📰 Editoriale: Istituto Comprensivo "Berardi-Nitti" Melfi: Chiusura settimana della Shoah

“La più importante e forse l’unica legge di vita dell’umanità intera è di estrarre dall’altro la radice del suo dolore e di farla propria senza esitazione”, così Fëdor Dostoevskij definisce la compassione. 

 Venerdì 27 gennaio 2023, presso l’Istituto Comprensivo Berardi-Nitti terminerà la Settimana della Memoria che quest’anno è stata incentrata sul tema dell’Indifferenza. La prima attività svolta per la Settimana della Memoria è stato caratterizzato da un forte gesto simbolico, infatti all’interno delle classi elementari dell’Istituto, sono stati piantati i Crocus, fiore simbolo dei principi di uguaglianza, libertà, tolleranza e rispetto delle diversità. Un percorso nato per i ragazzini delle classi quinte della scuola elementare Cappuccini e Nitti. Le attività di studio e approfondimento hanno portato i ragazzi a chiedersi cosa c’è intorno alla Shoah, raccontando loro le storie dei loro coetanei che si sono salvati dalla persecuzione nazista, perché la speranza dei ragazzi va tutelata. Abbiamo lavorato in sinergia affinchè ragazze e ragazzi imparino l’importanza del fare memoria di uno dei periodi più bui della storia umana nel quale vennero assassinate milioni di persone e che purtroppo è una ferita ancora aperta nella cultura occidentale. Sono stati molti i momenti di riflessione anche utilizzando nuovi linguaggi per coinvolgere i ragazzi attorno ai temi dell’Olocausto, delle deportazioni, delle discriminazioni e della diversità che hanno segnato quel periodo e che ancora oggi devono essere ricordati, elaborati e discussi per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente. Sappiamo che ricordare non basta, e che spesso ci si emoziona per un attimo e poi tutto vola via, affinché resti il ricordo il tutto si deve trasformare in Memoria. Il nostro intento, scrive la dirigente Lepore in una nota, è di porre la giusta attenzione al fine di impedire che negli adolescenti sorga il desiderio di rifiutare l’intollerabile, essendo difficile accettare l’orrore accaduto 80 anni fa. Al termine della manifestazione, verranno scoperte le tre Pietro d’inciampo, installate nei tre plessi di Berardi, Cappuccini e Nitti, dedicate alla Memoria.

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