📰 COMUNICATI STAMPA 17 Marzo 2023

 

 Assemblea regionale domani a Brienza Associazione Apicoltori Lucani-Cia

L’Associazione Apicoltori Lucani-Cia, che conta 150 associati con un totale di 13.000 alveari pari a circa il 70% del totale lucano, domani sabato 18 marzo  presso la sede del Comune di Brienza (ore 9) terrà l’assemblea degli associati. Si parlerà del nuovo bando apistico, dei corsi di formazione da effettuare, del nuovo concorso sui mieli lucani, della campagna di sensibilizzazione del miele lucano. Tra gli altri temi che saranno affrontati la nuova misura nazionale ACA18 che prevede un indennizzo agli apicoltori che operano in aree svantaggiate e salvaguardano la biodiversità e gli apporti relativi alla Banca Dati Regionale, per i censimenti in apicoltura.

Il presidente Nicola Di Nuzzo sottolinea che dopo la terribile annata 2021 con drastiche perdite dovute alle gelate primaverili, le produzioni 2022 sono state discrete, condizionate dal surriscaldamento globale che ha portato ad una riduzione dei mieli estivi ma un aumento delle scorte invernali. L’annata conclusa ha evidenziato un aumento della produzione che rientra nelle medie ma – aggiunge – possiamo segnalare una riduzione dei ricavi per gli apicoltori lucani. Il miele, purtroppo ancora considerato un bene di “secondaria importanza”, ha registrato un aumento irrisorio di prezzo (da 0,50 a 2 euro al kg). Pertanto le aziende hanno dovuto ridurre i propri utili per rientrare nei costi e non offrire un prodotto, seppure qualitativamente alto, fuori mercato. Non possiamo ulteriormente sottovalutare – continua Di Nuzzo – che le aziende apistiche hanno subito pesantemente l’incremento dei costi aziendali, mentre per l’utilizzo di carburante all’apicoltore non sono riservate agevolazioni.
 
 
Terre Aristeo: incontro con Presidente Bardi, stretta sinergia su progetti di rigenerazione sociale ed economica dei borghi lucani

Lo stato di attuazione del Progetto Terre di Aristeo per la realizzazione delle “comunità turistiche locali”, la rigenerazione urbana dei borghi, il contrasto allo spopolamento, l’ampliamento e il miglioramento della ricettività, la promozione di nuova occupazione specie giovanile, è stato esaminato in un incontro tra il Governatore Vito Bardi, l’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda e il presidente della Rete di imprese Xenia-Aristeo Rocco Marino.  Nell’incontro sono stati sottolineati la “stretta sinergia” tra gli obiettivi comuni di Terre di Aristeo - modalità innovativa di governance territoriale utile per il progresso delle comunità locali quale sistema pubblico, economico e sociale di gestione decentrata nell’ambito del quale la presenza e partecipazione della componente privata è ritenuta essenziale - e quelli che la Regione sostiene attraverso la Misura per il finanziamento dei progetti di rigenerazione sociale ed economica dei borghi lucani e le altre azioni messe in campo.

Una sinergia di cooperazione istituzionale che può contare sul coinvolgimento dei sindaci di 91 Comuni aderenti al Distretto Turistico. Lamiranda ha riferito che sono stati già definiti  i programmi di recupero di Palazzi storici e case dismesse in alcuni centri della Val d’Agri e del Vulture-Alto Bradano da destinare a borgo albergo e strutture alberghiere di alta qualità per un primo investimento riferito a  400 nuove unità abitative in grado di offrire fino a 1500 posti letto.

Aristeo ha ribadito di essere pronto a fare la propria parte anche per scongiurare il rischio di “perdere” almeno 40 miliardi di investimenti ad altissimo rischio sui 220 miliardi finanziati dal Pnrr e dal Fondo nazionale complementare. Di qui risulta essenziale l’interlocuzione con la Regione ed i Ministeri per gli Affari europei (con delega al Pnrr) del Turismo e delle Imprese, per fare in  modo che il Pnrr raggiunga gli obiettivi prefissati e  quindi lo sforzo a recuperare le risorse attribuite a progetti rivelatisi irrealizzabili, per destinarle ad investimenti di settori finora esclusi o tenuti molto ai margini dal Pnrr, come l’energia e il turismo.

Il Distretto ha illustrato la propria proposta progettuale in grado di produrre effetti sulla velocizzazione della spesa, sullo sviluppo dell’economia locale, il ripopolamento dei borghi e l’occupazione, argomenti tutti che saranno approfonditi nell’imminente celebrazione del Primo Congresso Distrettuale.
 
A confronto diverse esperienze di rigenerazione organica della fertilità del suolo in Italia ed all’estero 
Si terrà oggi 17 marzo 2023 un seminario tecnico che metterà a confronto diverse esperienze, portate avanti nelle regioni italiane e nei paesi del Centro America sui temi della rigenerazione organica della fertilità del suolo agricolo. L’iniziativa viene promossa dall’Agenzia Lucana Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura (ALSIA) in collaborazione con il Consorzio Conprobio Lucano e Rete Humus, il Centro Ricerche Metapontum Agrobios ed il CREA. “Questo evento intende promuovere un confronto costruttivo tra ricercatori con le loro esperienze di ricerca scientifica sul tema, e gli agricoltori biologici che da anni sperimentano una filiera corta per i mezzi tecnici, alla luce anche dell’introduzione della normativa sui distretti biologici” ha commentato il direttore dell’ALSIA Aniello Crescenzi. L’incontro si terrà presso l'ALSIA, Centro Ricerche Metapontum Agrobios (Polo di Pantanello, Metaponto di Bernalda MT, S.S. Jonica 106 km 448.2) e si potrà seguire anche in collegamento online al link: https://us02web.zoom.us/j/84290594235 . Saranno presentati i risultati del monitoraggio partecipato della fertilità del suolo realizzato in oltre 100 aziende agrobiologiche pilota aderenti a Rete Humus in tutta Italia. Lo studio è stato effettuato in aziende lucane e di altre regioni italiane, che praticano metodi e sistemi agroecologici di rigenerazione organica dei suoli e della biodiversità, utilizzando la metodologia messa a punto nell’ambito del progetto Carbon Farm, che ha visto protagonista la stessa ASLIA, insieme al CREA e diverse università italiane. I risultati e le esperienze maturate dalle aziende Humus saranno messi a confronto con le esperienze maturate in altri paesi, con l’intervento di Fulvio Gioannetto dell’Associazione Regenera Mexico, attiva Messico ed in altri paesi del Centro America con esperienze di ricerca e riproduzione dei microrganismi utili del suolo. Ed anche con le ricerche e le sperimentazioni portate avanti da Massimo Zaccardelli presso il CREA OF di Pontecagnano ed in diverse aziende italiane. Il Consorzio Conprobio Lucano esporrà i progetti della filiera lucana dell’Humus, portata avanti proprio dalle aziende monitorate ed attive con esperienze di tutela ed incremento della fertilità del suolo e della biodiversità in Basilicata. Le conclusioni saranno a cura dell’ALSIA, con una esposizione delle attività di innovazione finalizzate alla sostenibilità dell’agricoltura in Basilicata ed i relativi servizi avanzati per le aziende agricole che praticano proprio metodi e sistemi di agricoltura biologica e sostenibile.
 
San Giuseppe: Confartigianato promuove la seconda edizione della ‘Giornata della Cultura  artigiana’ 

Domenica 19 marzo, nella ricorrenza di San Giuseppe Artigiano, Confartigianato promuove la seconda edizione della ‘Giornata della Cultura  artigiana’, un evento on line che coinvolge il Sistema associativo, a partire da Confartigianato di Bergamo e di Brescia, le città Capitale Italiana della Cultura 2023, a significare il legame tra artigianato e cultura.
Dalle sedi lucane Confartigianato sono in programma collegamenti on line e una partecipazione all’evento.
L’iniziativa vuole ribadire che l’intelligenza artigiana espressa dalle piccole imprese rappresenta il punto di forza del made in Italy.
“I nostri imprenditori – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – sono contemporanei, internazionali, ma con radici lunghe nella tradizione manifatturiera del territorio. Sanno conquistare i mercati mondiali facendo leva su un saper fare irripetibile, quello artigiano, che si trova soltanto in Italia. I nostri imprenditori realizzano un modello di sviluppo economico e di coesione sociale che resiste ed è vincente perché l’attività d’impresa è spesso una tradizione di famiglia e si nutre del profondo legame con la comunità locale, si alimenta con la storia e le radici culturali del territorio di appartenenza”.
“E’ una ricorrenza molto sentita dai nostri artigiani, con origini antiche e radicate nella cultura popolare. Gli artigiani e i piccoli imprenditori – evidenzia Rosa Gentile, dirigente nazionale e materana Confartigianato - sono la cultura produttiva italiana. L’esempio di San Giuseppe ci deve dare forza per continuare a testimoniare concretamente i valori artigiani del lavoro, della solidarietà, dell’operosità che anima le nostre reti familiari, sociali, economiche diffuse in tutto il Paese. Abbiamo la responsabilità di contribuire alla rinascita del tessuto produttivo e alla coesione sociale delle nostre comunità, di costruire le condizioni di un nuovo sviluppo. Ispiriamoci quindi al nostro Patrono per continuare nell’impegno, a ‘fare bene’ il nostro lavoro e a trasmettere agli altri, e soprattutto ai giovani, competenze e passione”.
 
Ampliamento della scuola elementare di San
Fele, un vero e’ propro   fallimento dell’azione amministrativa del Sindaco Donato Sperduto e della Giunta Comunale di San Fele.
 
Con la restituzione dell’area avvenuta il giorno 7 marzo, da parte dell’impresa appaltatrice al Comune, si chiude, a meno di clamorosi e improbabili colpi di scena,la vicenda che per anni ci ha visti oppositori di un progetto folle e a questo punto “immaginario” visto che non è stato messo un solo mattone sulla tanto decantata nuova scuola media e elementare di San Fele. Cosa ne sarà del finanziamento a disposizione pari a 950.000 euro ??? C’è il rischio che verranno persi tutti i fondi? (Per dovere di cronaca e‘ giusto ricordare che il progetto inziale prevedeva una ristrutturazione e miglioramento dell’attuale istituto Faggella, poi improvvisamente la modifica del progetto in “ampliamento scolastico”.) L’ampliamento
riguardava la realizzazione di un edificio ex novo con 8 nuove aule programmato nel 2017 per ospitare 91 alunni della scuola primaria e 58 alunni alla scuola secondaria per un totale di 149 alunni, che oggi non esistono, su una superfice di 680 mq. Ricordiamo che gli alunniche frequentano l’attuale anno scolastico 2022-2023, sono in totale 84, di cui 47 alle elementari e 37 alle medie. 
I nati ad oggi a San Fele nell’anno 2023 e’ pari a zero !! Significava costruire un nuovo edificio  scolastico totalmente sovradimensionato alle
reali esigenze della collettivita’ scolastica sanfelese.
Da evidenziare che questa storia non si chiude a costo zero, ma bensi’ ci sono state spese di progettazione e somme dovute alla ditta appaltatrice per un totale di circa 40 mila euro, soldi quindi sperperati per non vedere realizzato nulla in tutti questi anni e su cui qualcuno dovra necesseriamente darne conto. Quale sarà ora la programmazione della nostra amministrazione sul tema scolastico??? 
Noi contiueremo a chiedere, che venga   salvato il finanziamento a disposizione, intervenendo sull’edificio già esistente e, contemporaneamente, iniziare a programmare un futuro scolastico con i Comuni limitrofi e con un unico istituto, a pochi chilometri da tutte le nostre comunità, dotato di tutti i servizi a disposizione che una scuola 4.0 richiede (classi innovative, laboratori digitali ect.).
Il mondo corre veloce ma la nostra amministrazione, per anni, è rimasta ferma
su un ampliamento che,come la famosa isola... non c’è!!!

P.S. Almeno il cantiere l’hanno rifatto nuovo!!! Un progetto, come questo dell’ampliamento inutile e non voluto da gran parte della cittadinanza e sopratutto dai genitori che chiedevano una soluzione alternativa e nel caso contrario avrebbero valutato di portare i loro figli in altri comuni limitrofi.
Alla luce di tutto quanto sopra e’ evidente che il progetto cosi’ come immaginato, mostra il fallimento   programmatico del Sindaco Donato
Sperduto e dell’intera Amministrazione comunale, per un progetto che non potra’ piu’ essere portato a termine, sia sul piano tecnico ed economico, un progetto inutile e dispendioso per le casse pubbliche .​
 
SBAGLIARE E’ UMANO ,  PERSEVERARE E’ DIABOLICO !!!
 
Il Gruppo Consiliare     Impegno Comune                                                         
Sperduto , Bilotta, Stia

 

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