📰 Editoriale: ARTEPOLLINO2022 | PRESENTAZIONE A MATERA DEI LAVORI E DELLE OPERE AUDIOVISIVE

Sabato 25 giugno alle ore 18, a Matera, presso il MUSMA, Museo della Scultura 

Contemporanea, saranno presentati i lavori, e in particolare le opere audiovisive realizzate nell’ambito del progetto ARTEPOLLINO2022, sostenuto da Sensi Contemporanei, programma di investimenti pubblici che utilizza le forme espressive dell’arte come fattori di sviluppo culturale ed economico, in grado di generare conoscenza, competenze, occupazione e di incoraggiare la capacità di attrazione turistica di un territorio.

Il programma è sottoscritto tra la Regione Basilicata, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e l’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il progetto dell’associazione ArtePollino ha coinvolto artisti, registi, ricercatori, docenti, musicisti, musei, fondazioni, università, accademie, invitandoli a indagare il tema Arte e Natura e ha portato alla realizzazione oltre che di un’opera d’arte permanente e di una performance, anche di residenze, laboratori, cammini, tavoli di confronto, incontri dedicati agli studenti, e tre opere audiovisive: “Terzo Paradiso: una conversazione con Michelangelo Pistoletto” regia di Luca Acito, “Un sentiero per il Pollino” regia di David Bickerstaff, “Attraversare” regia di Gaia Giani. Per il video “Terzo Paradiso: una conversazione con Michelangelo Pistoletto”, girato tra il Parco del Pollino e la sede di Cittadellarte/Fondazione Pistoletto a Biella, il regista Luca Acito si è lasciato guidare dal concetto stesso del terzo paradiso, cercando un equilibrio tra la natura, predominante a Latronico come in tutto il Parco del Pollino, e l’artificio della costruzione materiale dell’opera. “L’equilibrio auspicato da Pistoletto, a Latronico diventa tangibile, vivo, evidente” afferma il regista “la danza di immagini del Parco e della realizzazione dell’opera fa da sfondo alle parole dell’artista che, come dolci macigni, ci esortano a continuare a cercare, scavare, creare.” “Un sentiero per il Pollino” è il titolo della performance che il duo artistico Lucy + Jorge Orta ha realizzato nel mese di maggio, e del video realizzato in quella occasione dal regista David Bickerstaff. Alla performance hanno preso parte allievi e docenti del Conservatorio Duni di Matera, studenti e docenti dell’Unibas, abitanti del Pollino e guide ufficiali del Parco. Filo conduttore della performance è la poesia gestuale, silenziosa e leggera, scritta nell’aria e liberata come un aquilone, la cui forza risiede nella capacità di portarci a riflettere su alcune azioni distruttive e su ciò che i nostri comportamenti stanno producendo a livello planetario. “Attraversare” è un cortometraggio che ha preso forma dal camminare nomade con un gruppo di artisti nel Parco del Pollino, un pezzo di danza improvvisato nato dal contatto e dalla relazione con le persone incontrate e i luoghi attraversati. “E’ sotto forma di sogno che diventa sogno collettivo” dice la regista Gaia Giani “poiché il testo che ho scritto raccoglie frammenti di racconti che ho ascoltato dai miei compagni di viaggio. La scelta dell’albanese nasce da un dato di realtà: è la lingua madre della giovane donna che racconta; inoltre volevo che uno dei paesi arberesche che ho visitato divenisse parte di questo racconto anche se non visibile. L’uso dell’albanese nasce anche dall’idea di giocare con il suono e farsi guidare da una lingua che non comprendiamo per farci incantare, così come quando diamo forma alle nuvole, alle radici e animiamo l’ambiente che ci circonda con le nostre visioni.” Il progetto ha rappresentato per l’associazione ArtePollino un momento di rilancio, un nuovo inizio, dopo la fase pandemica e un elemento di continuità rispetto al proprio percorso, al rapporto tra arte e natura e al lavoro culturale sulle aree interne che l’associazione sta portando avanti da oltre 14 anni. I numerosi interventi e le tante professionalità coinvolte hanno permesso di generare interessanti riflessioni e letture sul patrimonio naturalistico del Parco, anche in relazione al momento storico che stiamo vivendo, all’emergenza ambientale, sociale, e alla necessità di attuare cambiamenti.

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