📰 FINANZIAMENTI MINISTERIALI PER L’ INSTALLAZIONE E L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
L’onda lunga della capillare attività messa in campo dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro per
sensibilizzare gli Amministratori locali sulla centralità della sicurezza urbana, continua a generare
significativi effetti sul territorio.
Questa volta, ad approdare sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito in
mattinata nella Sala Italia del Palazzo del Governo, i progetti per l’installazione e/o l’implementazione dei
sistemi di videosorveglianza, candidati da 38 Comuni della provincia di Potenza su fondi del Ministero
dell’Interno per l’annualità 2024-2025.
Alla riunione hanno preso parte, oltre al Presidente della Provincia di Potenza, al Sindaco di Potenza ed ai
vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Direttore della Zona Telecomunicazioni “Puglia - Basilicata”
della Polizia di Stato e, collegati in videoconferenza, i Sindaci dei Comuni coinvolti (Abriola, Atella,
Avigliano, Baragiano, Brienza, Cancellara, Castelluccio Superiore, Castronuovo di Sant’Andrea, Corleto Perticara,
Episcopia, Filiano, Forenza, Francavilla in Sinni, Lauria, Lavello, Marsicovetere, Maschito, Moliterno, Noepoli,
Pietragalla, Pignola, Roccanova, Ruoti, San Costantino Albanese, San Fele, San Paolo Albanese, San Severino Lucano,
Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania, Senise, Spinoso, Teana, Tito, Trecchina, Vaglio Basilicata, Venosa, Vietri di
Potenza, Viggiano).
In apertura dei lavori, il Rappresentante del Governo, sintetizzando i contenuti della circolare del Gabinetto
del Ministro dell’Interno dello scorso 7 aprile, dopo aver ripercorso i diversi step dell’intera procedura, ha
ricordato i requisiti di ammissibilità ed accesso al finanziamento, le cause di esclusione e le progettazioni
non ammissibili.
Focus specifico, infine, sui criteri di selezione delle domande, con particolare riferimento
alla quota di cofinanziamento proposta dagli Enti e all’indice di delittuosità calcolato, per ognuno dei
Comuni proponenti, sul rapporto tra il numero degli abitanti e quello dei reati diffusi e predatori, registrati
nel corso dell’anno 2024.
La riunione è entrata nel vivo con una ampia panoramica dei 38 progetti - di cui 11 del tutto inediti e 27 giÃ
proposti su precedenti annualità , ma non ammessi al finanziamento - ognuno con i propri, specifici elementi
qualificanti, a partire dallo strategico posizionamento delle telecamere, concordato, in fase progettuale, con
le Forze dell’Ordine presenti sul territorio.
Gli elaborati, accompagnati dal parere tecnico della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato e delle
Forze dell’Ordine territoriali e preceduti dalla sottoscrizione dei “Patti per l’attuazione della sicurezza
urbana”, hanno, quindi, incassato il via libera del Comitato provinciale che ha condiviso la necessità , in caso
di esito positivo dell’intera procedura, di collegare le nuove telecamere a rilevamento targhe con il Sistema
Controllo Nazionale Targhe e Transiti – SCNTT, per una più efficace interazione con le Sale operative delle
Forze di Polizia.
“Sono davvero soddisfatto per l’alta adesione registrata, segno che nelle agende dei Primi cittadini della
provincia di Potenza viene riservato un posto privilegiato alla sicurezza urbana che, non mi stanco mai di
ripetere, impatta direttamente sulla convivenza civile e sulla coesione sociale delle comunità locali.
In
questo senso, va’ il mio incitamento a proseguire con convinzione sulla strada intrapresa, non solo attivando
tutto il panel delle azioni previste dal legislatore, ma portando a compimento i progetti candidati sui fondi
ministeriali, a prescindere dall’esito della procedura in corso.
L’esperienza maturata in questi anni, infatti,
ci ha insegnato che la videosorveglianza è tra gli strumenti maggiormente vocati ad incidere direttamente,
in chiave preventiva e repressiva, sulla criminalità diffusa e predatoria, contribuendo ad accrescere la
percezione di sicurezza dei cittadini”, l’invito rivolto ai Sindaci in chiusura di riunione.
I 38 progetti, approvati dal Comitato, saranno trasmessi al Ministero dell’Interno che li valuterà ai fini
dell’inserimento in una graduatoria nazionale per l’ammissione ai finanziamenti riservati, per un importo
complessivo di 24,5 milioni di euro.
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