La diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa prosegue nella proposta della settimana Biblica diocesana agli operatori pastorali e
a tutto il popolo di Dio. L’iniziativa quest’anno giunge alla VI edizione.
Le indicazioni del Santo Padre, espresse nella bolla Spes non confundit per la indizione del Giubileo, rafforzano la
scelta pastorale della diocesi in quanto l’auspicio di Papa Francesco è non solo che il Giubileo possa essere per tutti
occasione di rianimare la speranza, ma anche che la Parola di Dio sia di aiuto a trovarne le ragioni (cfr SnC, 1).
La Settimana Biblica Diocesana - afferma il Vescovo Mons. Ciro Fanelli – è, infatti, “una grande opportunità per
riscoprire l’importanza e il valore della Sacra Scrittura nella vita cristiana, come pure il rapporto tra Parola di Dio e vita
comunitaria.
E’ un’occasione unica per radunarsi come popolo di Dio attorno alla Sacra Scrittura, rinnovando in questo
modo una delle dimensioni essenziali della vita cristiana: l’ascolto”.
Il tema della VI Settimana Biblica, in continuità con lo scorso anno, è il Vangelo di Giovanni. Si approfondirà la
seconda parte del testo del IV Vangelo, il cosiddetto “Vangelo della Gloria”. Anche quest’anno il biblista prof. don
Pasquale Basta ne è stato il curatore.
La Settimana inizia oggi lunedì 25 novembre e si conclude giovedì prossimo.
Si terrà a Rionero in Vulture, presso la
Chiesa di San Gerardo, a partire dalle ore 18:30, secondo il seguente programma:
Lunedì 25 novembre: La lavanda dei piedi (Gv 13) a cura di don Pasquale Basta
Martedì 26 novembre: I discorsi di addio (Gv 14-17) a cura di Padre Tony Leva
Mercoledì 27 novembre: La passione (Gv 18-19) a cura di don Cesare Mariano
Giovedì 28 novembre: Le apparizioni del Risorto (Gv 20-21 ) a cura di don Gerardo Cerbasi.
La Settimana Biblica si situa come sosta che “illumina e rinfranca” nel cammino della Visita Pastorale che vede il
Vescovo Fanelli “pellegrino di speranza” nelle singole comunità parrocchiali della diocesi facendo riecheggiare la
parola del Risorto «sto alla porta e busso» (Ap 3, 20).
Mons. Fanelli è fortemente convinto che in questo cambiamento di epoca solo se “la Parola diviene l’anima dell’azione
pastorale, permeando le proposte formative delle parrocchie, potrà rendere più credibile l’annuncio e riaccendere la
Speranza nel cuore della gente”.
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