📰 Editoriale: Matera. Anche dal Vulture presenti alla Santa Messa di Papa Francesco

A conclusione del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, un 25 settembre da ricordare per i tanti fedeli del Vulture ( provenienti da Melfi, Rionero in Vulture,Venosa, San Fele, Ginestra, MaschitoMontemilone e Forenza), presenti alla Celebrazione Eucaristica presieduta dal Santo Padre Francesco. 

Partiti alle 5 di mattina con i parroci Don Michele Cavallo, Padre Aniceto, Padre Cesare, Don Mauro Gallo, Don Sandro Cerone e Don Raffaele, la comitiva del Vulture-Melfese, ha preso subito i posti da sedere sulle gradinate. Nella sua omelia Papa Francesco ha esaltato il pane di Matera: “ Gesù si è fatto pane per noi. Non sempre sulla tavola il pane è condiviso. 

Chi adora Dio non diventa schiavo di nessuno. Nel Vangelo di oggi si parla Lazzaro e di un ricco a cui non è rimasto neanche il nome.Chi adora Dio non diventa schiavo di nessono. L’Eucarestia chiama all’amore del prossimo, vivere nella grandezza equivale voler bene il prossimo. Questa parabola è ancora attuale. Si vive ancora nell’emarginazione.Se manca la fraternità si vive nell’individualismo. Tanti Lazzaro camminiano oggigiorno. Ci troviamo a Matera dove si esalta il gusto del pane, Gesù ci manda il pane per essere Chiesa Eucaristica. Ogni giorno assistiamo a lotte tra i poveri ed i benestanti. Tutti siamo pescatori, adoriamo ed accogliamo Gesù, solo lui vince sulla morte. Ringrazio chi mi ha accolto in questa città, pane di vita. Dio vuole che si nasca con più figli.Mi preoccupa la guerra, mi rivolgo a Maria perché finisca questa guerra, che genera solo morti. Oggi la chiesa festeggia i rifugiati e migranti, che possano vivere in pace. Impegniamoci a costruire un futuro di pace”. Il Cardinale Matteo Zuppi ha aggiunto: “ Padre Santo, grazie di essere venuto a Matera, ci sono tutte le chiesi d’Italia. Matera ha messo in primo piano Gesù, riscoprendo il gusto del pane. Il coro, il comitato organizzatore e le autorità civili e militari hanno perfettamente funzionato. Tornare al gusto del pane significa amare per il prossimo con amabilità e passione, voglia di relazione con tutti, seguendo Gesù pellegrino.Grazie Padre Santo della sua venuta”. Tra i presenti da Catanzaro il dott. Franco Borgese insieme ad un gruppo: “ ho voluto fare questo lungo viaggio di tre giorni innamorarmi di più della SS. Eucarestia. Siamo presenti col Vescovo della nostra diocesi. Potevamo vederlo in televisione, ma non l’abbiamo fatto ( sarebbe stato come un fidanzato bacia la moglie in fotografia), perché volevamo essere presenti a questa cerimonia. Siamo felici perché si forma per la prima volta una struttura per ragazzi con autismo”. Il coro composto da 530 componenti ha esaltato questa Eucarestia, al canto di comunione “Vero Pane del Cielo” l’arrangiamento orchestrale e del coro era ad opera del prof. Walter Farina, docente al Liceo musicale “Quinto Orazio Flacco” di Venosa. 

Lorenzo Zolfo

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