📰 Editoriale: A Muro Lucano un Progetto Innovativo per Anziani e Bambini

Il 27 giugno si è dato il via ad un progetto che coinvolge gli anziani ospiti dell’ Oasi “San Gerardo Maiella” di Muro Lucano e i bambini che frequentano l’ Asilo Nido Comunale “A piccoli passi” . 

 L’idea è nata dalla Dott.ssa Ivana Travaglio , educatrice all’Asilo Nido Comunale “A piccoli passi” che con Don Giovanni Caggianese , responsabile dell’Oasi “San Gerardo Maiella”, ha ideato questo progetto in cui crede fortemente. “Tutto è venuto fuori dal desiderio di unire due mondi- spiega Ivana Travaglio- da un lato i bambini con la loro vivacità e con la curiosità nel voler scoprire e conoscere ciò che li circonda e dall’altro gli anziani che interagendo con loro continuano a sentirsi utili, ad avere ancora uno spazio nel mondo”. L’iniziativa è stata ben accolta dai responsabili dell’asilo nido comunale e dalle educatrici che ci lavorano, durerà per tutto il mese di luglio con incontri settimanali. “Abbiamo pensato di utilizzare l’ampio giardino che c’è all’esterno della casa di riposo - prosegue Travaglio- allestendo dei laboratori in cui i bambini si divertono e giocano con gli anziani che fanno loro da guida. 

 Uno di questi laboratori riguarda la semina che le anziane donne praticavano da giovani e che con piccoli gesti e con cura trasferiscono ai piccoli che sviluppano manualità ed acquisiscono nuove abilità divertendosi”. Si tratta di un esempio coraggioso e creativo, di una sperimentazione innovativa che vedrà i bambini crescere con gli anziani ed imparare giocando. All’Oasi “San Gerardo Maiella” si sta compiendo una magia che lascia sia nei bambini che negli anziani stupore, gioia, esperienza e crescita. La definiscono educazione intergenerazionale e consiste nel far coabitare e creare occasioni d’incontro tra generazioni diverse. A Muro Lucano tutto questo si sta compiendo in un ambiente accogliente che sa di casa dove i bambini guardano gli anziani con stupore e dove gli anziani sorridono con quello sguardo che sa di speranza e di gioia quasi come se quei piccoli fossero i loro nipoti. Con loro non c’è bisogno di parole ci si capisce semplicemente con gli sguardi. “L’ entusiasmo dei bambini è contagioso e passare del tempo con un anziano non significa solo apprendere qualcosa ma imparare a rispettarlo nei suoi tempi oltre a quella valanga di affetto che i bambini sono capaci di trasmettere e a cui gli anziani non sanno rinunciare anzi ne sono travolti”- conclude Ivana Travaglio.

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