Evento organizzato da Associazione “Francesco Saverio Nitti”
Presentato al centro culturale Nitti di Melfi “Dalla terra alla luna” di Renato Cantore
Curiosità, attenzione e interesse ha riscosso la presentazione del libro “Dalla terra alla luna” Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11 di Renato Cantore (Rubbettino, 2019). L’evento organizzato dall’Associazione “Francesco Saverio Nitti” e patrocinato dal comune di Melfi si è tenuto nell’auditorium del centro culturale Nitti davanti ad un pubblico numeroso e partecipe. Introdotta dal direttore di Associazione Nitti Gianluca Tartaglia, la presentazione del libro è stata condotta con maestria da Emilio Salemme, docente presso l’IIS “Federico II di Svevia” di Melfi, che ha dialogato con l’autore. “Il libro di Cantore ha il merito di aver riconsegnato alla memoria collettiva un personaggio, Rocco Petrone, che si è reso protagonista di quell’evento straordinario che, nel Luglio del 1969, ha di fatto rubato il futuro –ha affermato Emilio Salemme-. Sapere cosa pensava, come affrontava i problemi, come cercava soluzioni e come si è trovato alla testa di un gruppo leggendario che ha portato l’uomo sulla Luna ci prende per la sua forza e la sua storia ci sorprende.
Curiosità, attenzione e interesse ha riscosso la presentazione del libro “Dalla terra alla luna” Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11 di Renato Cantore (Rubbettino, 2019). L’evento organizzato dall’Associazione “Francesco Saverio Nitti” e patrocinato dal comune di Melfi si è tenuto nell’auditorium del centro culturale Nitti davanti ad un pubblico numeroso e partecipe. Introdotta dal direttore di Associazione Nitti Gianluca Tartaglia, la presentazione del libro è stata condotta con maestria da Emilio Salemme, docente presso l’IIS “Federico II di Svevia” di Melfi, che ha dialogato con l’autore. “Il libro di Cantore ha il merito di aver riconsegnato alla memoria collettiva un personaggio, Rocco Petrone, che si è reso protagonista di quell’evento straordinario che, nel Luglio del 1969, ha di fatto rubato il futuro –ha affermato Emilio Salemme-. Sapere cosa pensava, come affrontava i problemi, come cercava soluzioni e come si è trovato alla testa di un gruppo leggendario che ha portato l’uomo sulla Luna ci prende per la sua forza e la sua storia ci sorprende.
E’ stato un uomo che, seppur legato alla
narrazione, la nostra, fatta di emigrazione che ha costretto tanti, troppi a cercare fortuna oltreoceano,
ha saputo entrare nel disegno dei grandi eventi con la sua intelligenza, il suo ingegno e la sua tenacia. Lo
spazio, la Luna oltre a rappresentare una conquista è ricerca di orizzonti lontani, è viaggio verso
l’inconoscibile.
La scienza, la tecnologia continua a fare passi da gigante ma per, Petrone, è continua
speranza di un mondo migliore: la vera conquista è quella del benessere e del bene comune. Si apprezza
nei suoi intendimenti più che il valore del progresso, la necessità di un avvenire guardato attraverso il
sogno chimerico che ci permette di continuare ad impossessarci di sempre più ampi spazi di libertà”.
“Una serata intensa e stimolante, pubblico numeroso, attento e partecipe, come ci hanno ormai abituato
le iniziative culturali dell’Associazione Francesco Saverio Nitti – ha sottolineato Renato Cantore-.
Protagonista della nostra conversazione, attraverso la straordinaria avventura di Rocco Petrone, quella
stagione del Novecento, in particolare gli anni 60, che rappresentò uno dei momenti di svolta nella storia
contemporanea: il sessantotto, la nuova frontiera di Kennedy, la guerra del Vietnam, la questione
razziale, la conquista della luna.
L’allunaggio del 20 luglio 1969 offrì al mondo una grande speranza di
progresso e di pace, sulla quale fondò il suo impegno civile e culturale una intera generazione, in ogni
parte del mondo”.
Il prossimo appuntamento di Associazione Nitti è fissato per il 16 marzo con la lezione-spettacolo del
prof. Donato Verrastro, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi della Basilicata, dal
titolo: “Un bambino che gioca ai dadi”. Per una storia del gioco pubblico in età contemporanea.
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