In campo oltre 400 studenti dell’IC D’Onofrio per “Scuola Attiva kids & junior ”
Più sport, più scuola. È stata una festa nel nome dello sport quella che ha coinvolto le classi della scuola primaria e della secondaria di primo grado dell’IC D’Onofrio di Ferrandina. Basket, pallavolo, percorsi ginnici e giochi per imparare, muoversi e divertirsi hanno trasformato il campo sportivo comunale “Santa Maria” in un piccolo villaggio dello sport. In “campo” oltre 400 tra bambini e bambine che hanno partecipato al progetto di Sport & Salute “Scuola Attiva kids & junior”. Tutti protagonisti, tutti vincitori. Una giornata unica, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale per promuovere l’attività fisica e sportiva, oltre alla cultura del benessere e del movimento tra i giovanissimi. Un momento di divertimento, fatto di sport, giochi ed emozioni che ha visto la partecipazione attiva, oltre che degli alunni impegnati nelle diverse discipline, anche di famiglie, insegnanti e rappresentanti delle istituzioni cittadine. A rendere più solenne la giornata l’Inno nazionale, intonato da tutti i partecipanti ai giochi, subito dopo aver fatto il loro ingresso in campo a passo di marcia. E, dopo il saluto del dirigente scolastico Prospero Armentano, del sindaco Carmine Lisanti, del coordinatore regionale di Sport & Salute Matteo Trombetta e dell’assessora allo Sport Maria Teresa Di Stefano, spazio ai percorsi multidisciplinari calibrati su misura in relazione all’età degli alunni. Convinzione comune è che educare gli studenti ai valori dello sport, sensibilizzando gli stessi a principi fondamentali per la convivenza civile, quali il gioco di squadra, la lealtà, il rispetto reciproco e delle regole, abbia un alto valore educativo. A fine giornata medaglie e sorrisi per tutti. Si torna a casa stanchi, ma felici, aspettando la prossima Festa dello Sport.
📌 PROMOZIONE TURISTICA: NUOVA TAPPA IN BASILICATA DEGLI INFLUENCER DELLA “STARDUST”
Va avanti il progetto del Gal “La cittadella del sapere” , partito lo scorso anno e che vede la collaborazione di influencer e tiktoker, al fine di promuovere il territorio e le tipicità della Basilicata, in particolare dell’area sud, attraverso i social. L’evento vede la partecipazione degli influencer della “Stardust” di Milano, Andreia Bacchini, Cris Cutro, Luca Campolunghi e Rama Lila con la partecipazione della conduttrice televisiva Adriana Volpe. Dopo aver preso parte a Senise, all'incontro di calcio “Il cuore in campo contro la violenza sulle donne” , il gruppo di influencer oggi è a Viggianello per andare alla scoperta del patrimonio ambientale e culturale per promuoverlo sui vari social network, creando interazioni con i loro followers ed aumentando l’attrazione del territorio. Il programma di domenica a Trecchina, invece, prevede una puntata al “Parco delle Stelle” – un macroattrattore con terrazzo sulla valle, a strapiombo sul mare Tirreno calabro-lucano. Da qui si spazia sulle vette dell’Appennino lucano e i massicci del Sirino e Pollino. Fra l’aria tersa, del picco montano a 1.030 mt, si proveranno le molteplici attrazioni, capaci di generare adrenalina pura e divertimento “en plein air” con punti ristoro. Dopo queste ebbrezze, in continuum nel pomeriggio, visita alla pista del Kartodromo Palazzo, in contrada Montada. “L’avventura” prosegue lunedì con gli ospiti a cavallo presso le strutture equestri attrezzate del “Pegasus Ranch”, lungo la provinciale che porta alle spiagge di Maratea. Per provare altre emozioni, il pacchetto, propone attività di “River Trekking”, sul sinuoso corso d’acqua della stupenda fiumara del Noce, un sito naturalistico, che fiancheggia la Fondovalle 585. Infine, per ritemprarsi dalle fatiche escursionistiche, l’accogliente tavola, ricca di prodotti tipici dell’enogastronomia locale (come i rinomati prodotti da forno). Ultima tappa sarà a Lagonegro per partecipare ad un convegno sulla valorizzazione dei laghi, dei fiumi e delle dighe attraverso le attività sportive.
“Perché non chiedere che i responsabili del disastro finanziario che abbiamo ereditato ne rispondano? Perché si firmavano transazioni senza che fosse stanziato un solo centesimo in bilancio per dare copertura finanziaria? Perché si faceva finta di non vedere tutta questa massa passiva di fuori bilancio? A queste domande dovrebbe rispondere chi oggi sta facendo una guerra santa contro Montalbano Jonico”. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Marrese, in una nota, ha risposto agli attacchi ormai quotidiani, ridondanti e insensati di alcuni esponenti politici locali, provando a fare chiarezza sulla situazione delle casse comunali.
“Grazie al sostegno della Regione Basilicata il comune di Montalbano Jonico ha risparmiato e fatto risparmiare all'ente e ai cittadini centinaia di migliaia di euro. Difatti, l'iniezione di entrata corrente e di liquidità ha permesso di saldare debiti pregressi e di farlo trattando con i creditori condizioni più vantaggiose per il Comune. Quello che fa veramente specie è che a nessuno interessi come si sia generata la massa passiva e perché le Amministrazioni capeggiate da chi oggi lancia anatemi l'abbiano ignorata, trascurata, fatta crescere, come fa chi per evitare di raccogliere la polvere la butta sotto i tappeti. Eppure – prosegue la nota - questa massa esisteva ed è stata anche fotografata dalla delibera 74-17 con la quale la Corte dei Conti di Basilicata ha approvato il pre- dissesto di Montalbano Jonico. Da essa emerge chiaramente come “i principali fattori di squilibrio che hanno condotto al piano di riequilibrio sono costituiti dalla crisi finanziaria di liquidità nella quale versa l'ente e dalla notevole massa passiva composta da debiti pregressi, debiti fuori bilancio e passività potenziali. Fin dall'esame del rendiconto 2013, questa sezione ha evidenziato criticità riassumibili principalmente nel ripetuto utilizzo sia dell'anticipazione di tesoreria che delle entrate a specifica destinazione non ricostituite al termine dell'esercizio”. Anche sulla questione dell'anticipazione di tesoreria qualcuno vorrebbe fare sembrare che nasce con l'attuale Amministrazione, quando, invece, è una questione antica come, appunto, certifica la Corte dei Conti. Ad oggi il piano di riequilibrio nella parte relativa al ripiano della massa passiva è stato praticamente svolto, anche grazie al contributo della Regione Basilicata ed è, con tutti i limiti del momento e del contesto, in fase di svolgimento la parte relativa al tentativo di rientro dalla anticipazione di tesoreria attraverso una più veloce riscossione dei crediti tributari vantati presso i contribuenti, quest'ultima una questione antica e che riguarda la maggior parte dei comuni del sud ed in particolare della Basilicata. La nostra Amministrazione nel 2016 avrebbe potuto anche dichiarare il dissesto, senza che questo comportasse caduta e voto anticipato, ma ha scelto responsabilmente la strada più difficile e incerta di provare a riequilibrare. Intanto, ad oggi il Comune non è più assalito come in quel tempo da procedure esecutive, pignoramenti e sentenze di condanna”. Infine, le cifre: “Da un Piano di Riequilibrio iniziale di 4.687.000 euro, oggi rimangono posizione pendenti per soli 240.000 euro (da notare che già la differenza tra l'importo iniziale e le posizioni ancora pendenti è maggiore dei 2.500.000 del sostegno regionale). In più si è ripianato il maggior disavanzo del 2015 di 308.000 euro e si sta proseguendo a ripianare con rate annuali da 87.538 euro il disavanzo tecnico e trentennale emerso nel 2015 di 2.626.000 euro, in più ancora l'ente sta saldando annualmente con rate da 57.800 la restituzione del fondo di rotazione. In pratica, il contributo regionale di 2.500.000 non solo ha sostenuto il riequilibrio pluriennale finanziario, ma ha anche generato meccanismi virtuosi che hanno messo gli uffici comunali nelle condizioni di risparmiare sulla pesante debitoria pregressa”. Il sindaco Marrese, in merito alla presunta inchiesta del presidente Bardi, ha dichiarato: “Non mi pare un’ipotesi verosimile e, peraltro, sarebbe anche difficile da inquadrare nelle competenze della Regione Basilicata. Io credo che l’eventuale lente d’ingrandimento andrebbe estesa a tutti i comuni che hanno beneficiato dei contributi regionali, ad iniziare da Potenza, ma soffermandosi su coloro che hanno creato, con il loro operato, le difficoltà finanziarie ai rispettivi comuni. Di cosa stiamo parlando, dunque?”
📌 “FArch – Ferrandina Archeologica”, al via la V campagna di scavo archeologico del progetto dell’Università degli Studi della Basilicata – FERRANDINA (MT)
Lunedì 6 giugno prenderà il via la V campagna di scavo archeologico del progetto “FArch – Ferrandina Archeologica” dell’Università degli Studi della Basilicata (direzione scientifica prof.ssa Maria Chiara Monaco, direttore scavo prof. Fabio Donnici, vicedirettore dott. Antonio Pecci). La missione, della durata di quattro settimane, continuerà in località Sant’Antonio, nell’area dove nel luglio del 2019 le indagini archeologiche del gruppo hanno portato all’importante scoperta di una necropoli peuceta di età arcaica del VII sec. a.C. (i corredi di due sepolture della suddetta necropoli sono in esposizione al MAFE all’interno della mostra “Ferrandina: storia e archeologia di un territorio millenario. Dall’Età del Ferro ai giorni nostri”) . Lo scopo della ricerca sul campo, in concessione di scavo dal MiC (DG-ABAP|30/05/2022| DECRETO 671), è quello di continuare l’esplorazione dell’area, estendendo l’indagine in alcuni settori individuati anche a seguito delle prospezioni geofisiche eseguite lo scorso anno. Gli scavi verranno effettuati nella particella del Comune e nel terreno della famiglia Cirigliano e Sinisi , che ha acconsentito liberamente e gratuitamente alla rinuncia del premio di rinvenimento (in base alla normativa vigente, è conditio sine qua non per lo scavo archeologico in terreno privato). La missione archeologica è sostenuta dal Comune di Ferrandina (referenti del progetto Angelo Zizzamia e Pierluigi Di Biase), in coordinamento con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, e vede la partecipazione di studenti e archeologi dell’ateneo lucano provenienti da più parti d’Italia e dall’Estero. È possibile seguire e ricevere gli aggiornamenti della V campagna di scavo e del progetto FArch seguendo le relative pagine social (FB e Instagram).
📌 Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia vive un'esperienza outdoor in bike tra Craco e Pisticci, il Teatro dei Calanchi diventa per l'occasione una "Stazione del Gusto".
📌 “LA VALORIZZAZIONE DEI FIUMI, LAGHI E DIGHE ATTRAVERSO LE ATTIVITA’ SPORTIVE”
E' il titolo di un convegno in programma domani pomeriggio a Lagonegro “La valorizzazione dei fiumi, laghi e dighe attraverso le attività sportive” è il titolo del convegno in programma domani alle ore 17 presso la sede del centro sociale di Lagonegro promosso dal Gal “La cittadella del sapere”. Dopo i saluti istituzionali di Maria Di Lascio, sindaco di Lagonegro, di Giuseppe Castronuovo, sindaco di Senise e di Franco Muscolino, presidente del Gal “La cittadella del sapere”, previsti gli interventi di Antonio Giuntini, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana di canottaggio, Roberto Rizzi, presidente FIC Comitato Puglia e Basilicata Domenico Totaro, responsabile Italia Nostra Area Sud Basilicata sul tema “La salvaguardia e la valorizzazione dell’oro bianco lucano”, Nicola Mastromarino, presidente Flag coast to coast, Lelio Fornabaio, vicepresidente esecutivo Ptsclas sul tema “Valorizzazione dei percorsi in ambito di sostenibilità”, Simone Giacomini, ceo della Stardust sul tema “Il ruolo degli influencer nella promozione del territorio” e Cosimo Latronico, assessore regionale all’Ambiente. Tra gli interventi più attesi quello di Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni. L'incontro, moderato dalla giornalista Rosita Stella Brienza, vedrà la presenza dei ragazzi della Stardust per la promozione dell'evento sui social. Il tema della valorizzazione dei laghi fiumi e dighe attraverso le attività sportive – spiegano i promotori del convegno - riguarda il potenziamento delle attività sportive (quali acqua trekking e rafting) al fine di valorizzare il nostro territorio , dal fiume Sinni e al fiume Noce, alla diga di Senise. L'obiettivo è la destagionalizzazione del sistema turistico e grazie al Flag coast to coast”.
📌 Scontri auto, Giordano (Ugl):”Non è ammissibile un allentamento dei controlli”.
“Il sangue di giovani vittime, e le lacrime di intere famiglie distrutte e straziate dal dolore continua a scorrere inesorabilmente sulle strade del territorio materano dove insicurezza, pericolosità e morti l’elenco continua a crescere. Interveniamo subito, molta e più formazione e informazione, di più controlli con aumento di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine sulle strade, affinché non si commentino più tali brutti eventi”. Lo dichiara Pino Giordano dell’Ugl Matera per il quale, “si aggrava il bilancio dell’ennesimo incidente verificatosi oggi in territorio di Irsina (MT) lungo la Bradanica verso la bretella di innesto alla Statale 96 bis in direzione Potenza: un’auto con a bordo cinque giovani di Irsina di età compresa tra i 17 e i 18 anni è precipitata in un dirupo dopo essere uscita fuori strada. Grave il bilancio, che è di un morto e quattro feriti, di cui due sono stati trasportati in codice rosso in ospedale, uno a Potenza e l’altro a Matera. Basta con le stragi, basta ai morti ammazzati sulle strade. Lo abbiamo gridato più volte, con rabbia, ma è stato inutile: sempre oggi, un’altro incidente stradale si è verificato sulla strada Statale Sinnica in territorio di Rotondella (MT), nella corsia nord. Ad essere coinvolti in un tamponamento un camion e una Renault Clio, con quest'ultima che ha avuto la peggio, insieme al suo conducente che è rimasto ferito. Morire a causa di un incidente stradale continua ad essere per l’Ugl, una tragica costante nella nostra provincia. Una lunga, interminabile scia di sangue, insomma, che interessa indistintamente i chilometri che costituiscono la rete stradale lucana. Ci rivolgiamo al Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese affinché ci convochi per discutere di strade nel materano il quale chilometraggio ha già pagato un tributo di sangue altissimo in questi anni e continua in questi giorni: non si può più tollerare tanta superficialità ed indifferenza nei confronti di uno dei territori più produttivi della Basilicata. Per l’Ugl Matera – conclude Giordano – Marrese vorremmo sensibilizzarlo nel interfacciarsi a muso duro con l’Ente Regione affinché si mettano in sicurezza le strade in Basilicata: sarebbe inoltre auspicabile con l’estate, il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alta velocità, dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli”.
Commenti
Posta un commento