comunità a Vietri di Potenza e ospedale di comunità a Muro Lucano
 
Il Sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri, in qualità di ente capofila dell’ambito Marmo Platano Melandro esprime <<grandissima soddisfazione per il processo decisionale che ha portato alla candidatura e quindi alla scelta della Regione Basilicata di localizzare una nuova casa di comunità a Vietri di Potenza e un ospedale di comunità a Muro Lucano, nell’ambito del bando PNRR  “Strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”>>.
<<Inizialmente – spiega il Sindaco - le strutture previste dal bando PNRR, ovvero ospedale e casa di comunità, si sarebbero dovute collocare entrambe a Muro Lucano ma nel corso degli incontri, si è proposto di distribuirle sul territorio, candidando l'ospedale nel Marmo-Platano e la casa di comunità nel Melandro.
La proposta ha trovato il parere favorevole di tutti i Sindaci compreso quello di Muro, Giovanni Setaro, che sottolinea Lettieri <<ringrazio vivamente per la grandissima disponibilità>>.
Nel corso delle riunioni si è dunque deciso di escludere dalle candidature i comuni vicini a Potenza, per favorire una migliore distribuzione dell’assistenza sanitaria sul territorio, e di favorire le candidature di paesi delle aree interne, tenendo presente che, come da bando, sarebbero stata data priorità ai comuni ospitanti strutture ASP.
Per la realizzazione della casa della comunità sono state approvate tre candidature: Brienza, Savoia e Vietri e si è lasciato alla Regione il compito di prendere la decisione finale.
<< Abbiamo visto un bellissimo esempio – dichiara Lettieri - di decisione collegiale, adottata con il sostegno di tutti i Sindaci dell’Ambito, i quali hanno abbandonato egoismi e protagonisti territoriali per arrivare alla soluzione migliore possibile per tutto il Marmo Platano Melandro.>>
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📌 “ACCANTO ALLE PERSONE”: PRIMO CONGRESSO UIL PENSIONATI BASILICATA

“Accanto alle persone”, non è uno slogan ma un modo per condensare ciò che la Uil Pensionati sta facendo (dall’emergenza pandemia) e ciò che propone al mondo politico-istituzionale per la tutela e il benessere sociale della terza e quarta età. «Vogliamo costruire un senso, un pensiero politico economico e sociale per gli anziani e non solo per loro”: è il messaggio lanciato al primo congresso regionale della Uil Pensionati che si è svolto a Rifreddo di Pignola da Carmine Vaccaro, riconfermato segretario regionale per i prossimi quattro anni. Un congresso decisamente innovativo senza la classica presidenza e tribuna, con musica dal vivo, immagini proiettate sul maxischermo e tanti giovani insieme ai delegati. «Accanto alle persone» - ha poi spiegato – non significa solo stare al fianco, ma condividere, sostenere, accompagnare dentro una dimensione nuova dello stato sociale». «Nel nostro Paese - aggiunge Vaccaro - ci sono 16 milioni di pensionati, il 24,3 per cento della popolazione. Nella nostra regione sono 196mila i pensionati e l'Istat continua a ribadire che nel 2050 la Basilicata sarà abitata dal 65 per cento da «over 65». Saremo una grande casa di riposo e bisogna prendere coscienza di questo scenario agendo di conseguenza». Come? «Bisogna cambiare l'assetto dello stato sociale - ribadisce Vaccaro -. Saremo tanti anziani con una dimensione di popolazione ancora più ridotta perché i giovani se ne vanno, in una terra estesa di 10mila chilometri quadrati». Avremo bisogno, dunque, di tanti soldi per garantire l’assistenza, a partire da quella sanitaria: «Innanzitutto - prosegue Vaccaro - occorre condividere con la Regione una forma nuova più spinta e più credibile di accreditamento delle case di riposo”. Vaccaro ha quindi rilanciato il “progetto riformista” della Uil. “Non possiamo limitarci a lasciare ancora nei nostri cassetti proposte ed idee. E’ il momento di metterci la faccia, chiamando a farlo tutti quanti li condividono, per candidarli a diventare azioni concrete cogliendo le opportunità del Pnrr”. Un dibattito appassionato ha testimoniato la crescita di sensibilità sociale del “popolo della Uil” che si è stretto intorno alla federazione di categoria dei pensionati per rilanciare il disegno di nuova regione e nuova comunità regionale, insieme a numerosi invitati - sindacati dei pensionati Cgil e Cisl - esponenti politici ed istituzionali. Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil – che ha presieduto i lavori del congresso – ha parlato di “un grande progetto di protezione sociale, di invecchiamento attivo, di rinforzo e di recupero della condizione dell’anziano insieme e con le altre generazioni. Siamo il sindacato delle persone, con un progetto, e presenteremo la nostra idea di Basilicata del futuro nell’imminente congresso regionale del 24-25 giugno prossimi. Noi siamo regione di longevi; le loro fragilità, la cronicità, la disabilità e la non autosufficienza sono nel cuore e nella vita di tante famiglie lucane. Ci vuole un modello centrato sul paradigma della assistenza continuativa di lungo periodo, progettato e consolidato tra Servizio sanitario e sostegno sociale, vicino al domicilio animato dai Comuni con un Patto per la longevità. Le azioni messe in campo dalla Regione per il Pnrr (missione 6) non ci hanno coinvolti e per questo continuiamo a chiedere al Presidente Bardi un confronto vero e di merito sulla sanità di prossimità che non si inventa estemporaneamente e senza tenere conto dei bisogni dei territori”.

 

📌 APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO, DELL’OPERA: CENTRO DIURNO SOCIO EDUCATIVO ALLO SCALO PREZZO BLOCCATO DELLA TARI PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO 

Il consiglio comunale di Garaguso, dello scorso 23 maggio, ha approvato due punti importanti, uno per il comprensorio e l’altro per la comunità. Si tratta dell’approvazione variante progetto costruzione centro Diurno per disabili allo scalo e, approvazione tariffe Tari. “ Un atto dovuto e necessario” ha spiegato il sindaco Francesco Auletta “ di consiglio comunale nell’approvare la variante al progetto di costruzione di un centro diurno per disabili, che ci permetterà di procedere con gli adempimenti tecnici successivi e dare corso all’inizio dei lavori con somme già disponibili. Un progetto di pubblica utilità a servizio di un comprensorio che si occupa della persona che vive una disabilità. Principalmente è rivolto ai ragazzi che ultimati il corso di studi delle scuole superiori, come ad esempio alunni dell’Istituto agrario dello scalo, con problemi gravi di disabilità non hanno grandi possibilità di essere guidati e sostenuti , se non a totale carico dalla famiglia. Questo centro diurno si pone l’obiettivo accompagnare questi nostri fratelli più sfortunati a non essere lasciarli soli, ma proseguire il lavoro didattico svolto dalla scuola, con laboratori, attività, condivisione.​ Questo permetterebbe anche alle famiglie un poco di tranquillità sapendo che i propri figli possono trascorrere alcune ore in un luogo sicuro”. Il comune di Garaguso è capofila dei comuni di Grassano, Calciano , Oliveto Lucano e Salandra ed è assegnatario del finanziamento di € 290.000,00 nell’ambito dell’Accordo di Programma del PO FESR 2014- 2020, per la realizzazione dell’intervento dei lavori di “ Realizzazione del Centro Diurno Socio Educativo Disabili. In data 3 maggio 2021 si è tenuta una riunione in video conferenza con la Regione Basilicata – Dirigente dell’ Ufficio Autorità di Gestione dei Programmi Operativi FESR Basilicata ; dal verbale del 30.3.2022 risulta il cronoprogramma da attuare per la realizzazione dei lavori e che in data 30.6.2022 è prevista la presentazione da parte dell’Ente del progetto esecutivo. Considerato che l’opera da realizzare non è compatibile con le destinazioni urbanistiche previste dal vigente regolamento urbanistico per l’area interessata dall’intervento, di conseguenza risultava necessaria una variante urbanistica puntuale che potesse recepire l’opera progettata e apporre il vincolo preordinato all’esproprio e dichiarando la pubblica utilità. “ Per quanto riguarda la Tari” ha concluso Auletta “ non solo non abbiamo aumentato le tariffe ma le abbiamo bloccate per il prossimo quadriennio. Mi rincresce ancora una volta aver constato l’assenza della minoranza, un’altra occasione persa per loro di approfondire l’argomento considerando che più volte hanno sostenuto che Garaguso , sulla Tari , ha le percentuali più alte d’Europa”. Nella massima assise c’è stata dunque la presa d'atto del PEF pluriennale 2022-2025 e approvazione delle tariffe tari. Il Pef pluriennale 2022-2025 del servizio di gestione dei rifiuti urbani validato dall’ Egrib costituisce allegato alla deliberazione nello specifico di approvare le tariffe Tari da applicare nell’anno 2022 e nell’anno 2023. Si è stabilito inoltre che il versamento del tributo comunale sui rifiuti per l’anno 2022, sia effettuato in n. 03 rate, aventi le seguenti scadenze: 30 Settembre 2022; 31 Ottobre 2022; 30 Novembre 2022; di stabilire che il versamento del tributo comunale sui rifiuti per l’anno 2023, sia effettuato in n. 03 rate, aventi le seguenti scadenze: 30 Settembre 2023; 31 Ottobre 2023; 30 Novembre 2023.

 

 📌 “Il 2 giugno festeggiamo il compleanno dell’Italia repubblicana ma anche la celebrazione di una vittoria, quella della dignità umana e della libertà.  

La guerra in Ucraina ci conferma che la libertà non è acquisita una volta per sempre e che, per essa, occorre sapersi impegnare senza riserve”. E’ uno dei passaggi del discorso che pronuncerà oggi il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. “Oggi, 2 giugno 2022 – è il pensiero di Marrese - ricorre il 77 ° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana che, il 2 e 3 giugno 1946, dopo un’estenuante guerra e una lunga dittatura si dava una nuova forma di governo con un referendum aperto a tutti, in cui prevalse per scelta popolare con oltre due milioni di voti la forma repubblicana su quella monarchica. È un po’ quindi il compleanno dell’Italia repubblicana, di un’Italia già da tempo unita ma che solo allora, dopo due guerre mondiali e la caduta del fascismo, seppe risorgere con uno slancio d’orgoglio e riprendere con decisione e con forza le redini del proprio destino dandosi una moderna e rinnovata forma di governo che è garanzia ancora ai nostri giorni di democrazia. Fu infatti questo un risultato così grande e una conquista così importante per la storia d’Italia che i Padri costituenti lo vollero consolidare fermamente nella Carta costituzionale introducendo l’ultimo articolo, il 139°, il quale recita che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione. La Festa della Repubblica è la celebrazione di una vittoria. Quella della democrazia su cui si fonda la nostra storia costituzionale dal 1946. Con essa si intende commemorare un successo, l’affermazione della dignità umana e della libertà come orizzonte del nuovo ordinamento. Il 2 giugno si celebra una giornata dal profondo valore civico, che si caratterizza per la solennità e la voglia di partecipazione. Quest’anno la manifestazione assume particolare valore, poiché si svolge dopo due anni di fermo imposto dal Covid, nel pieno della crisi internazionale causata dalla guerra in Ucraina che ci conferma che la libertà non è acquisita una volta per sempre e che, per essa, occorre sapersi impegnare senza riserve. Questo impegno vale ovunque. In Europa come in Italia. Per questo oggi la festa della Repubblica assume un significato ancora più profondo e partecipato. L’Italia di oggi sta svolgendo un ruolo determinante e attivo in termini di accoglienza e inclusione dei profughi dell’Ucraina, facendosi carico di servizi di assistenza nei territori del Paese. L’Italia di oggi vuole definitivamente rialzarsi dopo un’emergenza​ che è stata prima sanitaria e poi economico sociale. Dopo due anni di chiusura forzata, le attività stanno gradualmente riaprendo e con grandi sacrifici ci apprestiamo a tornare ad una nuova normalità. La speranza è che questo sia proprio l’inizio di un futuro più sereno per tutti, con nuove consapevolezze e più attenzioni verso l’altro. Il 2 giugno non è solo la Festa della Repubblica come commemorazione del suo passato ma anche esaltazione del suo presente e del suo futuro. Partire dal 2 giugno significa ripartire dalla Costituzione, da questo luogo di memoria che si fa futuro! Compito delle nostre Istituzioni è proprio quello di assicurare nel presente e nel futuro la democrazia e la libertà e pari dignità di tutti. Noi uomini delle Istituzioni dobbiamo impegnarci, utilizzando le risorse oggi offerte dal piano europeo di ripresa, ad attivare riforme che possano incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini. Il tricolore che ci ha accompagnati in tanti momenti di sofferenza, ci ricorda di essere un popolo unito da una storia, una cultura e un insieme di valori che sono le basi per garantire un futuro migliore ai nostri meravigliosi giovani. Esorto soprattutto i giovani ad amare la Costituzione, a metterla in pratica, a fare in modo che il suo rispetto stia scritto, oltre che nei suoi articoli, nelle vostre coscienze e nei vostri comportamenti. 

Viva la Costituzione, viva la Repubblica, viva l’Italia!”

 

📌 Consorzio Turistico Maratea su riapertura SS18 Acquafredda

Il “ponte lungo del 2 Giugno” a Maratea non poteva cominciare nel modo migliore: la riapertura della SS18 Tirrenica per Acquafredda-Maratea ha riscosso consensi da parte degli operatori del Consorzio Turistico Maratea che lo avevano chiesto in occasione del tavolo al Dipartimento Infrastrutture della Regione con l’assessore Donatella Merra. Diamo atto dell’impegno svolto dall’assessore Merra che con tenacia e grande attenzione per Maratea– è scritto in una nota del Consorzio – ha ottenuto il risultato auspicato nell’interesse dell’intera economia locale marateota e dell’intera regione. Questo ponte infatti sta dando belle soddisfazioni ad albergatori, titolari di strutture ricettive, ristoratori, imprese di servizi, commercio, artigianato con buone presenze turistiche con i migliori auspici per l’estate. E adesso senza grandi disagi per gli automobilisti siamo tutti soddisfatti. La riapertura della SS 18 Tirrenica dimostra che il confronto, la concertazione, il dialogo tra istituzione regionale ed associazioni di categorie produttive e di cittadini possono dare risultati concreti nell’interesse delle nostre comunità. Il Consorzio sostiene la proposta dei giorni scorsi di Federalberghi di attivare un tavolo unico in Regione con tutti i soggetti interessati per un “chek up” sull’avvio della stagione turistica e per individuare, come è avvenuto per la strada, le soluzioni a micro-problemi ordinari oltre che programmare eventi di attrazione.

 

📌 Festa della Repubblica, Cavallo: “Pensiamo a chi oggi lotta per la libertà e la democrazia” 

“Con il referendum sulla forma di Stato e l’elezione dell’assemblea costituente il 2 giugno 1946 rappresenta per il nostro paese una tappa fondamentale nel cammino verso la libertà e la democrazia intrapreso qualche anno prima con la Resistenza. Oggi, 76 anni dopo l’atto fondativo della nostra comunità nazionale, che segnò anche l’ingresso delle donne nella vita democratica del paese, è doveroso celebrare la Festa della Repubblica pensando a chi, ancora oggi, anche alle porte della nostra Europa, lotta per la libertà e la democrazia”. È il messaggio che il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo ha rivolto oggi a iscritti e simpatizzanti della Cisl in occasione della Festa della Repubblica. 



📌 Cyberbullismo, Giordano (Ugl):”Fenomeno sociale da contrastare”

“ll cyberbullismo rappresenta un fenomeno che coinvolge sempre più preadolescenti e adolescenti; si realizza su internet talvolta causando danni violenti come: difficile reperibilità, indebolimento delle remore etiche o assenza di limiti spazio-temporali. Prestare molta attenzione, per l’Ugl il fenomeno induce i giovani ad assumere atteggiamenti connotati da intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e violenza. Ben vengano allora iniziative e seminari di certa rilevanza nei territori affinché si possano scongiurare tali fenomeni”. E’ quanto ha detto Pino Giordano dell’Ugl Matera a margine del seminario dal titolo ‘Fuori dal Silenzio’ svoltosi presso la Sala consiliare del Comune di Policoro, organizzato dalla Prof.ssa Rosa Mastrosimone Presidente Centro Italiano Antiviolenza (CE.IT.A) Athena. “Tanti ospiti che hanno contribuito all’evento, dove a parere dell’Ugl – dice Giordano – la partecipazione del Maggiore dei Carabinieri, dott. Gianfranco Di Sario indica che l’Arma dei Carabinieri sta investendo molto su questi progetti concentrando l’attenzione sui fenomeni legati al cyberbullismo, sia sotto il profilo del contrasto ma soprattutto su quello della prevenzione. La nostra O.S. è fermamente convinta che l’Arma dei Carabinieri deve continuare a perseguire tali obbiettivi mediante incontri periodici nelle scuole primarie e secondarie, proponendo una campagna di prevenzione dei fenomeni quali bullismo e cyberbullismo che, purtroppo, riguardano con sempre maggiore frequenza anche gli infra-quattordicenni. Il prevaricatore vuole prendere di mira chi è ritenuto ‘diverso’, solitamente per aspetto estetico e mentale, timidezza, orientamento sessuale o politico, abbigliamento ritenuto non convenzionale e così via. Gli esiti di tali molestie sono, com'è possibile immaginarsi a fronte di tale stigma, l'erosione di qualsivoglia volontà di aggregazione e il conseguente isolamento, implicando esso a sua volta danni psicologici ne analiticamente indifferenti, come la depressione o, nei casi peggiori, ideazioni e intenzioni suicidarie. Spesso i molestatori, soprattutto se giovani, non si rendono effettivamente conto di quanto ciò possa nuocere all'altrui persona ed è stato questo il motivo per cui il Centro Italiano Antiviolenza (CE.IT.A) Athena ha organizzato il seminario a cui ha partecipato su invito ricevuto, l’Ugl Matera. Tutto ciò è segno del tempo difficile che stiamo vivendo, del malessere complessivo che i nostri giovani avvertono da tempo, e che si è acuito con l’isolamento, come ci segnalano gli stessi studenti. Un malessere a cui stiamo rispondendo anche con la partecipazione – continua Giordano – che non può essere derubricato ad un fatto personale e che riguarda in particolare gli strumenti digitali: quasi il 30% dei bambini sono stati oggetto o hanno percepito messaggi di odio. È un problema soprattutto di responsabilità da parte delle persone utilizzando gli strumenti digitali. Plaudiamo alle affermazioni fatte dal Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese il quale ha dichiarato che tale seminario rappresenta un grande conforto per l’opinione pubblica in quanto indica la preoccupazione delle istituzioni rispetto a tale fenomeno: esse, invero hanno un impatto forte sulla società e devono intervenire soprattutto quando si parla di giovani. Dobbiamo fare la nostra parte nel sociale – conclude Giordano -, incontrare i ragazzi e parlare con loro. Perché’ all’origine di molti fenomeni c’è la solitudine e la mancanza di attenzione. Condividiamo con Marrese il pensiero sulla scuola – avverte il sindacalista dell’Ugl – dove giustamente deve essere un luogo in cui ci sia discussione su questo. Abbiamo fatto tanti interventi che avevano tutti come obiettivo quello di riportare la scuola al centro delle comunità”.

 

📌 Vertenza bufale: resoconto dell'incontro della delegazione campana con il Ministro Patuanelli Energica!

la Conferenza Stampa di Gianni Fabbris , Presidente Onorario di Altra Agricoltura e coordinatore del Movimento Salviamo le Bufale, che, dopo 13 giorni di sciopero della fame, ieri ha incontrato il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli , può essere definita proprio così: energica, risoluta e schietta. Senza giri di parole, Fabbris, ha subito affrontato le tre questioni al centro della Conferenza di questa mattina: gli esiti della giornata romana, il giudizio, soprattutto politico, sulla nomina del Commissario Straordinario per la gestione dell’ingestibile piano antiBrucellosi, e le prospettive del Movimento di Lotta Salviamo le Bufale . Prima dell’incontro pomeridiano presso il Ministero delle Politiche Agricole, in mattinata la delegazione guidata da Gianni Fabbris era stata ricevuta al Senato da un gruppo di Parlamentari fortemente interessati alla vicenda. Le sorti di un settore strategico per l’export preoccupano non poco, sicché quella è stata l’occasione per fare piena luce su una vicenda che stenta ad entrare nel comune sentire della politica romana. Anzi spesso si tende ad oscurare le criticità nel timore di speculazioni e contraccolpi negativi. Agli Onorevoli presenti sono state raccontate le vicissitudini del settore a cominciare dall’inutile massacro, di 140.000 capi sospettati di essere affetti da brucellosi e risultati poi sani agli esami post mortem. Ma sono state anche prospettate le notevoli potenzialità di un settore fortemente modernizzato, ringiovanito e proiettato verso ulteriori momenti di crescita se solo si decidesse di investire invece che macellare . Uguali ragionamenti sono stati poi trasferiti nella incantevole Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole dove la delegazione è stata ricevuta dal Ministro Stefano Patuanelli . A detta dello stesso Fabbris il Ministro non solo ha mostrato interesse alla problematica, ma ha anche garantito la piena disponibilità ad intervenire per quanto di competenza del suo dicastero annunciando, inoltre, che quello di ​ ieri è solo il primo di una serie di incontri che vedranno impegnati il Ministero ed il Movimento alla ricerca di soluzioni per il rilancio del settore. Nella seconda parte della Conferenza Stampa, Gianni Fabbris ha puntato l’obiettivo sul piano di eradicazione della regione Campania e sulla scelta di un Commissariamento Straordinario , nella persona del Generale Cortellessa , per attuare il piano. Fabbris, senza mezzi termini giudica il piano ingestibile e testualmente afferma che “non c’è nessuna preclusione pregiudiziale nei confronti del Generale Cortellessa, ma se pure arrivasse Mandrake, non riuscirebbe ad attuare un piano pieno di lacune, contraddittorio ed orientato non già alla soluzione del problema, ma alla distruzione, nella migliore delle ipotesi inconsapevole, dell’intero parco bufalino della provincia di Caserta” . E al lamento di chi accusa la Magistratura di dare ragione agli allevatori che fanno ricorso, perché questa sarebbe la ragione del fallimento del piano di eradicazione insieme alle infiltrazioni del malaffare, Fabbris contrappone un giudizio fortemente negativo nei confronti della struttura tecnica che ha gestito il piano portando il settore al fallimento avendo come unica ricetta l’eradicazione non della brucella, ma direttamente delle bufale e delle aziende. “Per poter cominciare a ragionare e dare fiducia agli allevatori – sostiene Fabbris - è necessario sgombrare il campo dal macigno del piano e di chi lo ha voluto e gestito e che oggi, pur di fronte ad un drammatico quanto evidente fallimento, si oppone ad ogni possibile modifica ergendosi a vero artefice della politica agricola in Campania.” “Di certo – aggiunge Fabbris – a dettare l’agenda non è l’Assessore. A questo punto non si sa più chi comanda chi”. “Per questa ragione – conclude su questo aspetto Fabbris – l’unica strada percorribile per restituire serenità e costruire un dialogo fattivo è il ritiro della Delibera di Giunta che istituiva il gruppo tecnico per la gestione del piano. Se questo è il ruolo che dovrà avere il Commissario Straordinario nel mutato contesto, allora ben venga”. Sull’ultima questione Gianni Fabbris annuncia il lancio della Campagna Nazionale “ TI PIACE LA MOZZARELLA? ALLORA SALVIAMO LE BUFALE ”. L’intento di questa campagna è abbastanza chiaro e nello stesso tempo ambizioso: sostenere la lotta del movimento Salviamo la Bufala per sostenere le economie locali e restituire ai prodotti del territorio la centralità sui mercati. È maturo il tempo per saldare le tante vertenze agricole in atto nei ​ quattro angoli della nazione, e strappare dalle mani dei grossi gruppi mercantili il made in Italy , ovvero quella meravigliosa concentrazione di qualità, tipicità e territorialità che è la vera forza delle nostre economie locali . Il movimento, quindi, guarda al futuro e punta a Roma per le prossime iniziative di lotta con il coinvolgimento pieno e totale delle comunità locali a partire dai Sindaci che in questi mesi sono stati vicini agli allevatori ed alla loro battaglia. Appuntamento a Piazza Montecitorio entro fine giugno per tenere li i Consigli Comunali aperti

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