Potenza, 10 Aprile 2024.
Il 10 aprile a Potenza, presso l’Aula Magna dell’Unibas (Università degli Studi della Basilicata) in via Nazario Sauro, si è svolto il convegno dal titolo “Il senso dell’esistenza: vita spenta e vita piena” incentrato sulla fragilità degli studenti che talvolta ha epiloghi drammatici.
L’evento nasce da un’idea della giornalista Gherarda Cerone che dopo l’ennesimo caso di suicidio di una studentessa lucana nel giorno della laurea, di fatto inesistente, ha avvertito l’urgenza di un confronto con studenti, docenti, istituzioni, scuole ed università.
È stato organizzato dall’Unibas, dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) e dall’Associazione “Alba Lucana” che portano avanti iniziative volte ad informare e formare gli studenti ma soprattutto a prevenire il disagio e la sofferenza, motivo per cui esiste all’Unibas uno sportello di ascolto per studenti, docenti e personale.
Tra le azioni positive il CUG annovera la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia in università e il monitoraggio del clima presente.
Dopo i saluti di Michela D’Alessio, Presidente del CUG e di Mariateresa Muscillo, Presidente di “Alba lucana”, interverranno lo psichiatra Giannofrio Masessa De Dovitiis, Antonia Riccardi, coordinatrice del progetto ApertaMente Parlando, Pietro Alessandro Caforio, psicoterapeuta, Giulio Satriani, fumettista e autore del “Mondo è bello quando dura poco”, Mariateresa Muscillo, psicologa e psicoterapeuta, Giovanna Ricciuti, insegnante di Yoga.
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