📰 Mostra del Cinema di Venezia: Quanti bei film a Venezia 82

Quanti fllm abbiamo incontrato in dieci giorni, quante vite, quante storie vere, persone e personaggi. 
I film di ciascuno li sfioriamo per poi ritornare sui passi già fatti, sulle storie da rivivere. Mara, Lana Erika e tante altre; George, Julia, quel cinema orientale così evocativo; c'è pure chi millanta esistenze esilaranti e forse credibili: perché non crederci? 
Lo spettatore attende: il nuovo film accenderà le luci nel buio della sala. 
Ci saremo a riflettere. 
Intanto, il Leone d’oro è andato a «Father Mother Sister Brother» di Jim Jarmusch, e solo il Gran Premio della Giuria per il grido di «The Voice of Hind Rajab» di Kaouther Ben Hania. 
E comunque la Palestina è stata protagonista della cerimonia di chiusura, la giuria avrebbe potuto dare un segnale più forte, premiando la bambina che implora salvezza: una bambina la cui vita da salvare vale l'umanità intera. 
Quando è salita sul palco Kaouther Ben Hania è stata accolta da una ovazione, a dirci che per tantissimi erano lei e il suo "The Voice of Hind Rajab" il Leone d’oro di questa Venezia 82. 
La regista tunisina Kaouther Ben Hania è stata premiata anche miglior film straniero del "Sorriso Diverso" cui siamo in Giuria.
Film toccante, dunque, con la voce vera della piccola Rajab che a Gaza implora aiuto dall'auto crivellata di colpi in cui avevano perso la vita i cuginetti e zii. 
La storia è del gennaio 2024: la guerra distrugge l'innocenza, ovunque. 
Tanti linguaggi, diversi i modi di scorrere il tempo presente. 
Occorrerà sondare sempre ogni nuova declinazione della propria personale poetica, in sceneggiature che scavino a fondo, e carpire l'eccentrica possibilità di incidere in un non-luogo chiamato Cinema. 
Poeti e registi, artisti e visionari, capaci di esprimere il nostro tempo, fra tragedie individuali e collettive. 

 Armando Lostaglio

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