📰 Editoriale. Sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il cronoprogramma per il ripristino del sistema finanziato dal “PON Legalità 2014-2020”
VIDEOSORVEGLIANZA NELLE AREE INDUSTRIALI DI
POTENZA, SAN NICOLA DI MELFI (PZ) E TITO SCALO (PZ)
Presieduto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è riunito nella serata di ieri 19 febbraio, presso la
Sala Italia del Palazzo di Governo, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Direttore della Segreteria Tecnico-
Amministrativa per la gestione dei fondi europei e dei programmi operativi nazionali del Ministero
dell’Interno Viceprefetto Valentina D’Urso, il Direttore della Zona Telecomunicazioni “Puglia-Basilicata”
della Polizia di Stato Giacinto Occhiogrosso, il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Sindaco di Melfi
(PZ) Giuseppe Maglione, il Sindaco di Tito (PZ) Fabio Laurino, il Consigliere provinciale Rocco Pappalardo
e l’Amministratore Unico di Api Bas s.p.a. Luigi Vergari.
Sul tavolo del massimo Organismo di sicurezza della provincia, le criticità e lo stato di avanzamento del
progetto di “Realizzazione dell’impianto di videosorveglianza a servizio degli agglomerati industriali di
Potenza, San Nicola di Melfi (PZ) e Tito (PZ)”, finanziato con le risorse del “PON Legalità 2014-2020”.
In apertura di seduta, il Prefetto Campanaro ha tratteggiato il contesto di riferimento e le principali tappe
dell’iter amministrativo, partendo dalla genesi dei fondi che il Ministero dell’Interno, nella più ampia cornice
del Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020, ha inteso destinare alla regione Basilicata, con lo
scopo di rafforzare le condizioni di legalità delle aree strategiche per lo sviluppo economico.
Tra le diverse direttrici del Programma “Legalità”, ha ricordato il Rappresentante del Governo, il Consorzio
ASI (attualmente in liquidazione coatta amministrativa), beneficiario di un contributo iniziale di circa
3.500.000 di euro, ha optato per il “miglioramento delle condizioni di sicurezza di aree particolarmente
vulnerabili e strategiche per lo sviluppo delle attività produttive”, con l’orizzonte ultimo di videosorvegliare
i siti industriali di Potenza, San Nicola di Melfi (PZ) e Tito Scalo (PZ), caratterizzati non solo da una
maggiore incidenza di fenomeni criminali, ma strategici anche ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza
pubblica.
I lavori del Tavolo sono, poi, entrati nel vivo con la disamina di tutte le criticità che, ad oggi, non hanno
ancora consentito la piena efficacia operativa del sistema, a partire dal deficit di funzionamento delle
telecamere installate.
Dopo ampia ed articolata discussione, a trarre le conclusioni il Prefetto Campanaro che ha disposto
l’immediato avvio di un percorso, step by step, finalizzato a portare “a regime” l’intera architettura di
sistema, attraverso il superamento del gap funzionale degli impianti e l’adeguamento alle nuove frontiere
tecnologiche.
Primo step, la costituzione di un Tavolo tecnico in Prefettura con il compito di monitorare, a cadenza
trisettimanale, lo stato di avanzamento dei lavori di ripristino - da parte dell’Amministratore Unico di API-
Bas s.p.a., nelle vesti di Commissario liquidatore del Consorzio ASI - di tutte le telecamere dislocate nei tre
siti industriali: complessivamente, 104 a Potenza, 94 a Tito Scalo e 147 a San Nicola di Melfi.
Secondo step, la messa in opera di interventi di upgrade, già approvati dal Dipartimento di Pubblica
Sicurezza del Ministero dell’Interno, per la “remotizzazione” delle immagini presso le Sale Operative delle
Forze di Polizia e la interconnessione di 54 telecamere con il Sistema Nazionale Targhe e Transiti
(S.C.N.T.T.), per garantire un più efficace controllo del territorio.
Nell’ottica, poi, di massimizzare la performance degli interventi, il Prefetto ha segnalato la necessità di
condividere gli aspetti tecnici del progetto di integrazione, con la Questura di Potenza e con gli organi tecnici
del Ministero dell’Interno (in particolare, la Zona Telecomunicazioni Puglia-Basilicata), che hanno
confermato piena disponibilità.
“È assolutamente tempo di accendere tutti i 345 occhi elettronici sulle tre aree industriali della provincia
che rivestono un rilevante ruolo strategico, anche sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza
pubblica.
Ci siamo dati spazi stringenti di verifica per arrivare alla piena rifunzionalizzazione di questo
importante progetto finanziato con fondi ministeriali, attraverso il rapido rispristino di tutte le telecamere e
l’upgrading del sistema.
In questa direzione, voglio segnalare ancora una volta l’importanza di connettersi
al Sistema Nazionale Targhe e Transiti che, muovendosi su un’articolata ed evoluta rete di lettura targhe, è
in grado di dare un vero impulso al controllo coordinato del territorio.
Il potenziamento quantitativo e
qualitativo del sistema, che verrà ‘cantierizzato’ già nei prossimi giorni, rappresenta oggi una preziosa ed
imperdibile occasione per elevare gli standard di sicurezza reale nella nostra provincia.
Per questo,
seguiremo con la massima attenzione tutti gli sviluppi operativi”, le parole conclusive del Prefetto
Campanaro.
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