📰 Editoriale: Presentato a Melfi il saggio storico di Michele Pinto nella sala convegni del Centro Hospitalis
Si è tenuta, presso la sala convegni del Centro Hospitalis di Melfi, la presentazione del saggio storico “ Scuola, maestri, società nella Basilicata liberale” di Michele Pinto , già docente e dirigente scolastico, ultimo dei tre appuntamenti culturali organizzati dall’Associazione “ Francesco Saverio Nitti ” e rientranti nel cartellone di eventi estivi promossi dal Comune di Melfi.
L’evento, che ha visto la presenza di un pubblico attento e numeroso, è stato introdotto da Gianluca Tartaglia , direttore di Associazione Nitti, e da Franco Villani , editore del volume. E’ toccato, invece, al prof. Donato Verrastro , docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Basilicata presentare l’opera. “Il lavoro di Michele Pinto presenta una felice sintesi tra la storia generale e la storia della scuola, della didattica, della costruzione di una professionalità dei maestri nella scuola italiana post unitaria – ha affermato quest’ultimo -. L’elemento di maggior pregio è la ricostruzione di un tratto di storia locale ma che è già tutta nazionale verso la formazione progressiva delle masse per l’acquisizione e l’esercizio consapevole dei diritti di cittadinanza ”. Poi è stata la volta dell’autore sottolineare i punti caratterizzanti il volume. “ E’ un libro che presenta uno spaccato della vita non soltanto scolastica, ma direi sociale, politica, economica e civile della Basilicata nell’immediato periodo dell’unificazione – ha spiegato Michele Pinto -. Mette in risalto quelli che sono i problemi di fondo di una scuola che cerca di costruirsi per dare alla maggior parte dei bambini gli strumenti della conoscenza, il saper leggere, lo scrivere e il far di conto,mettere nelle condizioni i maestri di esercitare una funzione che non è ancora funzione ma che con il tempo, con una serie di riforme, riuscirà a profilarsi come tale e, quindi, a costruirsi una dimensione professionale di elevata qualità e capacità ”.
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