La piccola delusione del ko al tie-break con Catania non ha lasciato strascichi alla Rinascita Volley Lagonegro, anzi: ha acceso una scintilla.
Nell’ottava giornata di serie A2 Credem Banca, contro la Prisma La Cascina Taranto Γ¨ arrivata una vittoria piena, pulita, fragorosa nel punteggio e nel modo: un netto 3-0 (25-21, 25-23, 25-16) che racconta un gruppo capace di trasformare il rimpianto in determinazione, la frustrazione in concentrazione, il bisogno di riscatto in una prova di forza collettiva.
Dal primo pallone si è vista una squadra presente, solida, affamata. Ritmo, attenzione, continuità : tutto ciò che serviva per ribadire che la sconfitta con i siciliani non era un passo indietro, ma soltanto un passaggio. La risposta è arrivata nel modo più chiaro possibile: dominando. E regalando al proprio pubblico una prestazione che profuma di maturità , convinzione e voglia di restare lì, a lottare con armi affilate in un campionato difficilissimo.
Al netto di ciΓ², i primi due set hanno mostrato un confronto abbastanza equilibrato, caratterizzato da fasi alterne e da qualche errore su entrambi i fronti, indice di una sfida combattuta punto a punto e gestita con attenzione nei momenti decisivi. Γ stato perΓ² nel terzo parziale che i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno impresso una svolta netta, comandando letteralmente il gioco e gettando sul taraflex un livello di continuitΓ , aggressivitΓ e precisione che ha chiuso ogni margine di rientro per gli avversari.
Tre punti fondamentali in un momento cruciale della stagione: il successo fa volare la Rinascita a 11 punti in classifica, in attesa della delicatissima trasferta a Pineto di domenica prossima.
I SESTETTI
Tutto confermato per il tecnico argentino: diagonale Sperotto-Cantagalli, Raffaelli e Armenante schiacciatori-ricevitori, Arasomwan e Tognoni al centro, capitan Fortunato in seconda linea (nominato MVP). Dal lato tarantino, l’ex Pino Lorizio si affida alla regia del giapponese Yamamoto in diagonale con l’opposto francese Lawani, Antonov e Cianciotta in posto quattro, Sanfilippo e Bossi al centro, il libero Gollini a coprire la zona difensiva.
LA CRONACA DEL MATCH
All’inizio della contesa, le due squadre non affondano il colpo e cercano piΓΉ che altro di assestarsi in campo. Tant’Γ¨ che il primo tentativo di strappo arriva solo sul 9-7, grazie a un muro vincente su Antonov. In questa fase, Γ¨ al centro che la Rinascita trova la chiave per mettere in difficoltΓ Taranto: Arasomwan blocca a muro un attacco di Lawani (11-8), poi Armenante scalda le mani prima per il 12-9, poi per l’ace del 15-13. Mantenendosi a stretto contatto, gli jonici provano a rispondere presente con Cianciotta (ace del 16-15), ma a dominare, in tutta onestΓ , sono i tanti errori da una parte e dall’altra che non consentono di trovare break vincenti. Solo sul finale, la Rinascita esce dal guscio e lancia lo sprint decisivo: Cantagalli sfrutta due gran difese di Raffaelli per contrattaccare e andare sul 22-19, segue a ruota Armenante di seconda intenzione (23-19), il quale metterΓ la firma per il punto conclusivo (25-21).
Se il primo set ha mostrato un equilibrio evidente, nel secondo questa evidenza Γ¨ stata ancor piΓΉ marcata. Questo al netto di un’accelerata iniziale della Rinascita (3-0) per merito di un ottimo turno a servizio di Sperotto, condito anche da un punto direttamente dai nove metri. Il primo vantaggio assoluto per Taranto arriva sul 7-8, sfruttando un errore in attacco di Raffaelli. Nessuna delle due compagini riesce a prendere il largo: Yamamoto commette un’invasione mortifera su un attacco di Cantagalli (16-14), il centrale Sanfilippo risponde di ace (16-17), Lawani attacca di potenza per il 17-19, Cianciotta Γ¨ imperioso a muro su Cantagalli (22-23). A due punti dal possibile 1-1, la Prisma si scioglie e consente ai padroni di casa di ritrovare prima il pari (sigillo di Armenante), poi il sorpasso con un gran muro di Arasomwan su Cianciotta. Il punto esclamativo del parziale arriva su un brutto errore in attacco di Lawani. 25-23 e 2-0.
Il terzo capitolo della partita Γ¨ quello della definitiva consacrazione biancorossa. Un set letteralmente dominato in lungo e in largo. Il primo strappo arriva sull’11-8 (attacco di secondo tocco di Tognoni), poi Cantagalli fa tremare le mura del Palasport di Villa d’Agri con l’ace del 14-10. La fuga decisiva dei ragazzi di Kantor prosegue con il primo tempo di Arasomwan (16-10), il muro di Raffaelli sul neo-entrato Hopt (mossa della disperazione in attacco di Lorizio, 20-13) e ancora due vincenti al centro (22-14 e 23-15). L’urlo finale non poteva che essere di Diego Cantagalli (22 punti totali a referto per lui) che chiude con il diagonale del 25-16.
Notevoli tutte le statistiche: 54% in attacco, 64% di positivitΓ in ricezione e 9 muri punto.
Con questa prestazione convincente, Lagonegro conferma la qualitΓ del lavoro settimanale e la capacitΓ di rispondere con maturitΓ al mezzo falso di domenica scorsa. Il successo sulla Prisma La Cascina Taranto non rappresenta solo un risultato rotondo, ma un tassello significativo nel percorso di crescita tecnico e mentale della squadra, che prosegue con la volontΓ di dare continuitΓ al proprio gioco e ai propri principi.
La Serie A2 non si ferma: lo sguardo deve obbligatoriamente rivolgersi al prossimo step (domenica 7 dicembre contro l’Abba Pineto), con la consapevolezza di aver ritrovato soliditΓ , fiducia e un’identitΓ sempre piΓΉ definita.
IL TABELLINO DEL MATCH
RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Fortunato (L1), Arasomwan (5), Esposito, Raffaelli (10), Pegoraro, Cantagalli (22), Tognoni (2), Armenante (14), Sperotto (1), Andonovic, Mastracci, De Angelis (L2), Sanchi . All.: Waldo Kantor
PRISMA LA CASCINA TARANTO: Antonov (7), Luzzi (L2), Lusetti, Cianciotta (11), Galiano, Sanfilippo (5), Yamamoto (1), Lorusso, Hopt (1), Gollini (L1), Pierotti (2), Bossi, Zanotti, Lawani (12). All.: Pino Lorizio
Punteggio: 3-0 (25-21, 25-23, 25-16)
Durata set: 26’, 35’, 27’
Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano, Enricio Autuori
Note | Lagonegro: aces 3, errori al servizio 9, muri vincenti 9, ricezione pos 64% – prf 43%, attacco 54%
Taranto: aces 4, errori al servizio 11, muri vincenti 7, ricezione pos 65% – prf 43%, attacco 42%.

Commenti
Posta un commento